No alla dittatura, peggio se è una dittatura di imbecilli

Ne sento troppe, non posso tornare a fare il mio mestiere di raccontare i videogame e il mondo ludico. Ma vi rendete conto,  questa manica di dittatorelli della domenica, cosa mi costringono a fare? O meglio, a non fare?

Pubblico questo video per chiunque si senta in qualche modo minacciato da questi, piccoli e molesti, imbecilli che vorrebbero farci la pera obbligatoria.

Come difenderò sempre, a mouse tratto, il diritto di chi vuole farsi questa e mille altre pere, poi non venite a dirmi di che tipo, però.  

Siamo veramente fuori di testa. Ho sentito persino un tizio, per quanto vecchio e forse rincoglionito, travisare completamente la Costituzione e dirlo in televisione per giunta. Un tizio che pareva intendersene un sacco e ne sa meno di me che studiavo educazione civica alle medie inferiori. Poveretto. 

Per gli altri, per chi vorrebbe costringere me e chissà quanti milioni di italiani a fare qualcosa che non vogliamo, ripeto: non tirate troppo la corda. 

Le corde, tirate a cazzo, si spezzano. L'ha detto il simpatico Avvocato Polacco, e io, videogamer italiano, lo ripeto: la Costituzione non dovete toccarla neanche se i vostri lacchè vanno in giro a dire cazzate sulla Carta. Sappiamo ancora leggere e se c'è un documento chiaro al mondo è proprio la nostra Costituzione. E, a pensarci bene, ve la siete messa sotto i piedoni anche altre volte e sarebbe forse il caso di ricordarsele tutte e fare qualcosa. Che fosse questa la volta buona?

 

Mentre noi giochiamo, loro ci stanno inoculando.

 Cari lettori, lo sapete che vi voglio bene e che, quindi, non vi direi bugie. Devo ancora una volta evitare di occuparmi di videogiochi perché il videogioco più giocato, quello della vita che facciamo dentro Matrix, ci sta... inoculando di brutto. 

Con molto rispetto per chi si diletta con questo sport, io sono di altra parrocchia e non mi piace affatto. Questione di gusti. Inoltre mi piace parlare chiaro, non mandarvela a dire. 

Sui social che frequentiamo, come Facebook, Youtube, eccetera, la censura sta facendo strage di pagine e canali. Non escludo che si possa passare anche ai blog. Intanto sappiate che questo blog non può essere linkato su Facebook e sinceramente nessuno mi ha dato una spiegazione in merito. A casa mia, cioè a Roma, si chiama censura. 

Su Youtube va anche peggio. Si censurano le opinioni, i video definiti scomodi o che vanno contro le regole imposte dal gestore stesso,  ma che talvolta, contengono semplici opinioni. Per esempio riguardo il Covid 19 e le vaccinazioni. Si chiudono i canali e si praticano altre restrizioni che hanno costretto liberi pensatori a cambiare piattaforma.

E questo è uno dei motivi per cui non apro un canale Youtube.  Scriverò qui, fintanto che mi lasceranno esprimere liberamente e secondo quanto comanda la Carta costituzionale italiana. La prima volta che subirò un ban o l'invito a non parlare di queste cose, saluterò educatamente e andrò altrove, non so se mi spiego. Potrei dire che mi spiego ma non mi piego.

Quindi, ripeto per essere molto chiaro, schietto e diretto: (non essendo un medico, un biologo, un cazzo di ricercatore di nulla se non di verità) io penso che il Covid 19 rappresenti un pericolo sanitario notevolissimo, non più e non peggio, di qualunque altro malanno contagioso e mortale del passato. Penso anche che il sistema, chi conduce il treno o la baracca che dir si voglia, a livello mondiale, stia semplicemente utilizzando questa minaccia sanitaria per farsi allegramente i cazzacci suoi. Capite il francese?

E questi cazzacci che dovrebbero finire dove ci sentiamo meglio, li stanno preparando anche tramite tutta una serie di sostanze di cui non conosciamo nulla e non sappiamo niente.

Vedete, cari lettori, quando non conosco bene le faccende e le varie questioni che il videogioco della vita, o di Matrix che dir si voglia, ci pone davanti al naso, o peggio ancora, al deretano, io vado appunto a naso. Annuso. E in questi tempi sento una tale puzza di bruciato da farmi annegare letteralmente nel fumo. 

