venerdì 28 aprile 2023

MI TRASFERISCO

 Tutto finisce. Persino la mia pazienza. Oppure la pazienza altrui.

Bene. Mi trovate qui. 

AVETE CAPITO? SONO QUI.

Aggiornamento del 5/5/2023.

Chiarisco per chi non ha compreso: mi trovate al nuovo blog che potete raggiungere seguendo i link che trovate in questo post perchè con la scusa delle segnalazioni che avrebbe inviato una testina di cavolfiore su alcuni post di questo ex bloggherello, la rispettabilissima amministrazione di Blogger mi ha comunicato di aver eliminato un paio di questi. 

Tutto questo comprende due gravi errori.

Primo: scrivo quel che mi pare e non accetto censure.

Secondo: le testine di cavolfiore, vere o false, fanno male e non vanno considerate.  Costoro mi pregio di invitare a segnalare questa pregevolissima minchia. Grazie. 

giovedì 27 aprile 2023

Che Dio ce la mandi bbona.... ma sul serio!

 


Stamattina sono stato male, appena sveglio. Mi è venuto in mente di leggere il cosiddetto bugiardino di un medicinale, peraltro costosissimo, passato dal SSN a mia moglie per curare i suoi guai di salute (una malattia autoimmune).

 Ebbene, a proposito di effetti indesiderati, con questo tipo di farmaci, gli effetti indesiderati somigliano all'esplosione di una centrale nucleare con alluvione e sisma compresi nel pacchetto-orrore. 

In pratica, funziona così: io ho la malattia X, Federpharma per curarmi mi propone una serie di sostanze (ripeto, si tratta di farmaci costosissimi) che potrebbero (è scritto proprio in questo modo: non esiste una percentuale ipotetica, sul bugiardino, tale da poterci fare un'idea) procurarci epatite, tumori, e ogni genere di sciagure dato che il principio è moderare il sistema immunitario, il nostro secondo scudo. Immagino che fine faccia il primo.

Io so che il nostro, primo, scudo è costituito dall'insieme di batteri e virus che vivono nel mio corpo; il secondo, dalle reazioni del sistema immunitario agli agenti aggressivi interni ed esterni.  

Se ho capito bene, la linea di pensiero è questa: in certe malattie, il sistema immunitario svalvola, aggredisce parti del corpo e quindi va fermato. Fermandolo, accadono i peggiori guai in che percentuale non si sa. Immagino dipenda dalle condizioni di vita, dalla sfiga naturale, da qualche accidente o chissà cosa. 



Siamo nel campo del possibile che, filosoficamente, posso ridurre a una sorta di contro-lotteria: più facile che guidando mi venga contro un TIR il cui conducente è morto per un infarto, oppure che camminando sul marciapiede mi cada in testa lo scudo termico mal fissato di un palazzo che poteva godere del bonus governativo? La sfortuna, detta sfiga dal gergo popolare, quanto incide nelle nostre vite? E in quale percentuale? Questa è scienza? Anche due. 

Io mi chiedo: possibile che per curare la malattia X esistano possibili contro-indicazioni di sciagure molto peggiori della malattia iniziale stessa? Queste sono le soluzioni proposte dalla medicina allopatica? 

Wiki ci dice che questo termine fu coniato dal fondatore dell'omeopatia, nel 1900, per definire la medicina che utilizzava principi farmacologici per curare i sintomi delle malattie. L'omeopatia, invece, cerca di introdurre sostanze che favoriscono l'autoguarigione del corpo. In mezzo, ci siamo noi e le nostre malattie. 

Sentite, o leggete: io non ci capisco nulla, come la maggior parte di noi. Non saprei mai consigliarvi questo o l'altro metodo. Eppure, posso soltanto utilizzare il buon senso, ammesso che ne abbia. 

Non andrei mai a vivere ni pressi di un vulcano che minaccia un'eruzione e tantomeno farei turismo estremo a Chernobyl. Adotto principi di base come prendere meno farmaci possibile perché non ne capisco nulla. Inoltre, ho saputo che alcune persone ne denunciano i famigerati effetti collaterali. Sono vegetariano e persino consapevole che i sistemi utilizzati nella moderna agricoltura non sono esenti da critiche. per farla breve: sono in trincea, nella mia tana da sorcio e cerco soltanto di non morire male.

Da bambino fui curato, tramite dosi da cavallo di antibiotico, per una polmonite rimediata dopo una doccia fredda. Ero accaldato per aver giocato al calcio. Il medico, bravissimo, che mi curò, è morto qualche anno dopo per un tumore al polmone. Era uno stimato pneumologo e fumava come una locomotiva sfiatata. 

