Sento di dover affrontare questo tema, prima di morire. Non tirerei le cuoia tranquillo se non vi svelassi il mio grande segreto: come sopravvivere in una città termale, nel mio caso in estate, e vincere all'odiato grattino!
Prima indicazione: recatevi in una città termale soltanto se ne avete davvero bisogno. Non sono tutte care, per quanto riguarda il caro-vita, non in senso di affettuosi sensi. Ci sono alcune città termali a portata di portafogli medio.
Io devo andarci quando posso, in una ridente cittadina celebre nel mondo per le acque. Ogni città termale in genere è importante anche per una mia passione secondaria: i grattini.
Voi sapete che io non dispongo di grandi somme da investire, più che altro i risparmi sulla vita quotidiana che non spendo in donnine allegre o alcol, ma in grattini.
Ognuno ha le sue perversioni e a me risultano divetenti quegli infernali pezzi di cartone colorato mediante i quali, una volta su un milione, è possibile vincere denaro.
Leggete le probabilità di vincita: sono veramente oggettini infernali, non per il demone del gioco ma perché vincere equivale a finire Doom in due ore anche nella modalità per principianti.
Ma torniamo a noi. In genere le città termali le frequentate senza possedere una casetta in loco. Utilizzate il last minute, cioè gli acquisti all'ultimo momento su internet per alberghi o pensioni per limitare la spesa iniziale.
Come me, soffrite di reni? Quindi andrete in uno di quei posti dove sorge spontanea acqua che riesce a limitare tali sofferenze, di solito in forma di calcoli. Esistono quelli morbidi in genere provocati dall'acido urico oppure dagli ossalati di calcio. I miei.
Morbidi quanto vi pare, ma fanno un male boia mentre si staccano dai reni e cominciano il loro viaggio verso la vescica. Intendiamoci: si finisce in ginocchio per il dolore, tipo dopo aver assistito a un comizio televisivo di Calenda.
Quelli duri, mi dicono essere anche peggio, dato che con le loro asperità feriscono le pareti dei condotti urinari quando hanno la decenza di sparire verso le fogne.
In ogni caso, si deve consultare uno specialista e pregare, oltre a portarsi SEMPRE e dico SEMPRE con sè il proprio antidolorifico specifico.
Signori, non si scherza. Che siate a ventimila metri di altitudine in viaggio aereo verso Nairobi, oppure al mercato con le sporte della spesa, se vi arriva tra capo e collo una colica, sono volatili per diabetici (citazione colta del grande Lino Banfi).
Finite a pregare appunto in ginocchio. Il dolore vi blocca. Gli esperti dicono che somiglia al dolore femminile del parto. Non avendo mai partorito, non so dirvi molto in proposito, ma fa un male cane. In confronto, le carie sono una vancanza ai Tropici.
Quindi, il mio amorevole consiglio è: anche se non ne avete mai sofferto, portatevi un potente antidolorifico sempre con voi. In genere, farmaci simili devono essere prescritti dai medici, quindi parlatene con loro. Se lo Stato non si comportasse da censore con noi tutti, per intenderci, io mi porterei dietro morfina in soluzione orale. Ho invece trovato un antidolorifico che ne assicura la metà in quanto ad efficacia. Meglio di niente.
Quante coliche ho avuto in vita mia? Abbastanza da scontare peccati per questa e la passata incarnazione. Quindi, mi potete capire se frequento città termali.
Attenzione: con pochi soldi in tasca. E qui, il mio personale lampo di genio.
Arrivai nella città termale che frequento da circa 20 anni con lo stesso problema di oggi, ovvero pochi soldi in tasca. Il mondo è ingiusto e quindi per bere l'acqua benefica ci si deve piegare al pagamento per l'ingresso.
Si potrebbe acquistare l'acqua imbottigliata? Sì, ma fa più effetto quella che prendo dalla sorgente, o meglio dai rubinetti delle fonti. Anche su questo tema, non so dirvi per quale motivo.
Mi sono accorto che sono molte le cose che non so. Mi verrà un complesso. A differenza dei politici italiani, che soprattutto in campagna elettorale mostrano di sapere tutto, e una volta eletti se ne dimenticano velocemente, io mi scopro ignorante prima e dopo le elezioni.
Ma c'è un ma. Esiste l'intuito. 20 anni or sono, qualcosa mi disse che nelle zone termali in genere, è proficuo giocare. Nel mio quartiere romano, no. Nelle zone termali, sì. eccome.
Lotto, scommesse sportive e grattini.
Mentre bevo acqua, mi riesce meglio. Ovvero: vinco molto più facilmente e riesco a pagarmi 30 giorni di cure idropiniche tramite il gioco. Liberissimi di non credermi.
Mi sono messo in testa che deve trattarsi della potenza magnetica delle sorgenti sotterranee.
In antichità, quando non esistevano i divulgatori scientifici televisivi, si attribuivano alle sorgenti benefiche varie virtù e qualcuno vedeva anche esseri spirituali aggirarsi nei dintorni, da sobrio. Segno evidente che nei mondi spirituali non esistono birrerie. Il che potrebbe anche spiegare come mai tanta gente decide di reincarnarsi. Non vorrei però affrontare temi metafisici quando parlo di calcoli renali, molto ma molto concreti e terreni.
Seriamente, nei soggiorni in città termali, ho una discreta fortuna nel gioco. Senza, purtroppo, arricchirmi.
Ormai, lo so: anche se il mio segno zodiacale è quello dei Gemelli, io NON sono pieno di soldi nè di donne. Se ne facciano una ragione gli esperti di astrologia.
Sopravvivo mediante i miei risparmi, qualche piccola vincita al gioco e tramite le tecniche di sopravvivenza narrate in questo blog, dopo aver lavorato per 40 anni, anche in nero (non perché lavoravo nelle pompe funebri) e senza pensione grazie a quel delicato donnino che risponde al nome di Strega Fornarina.
Ma non divago e svelo come vincere mentre vi scolate acqua di fonte benefica.
Usate l'intuito che madre natura vi ha regalato con malcelata generosità. Non esistono trucchi o formule e tantomeno piazzarsi tre ore davanti a una tabaccheria per vedere se e quanti vincono. Esercitatevi quanto vi serve senza frignare. Le vostre capacità saranno evidenti se al primo acquisto singolo beccate almeno la vincita del biglietto. Quel che ho fatto io, 20 anni fa.
Vale per tutta la zona di qualsiasi centro termale. Non so perché a Roma non funziona. non dovete spendere cifre folli: esistono milioni di biglietti e voi non siete zio Paperone. Stanziate un tot di denaro PRIMA e finito quello, stop.
Se avete lo stesso culo del centravanti che becca il palo nel calciare un rigore, lasciate stare. Se vincessero tutti, non esisterebbero le lotterie.
Ragazzi, uno dei segreti della vita è che comunque l'intuito esiste davvero. L'ho utilizzato anche per trovare l'unica donna al mondo, chiamata moglie, che riesce a sopportarmi, quindi è una cosa seria. Pensate, quando l'ho conosciuta era davvero notevole in quanto a curve e bellezza del volto. Capite che per convincermi a sposarmi, una ragione c'era...
Usatelo, l'intuito, anche per collegarvi a QUESTA PAGINA e decidervi una buona volta, ad acquistare romanzi e racconti bellissimi che pagate solo 99 centesimi. Altrimenti siete proprio incorregibili e vi meritate un governo Monti bis.