Esattamente come fanno gli animali, se non capisco e sento una gran puzza, io mi fermo. Ecco per quale motivo chi vuole farsi la pera raccomandata dalle multinazionali del farmaco e da quegli allegri chiacchieroni che fanno parte della classe politico-partitica locale, faccia pure con i miei migliori e sinceri auguri. Io non la consiglierei neanche al mio peggior nemico.

Parimenti mi fa ridere con grande mestizia e tristezza il vergognoso V-Day messo in scena dai servi dell'informazione di regime. All'inizio mi sono messo a ridere come un idiota, poi, sinceramente, ho avuto conati di vomito.

Come dicono dalle mie parti, avranno pure quattro soldi più di me, ma io i loro panni non riuscirei mai e poi mai a indossarli.

Dalle malattie in genere, e dai virus in particolare, secondo me ci si protegge tramite una vita sana, all'aria aperta e non ingurgitando schifezze. Se ci si ammala, ci si può curare secondo scienza e coscienza, se si vuole rivolgersi a un medico, oppure no. Guarda caso, la Costituzione Italiana dice la stessa cosa.  

E se le leggi di questo benedetto territorio italiano dovessero derogare dal principio che ho citato, rinuncerei alla cittadinanza italiana, quindi a sottostare alle sue leggi, o andrei altrove. Mi pare un discorso chiaro anche in italiano corrente. Ovvero: vi scordate di fare i cazzi vostri con il mio deretano. Ora mi perdonerete se scrivo troppo forbito ma comunque chiaro e limpido.

Questo dovevo dire e che il bene vi colga e vi sommerga. Sotto, un esempio di cosa amo delle infermiere, e non è la loro mira.

  

"LA POLIZIA MI HA MULTATA PER LA MASCHERINA SCRIVENDO IL FALSO" ► Il rac...

Qui si dimostra come l'arroganza, l'imbecillità e la malafede, purtroppo, non abbiano rimedio o cura nemmeno con i vaccini. E non serva neppure la mascherina, regolarmente portata con sé dalla deliziosa Daniela Martani. Preghiamo le Forze dell'ordine, a cui va la mia stima personale, di non farsi complici e non correre nella gara dell'odierna imbecillità di regime.

Libertà di cura e libertà di scelta.

 Con questo articolo della Stampa: https://www.lastampa.it/cronaca/2020/12/24/news/heater-parisi-io-e-la-mia-famiglia-non-faremo-il-vaccino-anti-covid-1.39698480, la brava e sempre bella Heather Parisi conferma la sua scelta di non usufruire del vaccino anti-Covid e per quale motivo.

 

Parimenti, fanno molto bene, coloro che pensano che la vaccinazione sia un modo per risolvere questa maledetta piaga sociale e sanitaria, a procedere con la vaccinazione ed anzi a pretenderla. Chiaramente, come non si può obbligare nessuno a curarsi e soprattutto a imporre una cura, dev'essere garantito l'utilizzo dei veri ritrovati della scienza per lenire piaghe terribili come il Covid e in forma ovviamente gratuita. 

Questa è vera libertà e soprattutto vera saggezza di amministrare un popolo non di malati ma certamente di sofferenti se le libertà di cura dovessero venir meno.

Permettetemi di augurarvi un buon Natale in questo modo e che, comunque la pensate, auguro anche a tutti voi di ritrovare la salute, se l'avete perduta.

Stare bene con voi stessi e con gli altri, è il miglior Natale che potremmo mai immaginare.  

 

LA TERRA PIATTA HA VINTO!

 

 

Sì, per Natale, vi regalo il grande videogioco della Matrix, inventato da chissà chi ma difeso a spada tratta dai perfetti Servi di Regime, gli stessi che oggi vi promettono salvezza e vita eterna con un vaccino!!!

Nelle parole di questo anziano e saggio signore che gestisce il relativo canale Youtube, è perfettamente compreso, in poco più di 7 minuti, il grande videogioco-truffa che la Matrice impone a tutti noi, da sempre.

Quante, colossali, epocali bugie hanno insegnato nelle scuole di ogni ordine e grado, nelle università, elencato nei siti web colti, compreso nelle liste delle biblioteche!

In nome di queste bugie hanno mandato milioni di persone a morire per ideali fasulli, per la volontà di dei invisibili e soprattutto per emergenze di volta in volta create ad arte e che nascondevano la Via, la Verità, la Vita.