Non so se questa sia la sfiga o la vita o tutte e due. Io parto dal principio che meno mi trovo vicino a male e meglio sto. Ecco per quale motivo, le vostre siringhe statali potete risparmiarle con me e con quanti, come me, preferiscono morire dei propri mali che a causa eventualmente delle vostre pozioni magiche.  Dovrete fare soldi in altro modo, cari stregoni. 

Per il resto, leggete questa raccolta, forse l'autore di questi racconti vi potrà fornire qualche altro spunto per riflettere. La letteratura serve anche a riflettere o no? Alcuni di questi racconti evocano una sapienza che forse abbiamo dimenticato. E abbiamo fatto male. 



mercoledì 26 aprile 2023

Comincia a far caldo.... carne? Nooooooo

 Bene, se non avete mai visitato un mattatoio, fatelo. Anche tramite filmati, magari del Tubo. Orrore che fa rima con schifo. Mangiare carne è veramente ributtante oltre che foriero di morte e sofferenza inenarrabile per animali innocenti. 

Con i moderni supermercati, possiamo scegliere cibi di tutti i tipi. Un esempio è il filmato di oggi, condiviso dal canale di un ottimo e simpaticissimo cuoco. Esempio reale e facilissimo di creatività che possa andar benone per le serata estive caldissime che si preparano ad arrivare. 

Poi pizzette fatte con fette di pane bianco, pomodoro e mozzarella. Oppure mille altre golosità, come i felafel, le polpette ricavate da legumi eccetera. Un mondo di ricette che troverete ovunque e vi faranno risparmiare alla grande. Infatti, ancora sotto, un altro filmato preso da un altro canale interessantissimo

Evitate di spendere cifre folli per cadaveri e vedrete che rischiate persino di ingrassare. Ragazzi, vegetariano da vent'anni, ne ho 60 e vi garantisco che mi funziona tutto, pure troppo bene. Poi leggo alla grande cliccando sulla simpatica monella che vedete qui sotto. Meglio di così... 



Non voglio finire in galera... Aiutooooooo!!!

Si stanno moltiplicando i delitti compiuti dai terribili no-vax. Una nuova categoria criminale è agli albori della sua terrificante attività!!!

Roba da non credere. Leggete qui. Solo un esempio, ma ce ne sono a bizzeffe. Ricapitoliamo:

Prima erano gli alfieri del vaccinone di stato a indicare la necessità di usare mitraglia, napalm e altre amenità contro i no vax. Volevano segregarci, incarcerarci, mandarci a casa i militi con le siringone... intanto ci hanno mandato fuori dai luoghi di lavoro, dai teatri, dai mezzi pubblici, dai ristoranti eccetera. Un assedio, praticamente. In nome della sssshieeeenzaaaa ovviamente.



Ora sono i no vax a combinarne una più di tal Carlo in Francia, come si dice. Non conosco il Carlo francese ma ci credo se lo dicono in tanti.

Lo sapete tutti che sono fieramente no vax. Lo staterello, soprattutto il caro Draghistan, non può pensare però di mettermi le siringhe dove vuole. Precauzioni di base. Deciso io cosa inserire nel mio corpaccione. 

Sapete, lo dice anche il diritto internazionale prima un piccolo videogamer. Da piccolo, quando studiavo, lo diceva anche la Costituzione. La Corticella dice di no, quindi nel frattempo devono aver cambiato la carta o la corte. Boh.  

E anche se non lo dicessero costoro, decido comunque io per il mio corpaccione. Chiunque non sia, democraticamente, d'accordo, me lo scriva nei commenti. Da fin d'ora, una pernacchiona sonora non gliela la toglie nessuno. Cercherò di scriverla in risposta. 

Io non litigo mai, di mio, dato che spostare questa massa ce ne vuole. Sono un tipino calmo e non faccio reati. Chiaro? Ho la fedina pulita come il culetto di una vergine o di un vergine. 

Evidentemente, creare la categoria dei no-vax criminali è riduttivo e impreciso. Io non faccio reati. Chiaroooooo?

Amici miei, e non parlo della celebre saga, rassegnatevi. Circa dieci milioncini di italianucci, ora draghistani, i vostri siringoni non li vogliono. Rassegnatevi e amen.



Voi fateci il bagnetto e che vi faccia bene, vi faccia diventare più saggi e meno rompi. Grazie. Ve ne sarà grata la grande comunità di chi odia le siringhe. E leggete. almeno imparate qualcosa. Ve lo dice anche questa dolcissima monella. Cliccateci sopra.


