sabato 18 aprile 2020

Quando le play stroncarono la resistenza dei pc...

Caro Diario e cari lettori, in questi momenti di stasi domestica, dove il silenzio regna per le strade e la mia testa rischia parimenti di scoppiare nel silenzio appunto (hanno inventato la musica per lenire questi problemi, secondo me), ne approfitto per riflettere. 

Non so se queste, mie, riflessioni possano interessarvi ma le scrivo pensando che forse di silenzio eccessivo state subendo e soffrendo pure voi. 

Stavo pensando appunto al momento che vide la sconfitta ormai irreversibile del personal computer come macchina da gioco. Forse avrete indovinato che io, a quei tempi, ero un fautore del pc nei confronti delle varie consolle in quanto a macchina da gioco. Epoca della Playstation Uno tanto per intenderci. 

In quei tempi, ero anche un lettore di riviste dedicate ai videogiochi: K, The Games Machine, Giochi per il mio computer, Ultra, eccetera. Alcune di queste, con un piccolo sovrapprezzo, regalavano prima dischetti, poi Cd, poi DVD zeppi di giochi e altri programmi. Una delizia. 

Rivista Giochi Per il Mio Computer 94 09/2004 in 47838 Riccione ...

Fateci caso: la vittoria ormai schiacciante delle consolle ha rasato completamente anche il mercato connesso ai videogiochi pc e le pubblicazioni dedicate sono quasi sparite. Resiste solo The Game Machine a quanto so io. 

E guardate che una cultura su questo argomento non può esistere solo con il prodotto videoludico. Temo, ugualmente, che i moltissimi siti web e blog come questo, non possano bastare. 

Una pubblicazione cartacea costa ed è anche connessa a danni ambientali, ne sono perfettamente consapevole. Ma sono anche perfettamente consapevole che questo blog non resisterà nei millenni, come le storie dipinte da chi, milioni di anni fa, a causa della mia stessa esigenza ora, ci lasciò in eredità pitture nelle caverne. 

The Games Machine - nr. 221 con dvd rom allegato e videogioco | eBay

Quella pubblicazione, oggi preziosissima, la conosciamo e questo va bene, grazie a televisione, riviste e internet. Capite? Una pittura in una caverna. E ciò dimostra come la memoria non può essere affidata a un solo supporto, anche se il più moderno e tecnologico possibile. 

Una caverna ha la capoccia più dura di qualunque DVD. I libri, preziosissimi, di Alessandria sono andati perduti per sempre in un rogo, ci insegna la Storia. un supporto digitale li avrebbe salvati, ma in quel momento, esistevano solo supporti cartacei da compilare. copie non ne furono fatte ed oggi possiamo solo immaginare quel che conteneva quella biblioteca storica. 

Forse, dovremmo cominciare a considerare le caverne il supporto ideale per il futuro di questa, povera, umanità. O almeno per la sua memoria.

Se vi sembra un discorso assurdo, potreste aver ragione. non so se il silenzio mi fa male oltre misura. Ma vorrei avere tra le mani una copia di PC Ultra. Vorrei avere un DVD con qualcosa dentro da sgranocchiare nel mio computer; e' la mia caverna, capitemi.

PC Ultra N° 6 : Play Press Publishing s.r.l. : Free Download ...

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