Non dimenticate mai, voi che vi accingete a festeggiare il Natale, che furono preti a mandare a morte un Signore che lottava contro un regime.  E inventarono il fatto che quella Croce diventasse simbolo di liberazione, costringendo un culto elevato a religione planetaria e utilizzandolo come una spada nelle guerre che seguirono. Guerre religiose appunto.

Questi signori sono maestri di bugia, pertanto è facile rivoltargli contro le loro stesse menzogne, menzogne bagnate nel sangue di tanti martiri non provocati da un dio furente ma da mille demoni che ispirano la testa dei loro servi di regime.

Ecco il mio dono di Natale per voi, nella speranza di potervi veder servire l'unico ideale vero che valga la pena di seguire: un ideale di libertà e di compassione. E non quello ispirato da legioni di rettili demoniaci.

Non uccidete, non massacrate, non nutritevi MAI di sangue e sofferenza.

 

Il bello (le belle) della politica

 Non mi rompete con la parità di genere: con me non attacca. Pari diritti e doveri, certo, ma pari non siamo, ci mancherebbe altro. Non voglio dare pareri sui recenti provvedimenti governativi: io non insulto e non discrimino nessuno ma le mie preferenze ce le ho, eccome. Ebbene, faccio outing: amo la bella politica, la politica giusta e buona. E infatti, passo immediatamente a una carrellata delle politiche migliori che conosco, eccole: 

 

Non faccio commenti. Potete apprezzare la perfetta dialettica dell'Onorevole in questione accedendo al relativo filmato Youtube. Per il resto, non faccio nomi perché detesto orientare il voto delle persone.

 

Altra vecchia conoscenza della politica e certamente uno dei migliori esempi in quanto competenza politica e personali doti di grande umanità e comunicabilità.

 

Protagonista di alcune diatribe assolutamente poco eleganti a causa delle sue idee personali. Perché insultare una persona solo perché non dice parole che condividiamo? Eppoi, le signore non si insultano mai. Lo dico per i leoni da tastiera. Siete lombrichi, non leoni: le donne si ammirano a bocca chiusa, e occhi aperti, va bene? 

 

Un mito: questa Onorevole disse che andava giudicata per quel che era: niente in contrario, io la giudico benissimo: la bellezza è un pregio e non un motivo di vergogna. Chi ha detto che una parlamentare debba andare vestita come una suora in borghese?

 

Splendido esempio di come una donna possa vestire più ruoli e con grande eleganza. Non ci si deve mai vergognare di un mestiere meno pagato o prestigioso, per questo motivo mi pare giusto ricordarla anche quando non era in politica ma solo in televisione. Il problema è che non si trova una sola istantanea di quando si vestiva come la più graziosa e intrigante infermiera che io ricordi. Detto questo, non capirò mai come proprio le donne si debbano rimproverare i loro momenti di grande bellezza. Secondo me, una donna va considerata in ogni lato del suo personale fascino e la politica è solo uno di questi, ovviamente.

 

A proposito: lo dico per i soliti detrattori: io non sono maschilista, e se non metto foto di uomini su questo blog è solo perché ne sono pieni i videogiochi, che io racconto e spiego, e quindi penso sia giusto riequilibrare, ogni tanto, le immagini in senso veramente democratico e paritario. Non mi chiedete mai, se farei voto di scambio. Non vi risponderò.

Un film in un videogioco?

 Possibile? Compro un videogioco e dentro ci trovo un intero film? Invece è possibilissimo: è talmente evoluta questa forma di comunicazione connessa a una modalità di gioco che talvolta nei migliori videogiochi esistenti, è possibile ritrovare un intero film e questo filmato, tratto dal videogioco Rise Son of Rome, lo dimostra. Fu un gioco di combattimento in terza persona, ambientato in un'antica Roma alternativa, sviluppato da Crytec e uscito per XBox e PC, nel 2013.

Guardate qui e ditemi se anche questa non è abilità narrativa. 

Nuove restrizioni per Natale, come sopravvivere

 Non c'è nulla da fare. Hanno deciso di farci odiare il Covid oltre ogni limite. Il Conte nazionale ha da poco annunciato, in diretta televisiva, che dobbiamo starcene a casa, per Natale e il Primo dell'Anno, oppure, al massimo, andarcene in abitazioni che non siano le nostre, all'interno della stessa regione  non più di due persone, accompagnate da minori di 14 anni. Se avete un figlio 15enne, siete fottuti: o state tutti a casa vostra oppure lo lasciate solo a casa, ad ubriacarsi e a vedersi la collezione di porno più spinti del web.... Scherzo ma mica tanto. 