 

martedì 25 aprile 2023

Una festa imperdibile



 La festa che amo maggiormente. E non solo per la liberazione da regimi insopportabili avvenuta dopo la Seconda Guerra. Anche perché, come noto ormai a tutti, abbiamo soprattutto cambiato padrone. 

Una festa che parla di liberazione è la mia preferita tra tutte. Non scherziamo: essere liberi o liberati è davvero importante. Significa che qualcosa o qualcuno ci opprime. 

I miei, personali, oppressori sono tantissimi e  anche i vostri.  Vedete, siamo naufraghi in un mare di disperazione. Ci raccolgono i genitori, quando va bene, se non mani fredde di uno stato egoista che ci assegna un valore nominale e ci chiede solo di lavorare. Poi ci ritroviamo in uno strano posto dove sentiamo la necessità di bere, mangiare, e coprirci e tutto questo assume sempre un costo variabile che dobbiamo pagare.



 Il posto dove ci troviamo è molto spesso, a buona ragione, chiamato prigione ma troviamo anche qualche buona ragione per esserci e magari migliorare le nostre condizioni. Essenzialmente, ci innamoriamo, ci uniamo a un altro recluso/a varie volte fintanto che l'energia ci soccorre, poi chiamiamo altri naufraghi e offriamo, più o meno, la stessa cura di cui siamo stati fatti oggetto subito dopo la nostra venuta.

 


La Legge del Mare sarà il nostro regolamento di vita mentre il sistema-prigione ci mente continuamente, nascondendo la realtà per controllare meglio i detenuti. La nostra coscienza non ha sbarre nè limiti e infatti ormai possiamo dire di aver appreso e capito praticamente tutto ma rimaniamo in prigione. 

Del resto, la prima prigione è il nostro, stesso, corpo. Occorrerebbe trasfigurarlo per poter evadere, passare tra le sbarre. La maggior parte di noi, invecchiando, anela invece a tornare giovane all'interno della stessa prigione. Noi libertari cerchiamo piuttosto la prossima liberazione. Non è detto che sia quella definitiva.

Io posso dirvi che esistono vari modi per non continuare a battere la testa sui muri di questa galera per non impazzire mentre ci raccontiamo di libertà e liberazione. 


Accorgerci che siamo tutti vittime sacrificabili è una delle sensazioni peggiori. Capita a tutti, prima o poi, di guardare oltre le sbarre. C'è pure chi utilizza telescopi ma è una modalità del tutto inutile. 

Questa è una prigione antichissima, solida e robusta come nulla al mondo. Sarebbe importante, intanto, non arrivarci. Attenzione perché i secondini non hanno limite e misura. Capita anche di realizzare che la prima modalità di fuga e di ulteriore liberazione consista nel capire di essere prigionieri.

Ecco perchè mentre parlo di videogame, vi suggerisco sempre di leggere e capire quanto c'è da capire. Se non si capisce che la libertà assoluta e senza limiti è la nostra, vera, liberazione, saremo sempre reclusi di qualcuno o di qualcosa. 

lunedì 24 aprile 2023

Davvero i videogame sono porcherie?

 


Non ho niente contro i brasiliani e tanto meno contro le meravigliose brasiliane. Apprezzo moltissimo la loro bellezza, la loro allegria, il loro modo di vivere. 

Devo tuttavia pensare che anche in Brasile viva qualche personaggio che forse eccede nel prendere troppo sole su qualche magnifica spiaggia locale. Per esempio, a me era simpatico Bolsonaro. 

Di fatto, è tornato il vecchio Lula e infatti ha sentenziato così: i videogiochi sono soltanto porcherie che insegnano a uccidere. 

Beh, se ne sentono di tutti i colori a proposito dei videogame. Comunque, ricordo che da piccolo imparavo a uccidere giocando con soldatini, aerei e carri armati giocattolo. Epiche battaglie svolte sul pavimento. Oppure, rievocavo massacri tra indiani e cow-boy. 



Crescendo, ho apprezzato e aiutato il marine più forte e sfigato del mondo, andarsene ad ammazzare demoni nelle lune di Marte, giocando Doom. Sono passato poi a difendermi dall'invasione aliena in Half Life ed oggi, talvolta, me ne vado in giro per le città assediate dai non morti a massacrare zombie. Qualche volta uccido pixel ed anche vengo ucciso dai pixel imbestialiti. Vita da videogiocatore. 



Certo, caro Lula, ho imparato a uccidere con il mouse.  Nella vita reale, non mangio neppure animali perché divorare carogne mi fa ribrezzo. Sono tuttavia un terribile assassino di zombie virtuale.

 Devo dire che odio i deficienti che divulgano idiozie ma, giuro, non sparo nè penso di farlo. Dopo aver sopportato il Draghistan e le siringhe volanti che assediavano tutti, sono adeguatamente addestrato a sopravvivere comunque senza massacrare dittatori imbecilli e la loro servitù. Vedete come serve imparare a usare il mitico BFG mentre ci si nasconde dalla caccia demoniaca!



Il risvolto della medaglia è anche utilizzare i sentimenti positivi verso i personaggi dei videogame. Ho fatto già coming out (in italiano: mi sono sputtanato) riguardo il mio amore per la regina degli Elfi. Sono un terribile assassino di pixel innamorato di una serie di pixel. Con buona pace di Lula. Copriti, amico mio, il sole scotta.  

Se non volete finire come certi mattacchioni, leggete, leggete, leggete buoni romanzi e racconti in QUESTA PAGINA AMAZON. Leggere fa bene almeno quanto una buona crema solare. 

sabato 22 aprile 2023

Aggiornamenti, che problema!!!

 


Questo è un post di servizio. Non parlo di videogame e nemmeno di problemi esistenziali ma proprio di aggiornamenti delle nostre macchine-pc. Svolgo questo compito con l'aiuto di un canale del Tubo che apprezzo e che ci descrive un modo per aggiornare il pc pratico e gratis. Qui mi fermo. 

Il motivo è semplice: temo gli aggiornamenti un po' come temo vaccini e farmaci, non cambia granchè la questione. La macchina-pc con la quale sto scrivendo questo post non è molto aggiornata perché installare aggiornamenti in automatico apre le porte a problemi di vario genere. 

Le macchine, come le persone, non sono tutte uguali ma gli aggiornamenti amano macchine tutte uguali. Questa è la semplice verità che ho potuto constatare, dolorosamente, in anni di utilizzo di personal computer. Lascio a voi il giudizio e il rischio conseguente e non potrebbe essere altrimenti. 



Come vedete vi offro un rimedio semplice ma vi dico che, personalmente, sto molto ma molto attendo a configurare aggiornamenti automatici del mio personal computer, per sopravvivere e non per essere alla moda. Fate vobis. 

Del resto, lo sapete. Io amo leggere ma leggo soprattutto, ormai, file digitali per esempio prelevati da QUESTA PAGINA che vi consiglio senza remore. Leggo racconti e romanzi da scaricare sul pc spendendo molto meno di quanto farei in store on line e soprattutto nelle librerie che, del resto, stanno chiudendo. La politica editoriale nel Draghistan porta a questo fenomeno. Il mio autore preferito, nelle librerie non lo trovo. Come nel caso di altri, validissimi, autori. Ci sarà un nesso? 

Schiavi, reclusi, sorci e altri prigionieri non dimenticano

 


Se non si fosse capito, sono contro qualunque reclusione. Nascendo, già ci ritroviamo reclusi dentro un corpo, una comunità, una situazione di vita. La famiglia, più o meno naturale, ci ama o ci odia; ci accoglie o ci abbandona. Qualche volta ci vende. Purtroppo, cominciano già a fare piani per noi. 



In ogni caso, potremmo mai farci qualcosa? Abbiamo una scelta? No di certo: siamo in balia di un mondo adulto che ci fissa con disprezzo o con sospetto. Da quel momento, incessantemente, cominciamo a cercare conforto e rifugio. 

Stiamo male e soffriamo perché ci manca qualcosa dal punto di vista affettivo. qualche volta ci manca persino il pane. Va bene una coperta o un poster nei casi migliori. Questa situazione si protrae per mesi o anni, forse decenni. Possiamo immaginare chi o cosa ci manchi ma comunque non lo troviamo e allora cerchiamo succedanei. Talvolta hanno le gonne corte e i tacchi a spillo. Talvolta hanno le sembianze di sogni che rincorriamo. Qualcuno scrive poesie, altri romanzi. 



Un giorno il mio scrittore preferito mi confessò che talvolta s'inventava le donne che avrebbe voluto conoscere e le infilava nelle storie che aveva in mente per scrivere racconti o romanzi. Io gli risposi che le donne che avrei voluto conoscere, le cercavo nei videogiochi. Restò un attimo a rifletterci, poi rispose che se c'era un momento triste, nella mia e nella sua esistenza, era incontrare la donna che aspettavamo nella realtà e renderci conto che non ci voleva, che ci rifiutava. Io gli confessai che quelle donne erano tali nei videogame che avevo messo da parte. 