Il Covid come dividi-famiglie, elimina cenoni e la solita chiusura notturna di bar, ristoranti eccetera. In pratica, una punizione collettiva.

Al di là delle ottime intenzioni che riconosco alle autorità, ma volete spiegarmi come cavolo si fa a pensare che il virus non possa attecchire se andiamo, per esempio, in tre invece che in due o in quattro a casa dei suoceri? 

Deve trattarsi di un virus estremamente selettivo e soprattutto che sappia contare. In fondo, la legge deve rispettarla anche lui.

Detto questo, vi dico come sopravviverò io a queste festività.

Chiuso in casa, senza virus, senza donne (non c'entra nulla il Covid, solo che gira male ultimamente) e con una robusta collezione di bevande, mangiare che amo e soprattutto videogiochi.

Ghost of Tsushima, uno degli ultimi esclusivi per PS 4, potrebbe effettivamente rapire la mia attenzione e farmi dimenticare le abbuffate natalizie di un tempo. I samurai hanno il loro perché da sempre e un carisma inossidabile anche se un senso dell'umorismo discutibile. 

 

Il già citato Cyberpunk 2077 che sta furoreggiando su tutti i pc moderni e cazzutissimi, tanto da far impallidire (di vergogna) le versioni per Playstation. Devo dire che sto amando senza pudore le sei ore di gioco già fatte e alla fine, giurin giurello che vi darò un giudizio definitivo, se sopravvivo a cotanta narrazione, fin troppo coinvolgente.

 

Spider Man: Miles Morales, ve lo dico perché ho letto cose straordinarie di questo gioco, tratto come molti dai tipi di Marvel (che non amo troppo, a dire il vero). Questo gioco è pensato espressamente per le Play, 4 o 5, e mi dicono sia una delizia. Non posso recensirlo ora, ovvero prima di giocarlo, ma dato che durante le festività qualcosa di nuovo devi pure poter sfoggiare, lo giocherò e ve ne parlo all'inizio del Nuovo Anno... Scherzo. Se non volete rischiare di spendere a vuoto i quasi sessanta testoni che vale, aspettate qualche giorno il mio illuminato parere che arriverà appena riesco a staccarmi dal già citato C.2077. 

 

Detto anche questo, se non volete spendere nulla, vi ricordo che un ampio assortimento di browser game vi aspetta chiedendo solo una connessione internet attiva per giocare.  

Plarium.com, offre, oltre al mitico Stormfall, parecchi giochi ma visto l'abbandono di Flashplayer dovrete installare sul computer (minimo Win Seven on board) un'applicazione che vi permetterà di giocare a ogni titolo del brand. Gratis. 

 

Per il calcio giocato da allenatore, la mia modalità preferita, i migliori sono ancora Trophymanager (sono ancora impantanato nella Seconda Divisione inglese, in pratica la nostra Serie D, e mi sta venendo un complesso.) ed anche il rinnovato It.soccermanager.com che ha le licenze ufficiali dei giocatori e delle squadre e quindi dovrete scegliere una delle formazioni ancora libere da allenare, cominciando una sfida durissima. Anche qui, gratis.

 

Per leggere un po' e quindi riposare la vista tra un videogame e un browser game, io scelgo la pagina Amazon di vari scrittori. Il mio preferito è Marco Caruso, romanziere di valore, che sulla sua pagina personale mostra vari titoli a soli 0,99 centesimi! Romanzi, raccolte di racconti, assolutamente originali, divertenti e che vi costeranno come un caffè al bar. Potete leggere una selezione gratuita dei vari libri, poi scaricare il file sui pad, sul telefonino o sul computer e pagare tramite carta di credito la ridicola cifra, senza dover sfidare le ire del Covid e delle autorità andando di persona nelle librerie, tra l'altro sborsando dieci o venti volte tanto quel che Amazon chiede in cambio di libri che nulla hanno da invidiare ai volumi cartacei presenti nelle rivendite.

Queste sono le mie scelte anti-crisi e per addolcire le ristrettezze di queste feste condizionate dal Covid e da autorità che forse hanno smarrito un po' di senso comune nel limitare la vita delle persone. Precauzioni, sì; chiusure ad cazzum, sinceramente, non le comprendo.