Risolvevo in questo modo l'ennesimo mio dramma. Pensavo a quel tempo che avrei preso un cagnolino. Poi il mio poster mi fece una scenata e lasciai stare. Quando rifletto su queste faccende, mi vengono sempre in mente situazioni come quella dei veri reclusi, che abbiamo pensato di nascondere dietro i muri di una prigione.



 Non riusciamo a essere liberi quasi mai, e comunque sappiamo molto bene come eliminare le residue libertà altrui. Lo so che chiunque sia soddisfatto della propria esistenza, penserà che questo post è scritto da un depresso, malato o persino svitato. Tra l'altro, non ho mai detto di non esserlo. Personalmente, ho cercato la mia coperta di Linus nei videogame ed è andata benone per anni. Il Draghistan è venuto a casa mia a prendermi a calci e io non posso perdonare, scusatemi.

 Possono rivoltarsi la Corticella come vogliono, ma io non posso perdonarli. So recludermi da solo, non ho bisogno di incentivi: avrebbero dovuto saperlo. Da parte mia, sapere che le loro manovre hanno tolto la vita alle varie vittime da effetti collaterali, scuote la mia coscienza di sorcino da Play. Io non posso dimenticare e non posso perdonare. 



Vedete, cari servi del Draghistan, posso garantirvi che qualcuno, da qualche parte, sta già ragionando su come farvi scontare il male che avete evocato nel mondo. 

La sofferenza, il male già presente nelle nostre vite, non ha alcun bisogno di essere ampliato, moltiplicato, diffuso con guerre, epidemie colpose, siringazioni obbligatorie e altre amenità nefaste del genere. Vi fate assolvere in Terra ma la terra non basta mai. Purtroppo per voi, la galera che immaginate per altri, non finisce qui e ora. 

Devo finire con un dovere che mi sono posto. Lo scrittore che citavo prima ha scritto questa raccolta incredibile, che per me è stata una rivelazione. Ispirata al contagio, racconta le situazioni appena evocate da questo post. Ovviamente non la troverete mai in nessuna delle librerie che, guarda caso, stanno chiudendo tutte. Capite? Chiudono ma libri come questo li trovate solo su Amazon. Tirate voi le conclusioni. 



venerdì 21 aprile 2023

Dead Island 2, finalmente, quasi fuori tempo

 


Sapete che non parlo di giochi commerciali. Con le dovute eccezioni: capolavori, tradizione, memorie, ricordi. E in quanto a ricordi, il primo Dead Island uscì nel 2011, ovvero 12 anni or sono che in informatica, anche videoludica, è un'eternità. In mezzo, uno spin off, ovvero un gioco che percorre una storia parallela (Dead Island Riptide) nel 2013.



E ora, questo gioco forse persino uscito in ritardo. Un po' sparatutto, un po' avventura horror, ecco riassunto il primo Dead Island e ora vi parlo del secondo capitolo, che ho visto in anteprima da un amico che usa la Play 5 dato che mi risulta si possa solo pre-ordinare per esempio sul sito di Epic. 

Gioco addirittura vietato ai minori di anni 18 il che sa di ridicolo soprattutto dopo il mancato divieto di tanti film e serie orrorifiche a base di zombie affamati. Non solo i divieti, generalmente, sono idioti ma sono pure di parte cioè valgono per alcuni ma non per tutti.

 


Dette queste ovvietà (come al solito consiglio sanfedisti, filosofi da strapazzo, benpensanti amanti del potere costituito e legaioli di stare alla larga da questo blog) parlo di quel che ho visto giocando il nuovo Dead Island 2.

L'ntro è piacevole quanto un film. Forse è da considerarsi un film. Ci troviamo in una Los Angeles, ribattezzata opportunamente Hell-A, traballante di movimenti sismici, governata da militari e sconvolta dagli zombie e assistiamo anche a varie aggressioni. Dovremo scegliere poi il nostro alter ego nel gioco. 

Tanto per iniziare dovremo fermare l'emorragia da ferita alla gamba e uscire da un simpatico aereo in fiamme e magari rintracciare altri superstiti cercando anche armi. La sensazione è trovarsi nel nuovo Half Life ma popolato di zombie al posto degli alieni. 

Ci troveremo subito ad affrontare, quasi a mani nude, il primo zombetto affamato e dato che non vogliamo suicidarci facendo da primo piatto, dovremo ri-ucciderlo in tutta fretta. 

Il gioco ci mostrerà dove trovare armi e altri oggetti, per esempio spaccando casse. Diciamo che per ora, prendere a sane mazzate i mordaci non morti servirà parecchio. Beninteso, esistono anche armi da lancio. Gli elementi dello scenario si possono colpire, far crollare al suolo, rompere, eccetera.

Non vi tolgo il gusto di vivere la trama da soli. Ne accadranno di tutti i colori davvero, con prevalenza del rosso, e non in senso politico. Da quel che ho visto in due ore di gioco, questa è la nuova pietra miliare dell'horror da combattimento e da sopravvivenza. Deep Silver Dambuster Studios (sviluppatore britannico) ha fatto un ottimo lavoro davvero.

Qui si fermano le mie, prime, impressioni e non seguirà un'ulteriore recensione che, in questi casi, riservo a operazioni di collaborazione con le case produttrici esclusivamente commerciali. Sapete, ai ricchi e potenti, il mio lavoro non lo regalo.

Vi raccomando invece, se amate l'horror, questi libri, scritti da un autore italiano di tutto rispetto. Giocate e leggete, questo il mio consiglio. 




Hikikomori, vi amo.



 Prendo spunto da un articolo di Roma Today. L'argomento è importante e il fenomeno è molto diffuso in Giappone e nel resto dell'Oriente. Al di là delle opinioni espresse nell'articolo, se a Roma esistono 500 ragazzi e ragazze che vivono chiusi nella loro stanza, attrezzata per le moderne comunicazioni tramite la Rete, tra videogame e social, ebbene, senza saperlo vivono come me.

Io sono stato recluso soprattutto dalla follia vaccinale ma sto benone nella mia tana da sorcio da Play. Questi ragazzi si sono rinchiusi da prima, rifiutando questa follia collettiva che chiamiamo società. Il loro problema è la società moderna che a sua volta detesta gli eremiti e soprattutto gli eremiti digitali. 

Se queste creature vogliono chiudersi dentro un locale super tecnologico, ne hanno la facoltà. Non devono essere mostrificati. Dopo che si sono emarginati da soli, non potete ulteriormente isolarli con la vostra insana pietà e le vostre critiche strambe, una pietà dimostratasi certamente ipocrita dato che avete isolato volontariamente tramite le istituzioni del potere chi non voleva assorbire le vostre siringate di stato. 

Cari benpensanti, pippatevi quel che volete e non rompete. Ve l'ho detto in tutte le salse, e quando mi isolavate, durante il grande Draghistan amministrato da quel tizio con la faccia da lucertola, io vi ridevo in faccia e mentre declamavate la vostra violenza parlando di lanciafiamme e cannonate da utilizzare contro i terribili no-vax, io ridevo e ridevo, giocando beninteso. 

Il mondo dei videogame è molto migliore di quello che avete costruito con il vostro potere malefico e invadente. Vi rifiuto anch'io, come gli Hikkomori, anche uscendo dalla mia tana per andare nei supermercati a risparmiare qualche spicciolo facendo la spesa. Poi schifo i vostri teatri, detesto i vostri cinema, non vado neanche negli stadi pur amando il calcio e non acquisto libri (se non usati o da collezione) che non siano file digitali per esempio in QUESTA PAGINA MERAVIGLIOSA e sapete per quale motivo? 

 


Le vostre norme hanno già deciso che gente come me non se lo può permettere oppure, semplicemente, avete limitato il mio fisico con le vostre sostanze venefiche. 

Anche considerando che la vostra brutalità economica la detesto. Il vostro capitalismo da maiali avidi non mi è mai piaciuto. Ragazzi che amministrate il potere, questa società fa pietà se non schifo e chi la rifiuta dovete rispettarlo e onorarlo. Siete voi, mostriciattoli, che avete inventato la reclusione sociale, per esempio le galere. Noi, Hikkomori e non, semplici sorcini da Play e libertari de noantri, vi rifiutiamo.

Hikkomori, vi amo. 

 


giovedì 20 aprile 2023

Due mattacchioni niente male

 Beh, vorrei condividere. Se esiste tale tasto sul Tubo, un motivo ci sarà. Senza voler minimamente entrare nel merito delle opinioni e delle analisi proposte. La vis polemica mi piace. Prego, godetevi questa coppia di conduttori. Comunque, il Tubo non vi esime dal leggere, per esempio, un romanzo che di rettiliani se ne intende. 



Scandalo! Il puttanesimo mondiale si interroga su OF|!

 


Prima, necessario leggere questo articolo. Ho già parlato dei mille pruriti nazional- popolari che ovviamente investono anche la Rete e dei loro rivolti commerciali. 

Non guardo il sito in questione, non pago e non so di cosa si parla. Mi bastano le dichiarazioni della simpatica signorina che è incorsa nell'antipatico incidente narrato nel pezzo. Interessante quel che dice sul suo passato di lavoratrice in un ospedale e sul fatto che spogliandosi su internet guadagna di più. Nulla di nuovo sotto internet e neppure sotto il sole delle nostre spiagge, mi pare. Voglio dire che per rifarsi occhi e occhiali non serve neppure pagare. 



Li avete mai visti i canali del Tubo dove avvenenti ragazze si cimentano nelle pulizie o nel cucinare succulenti ricette mezze nude se non nude del tutto? Oppure le attrici (si fa per dire...) porno/hard così come gli attori (si fa per dire, altrettanto)? E per quanto riguarda moda e cinema diciamo normale, non mi sembra che siano mai mancati scandali e ammissioni varie. Non so se avete mai provato, omini e donnine, a fare carriera in quel patinato mondo... 


Cari lettori, il puttanesimo è un'istituzione mondiale, non nascondiamoci dietro un...dito. Oltre al fatto che esistono clienti e abbonati vari di tali esibizioni e vendite corporali. Milioni di persone. I controlli sarebbero i benvenuti specie se tesi a evitare abusi e soprattutto violenze e prevaricazione.

 Siamo più o meno tutti complici del mercato dei corpi normale o almeno tollerato dalle leggi, compreso io che scrivo e che faccio il videogamer per passione. La bellezza femminile mi attira ovunque si trovi, anche se non spendo per vedere video e tanto meno per frequentare gentili donnine di qualunque età anagrafica. 

Io sono schiavo della fantasia, come sapete. Per me è molto facile osservare e pontificare con ironia. Del resto che devo farci se amo un poster? Tra l'altro non ho un bel nulla da vendere. 

Per il problema dei minorenni, poi, registro che da vari anni si stia discutendo la proposta di abbreviare il periodo della minore età. Solo un caso? Mah...

Le simpatica monella qui sotto, invece, serve a propagandare l'idea che si possa leggere, e bene, utilizzando il link collegato all'immagine che porta su una pagina Amazon dove trovate opere di narrativa gialla, fantascientifica e horror. Pensate: scritte bene  da un italiano. Una rarità. Unico difetto è che non si spoglia nessuno. Pazienza. 



mercoledì 19 aprile 2023

Delaware St John: la città senza nome

 


Eh, cari miei, il mondo delle avventure per pc è davvero immenso. Stavolta vi parlo di una serie americana chiamata Delaware St. John. Big Time Games era lo sviluppatore mentre l'editore si era l'olandese Lighthouse Interactive. Il gioco che preferisco dei tre complessivi, è bellissimo e ogni tanto lo rispolvero dal mio scaffale. Si tratta del Volume 2, rilasciato nel dicembre 2005 e che vi descrivo oggi. 



Siamo un giovanotto ossessionato dal passato e alla ricerca di chiarimenti per il futuro. Invece che andare da un cartomante come Mister Tau, ce ne andiamo a visitare una misteriosa Città Senza Nome vista su un vecchio atlante. Il nostro giovanotto è anche un investigatore del paranormale con qualità da sensitivo che comunque non riesce a padroneggiare completamente. Succede anche a me quando mangio troppi fagioli. 



Fa anche brutti sogni e quindi nel ritrovarsi in paesaggi che li rispecchiano deve pur occuparsene. Ci ritroviamo quindi nella suddetta città e ovviamente iniziano i guai.  Potremo tuttavia collaborare con un amico libraio e un ricercatore nel campo dell'occulto. La città misteriosa sembra abbandonata (alla Silent Hill) ma gli oggetti sono ancora lì quasi inutilizzati da poco. La gente sembra svanita nel nulla... 



Gioco di avventure punta e clicca in prima persona, con una grafica simpatica e un'atmosfera negli scenari abbastanza oppressiva. Soprattutto chi ha giocato al Volume 1 si troverà ben presto immerso negli incubi che ben conosce e che non vi svelo certo. Se potete, trovate la localizzazione italiana (almeno dei sotto titoli). Giocate prima il tutorial. 

Il gioco gira su personal computer che facciano girare Win 98-ME - XP-2000. Basta un processore come il Pentium 600 con 256 MB di memoria e una scheda grafica SGVA. Se riuscite a trovare la versione Cd, dovete avere almeno un lettore 16x.

Riguardo quest'altro investigatore dell'occulto, il cartomante Mister Tau, potete leggere i romanzi ce lo vedono protagonista soltanto su Amazon:





Anche qui mistero, amori, occulto e ossessioni varie vi attendono e vi regaleranno ore di sana emozione peraltro di marca italiana. Dovreste preferirli esattamente come preferite il parmigiano e il Chianti o il Frascati nei supermercati al posto delle merci non italiane. Mi sembra ridicolo che questi suggerimenti debba darveli un videogamer. Eppure è così. Se li scaricate tutti e tre, mi ringrazierete e potrete leggere veri gialli italiani. Vi pare poco?

lunedì 17 aprile 2023

Morali e immorali, ma occhio!

 


Da libertario, devo dire che i guai peggiori li hanno provocati i moralisti e non gli immoralisti. La moralità, come le religioni, di vittime ne hanno provocate parecchie.

 Il morale esclude a priori, marginalizza i dissenzienti e li condanna pubblicamente. Come gli etici. O come, un tempo, gli eretici. 

Per fortuna esistono le leggi che dovrebbero limitarsi a proteggere e non attaccare chi dissente. Da questo pensiero è scaturita la lotta contro gli obblighi vaccinali del Draghistan e altri posti congeneri. 

Se i vaccini aiutano e proteggono devono essere erogati volontariamente. Lo dicono le norme internazionali molto prima di un piccolo videogiocatore come me. 



Norme che proteggono. E, proteggendo proteggendo, dovremmo prima pensare ai più deboli e indifesi. Quindi coloro che non possono decidere autonomamente a causa di limitazioni fisiche o fisiologiche o anagrafiche. Minori e minorati. Prima proteggere costoro, poi gli altri. Mi vedrete sempre su questa barricata esistenziale. 

Quando poi prendo in giro le mode, come ho fatto recentemente con Only Idiots, è per satira. Detto tra noi: se una maggiorenne o un maggiorenne decidono di vendere l'immagine del corpo agli abbonati, è un problema loro. A me non frega un bel nulla. Quel che sembra ridicolo a me, per gli altri è una necessità o un vizio o una fortuna.

 Per esempio, io ritengo molto più tragicamente immorali i mattatoi dove si massacrano legalmente animali innocenti che hanno la sola sfortuna di essere considerati cibo per gli umani. Ritengo tragicamente immorali le guerre, le devastazioni, le violenze verso popoli e cittadini comuni. 



Non posso ritenere immorali prostitute e prostituti dato che non compiono alcun male verso gli altri e non violano la legge. Se però mi fanno ridere, ve lo dico a modo mio, tramite la satira.  Non deve offendersi nessuno. Mi fanno ridere anche le processioni religiose o para-religiose ma rimane un problema mio. 

Il mio motto è il vecchio detto: fate l'amore e non la guerra. Cosa che farei volentieri anch'io e che non posso fare per motivi di età e di condizione. Senza contare che amo un poster che, come noto, pone vari interrogativi sulla mia personale condizione mentale, me ne rendo conto. 



Vedete, cari lettori, per quale motivo non contemplo morali se non nel non fare male al mio prossimo: non posso denigrare nel comportamento altrui quel che non posso o non riesco a fare io ma che farei volentieri. Nel mio paradiso personale, il mio poster prenderà le sembianze della persona che ritrae in fotografia e sarà il mio più grande amore. Tutto qui. Per il resto, gioco tramite computer e console, così da non fare o procurarmi guai. E se qualcuno si avvicina con una siringa, mi difendo in ogni modo possibile. Ci siamo capiti.

Dato che adoro la letteratura libera e di qualità, vi parlo spesso delle mie letture preferite che trovate facilmente cliccando sul disegno di una simpatica monella. Provateci e non vi pentirete di leggere ottima letteratura fantastica, fantascientifica, gialla e horror.


 

Sempre meglio che guardare certe trasmissioni, secondo me. Talvolta, rischio grosso, per quel che mi capita di sentire in certi talk moderni. Roba pesante davvero. Avreste cento di tali esempi anche voi. Non descrivo più le trasmissioni perché ho notato che si offende un bel po' di gente. Mi sono offeso prima di loro, comunque, per chi interessa la mia opinione e amen. Unico antidoto: spegnere quella scatola chiamata televisione.