giovedì 18 agosto 2022

Shorts o minigonne?

 Per un tipo nato nel lontano 1963, sono cambiate, nel tempo, fin troppe cose. Per esempio, oggi, nel mio sessantesimo anno d'età, appena uscito dalla dimensione sorcina sancita dal divin Burioncino, figlio legittimo del Draghistan, eccomi libero da obblighi di mascherina ma non da obblighi vaccinali. 



Ovvero sussiste ancora, per il Draghistan tardo impero, la leggina che obbligherebbe me e gli altri ultracinquantenni a bucarsi per tre-quattro volte, non ho ben compreso. Lor signori, tuttavia, comprendano la mia roboante pernacchiona di risposta. 

Non mi sorprende che alcuni virologi star del Draghistan si stiano candidando per il prossimo parlamento. Non esiste luogo peggiore nella Terra stessa e quindi sarebbero al posto loro. 



Tornerò a votare per l'opposizione vera, non certo per la Signora Meloni che sta all'opposizione come io a Raul Bova. Putroppo per me. Essa, invece, vivacchia alla grande perché gran parte dei figli del Draghistan hanno l'anello al naso pur non essendo mucche.



Decidete voi, cari lettori e carissime lettrici, quanto o cosa vale una finta opposizione.

Bene, se esiste il vero potere e una opposizione farlocca, esistono anche signori e signore che contro il Draghistan si sono espressi più volte. Mi risultano riuniti in 4 coalizioni elettorali principali. Vedete un po' voi. A me piace ITALIA SOVRANA E POPOLARE, non so se più per il primo aggettivo o per il secondo. 

Lo so che esteticamente alcuni dei leader non sono il massimo e dato che candidano la Lollo, che saluto con affetto, non ho capito perché non la mia adorata Edvige. Mia, si fa per dire, purtroppo.



Erano tempi fatati quelli delle minigonne. Io ero un bambino molto alto per la mia età e arrivavo al punto giusto, riguardo le ragazze in mini, talmente giusto da farmi pensare che quello fosse davvero un bel mondo. Non conoscevo il seguito della storia.



A scuola, tra il bagno e il corridoio controllato a vista dalla bidella, alle medie si spacciavano figurine. Il desideratissimo Pizzaballa, eroico portiere dell'Atalanta, valeva un mazzo intero. 



Alle superiori, invece, nei bagni si spacciavano profilattici. La pillola, a quel tempo, non era così diffusa e comunque si temevano terribili malattie veneree. Eravamo, noi maschietti, decisamente allupati anche se qualcuno fingeva per ovvi motivi. La vita da gay all'epoca era veramente difficile. 

Il lungo dominio degli shorts venne subito dopo.



I nostri occhi giovani, pieni di minigonne e delle mutandine della pubblicità di Roberta,  da grandi si risvegliarono sulle ragazze che indossavano pantaloncini più o meno corti. All'inizio ero cotto soltanto della più deliziosa e desiderata attrice che Italia ricordi, ma questa è una storia che già conoscete.

Oggi non si vede una minigonna neppure a pagarla e non dev'essere soltanto un fatto di moda. Mi viene da pensare che le ragazze si vogliano affermare mascolinizzando le braghe, ma è solo un mio pensiero. Dovreste parlarmene voi, care ragazze, che in grande maggioranza frequentate altri blog.

Forse, non vi spiegherete mai come e perché siete il nostro perenne tormento. Sappiate che hanno inventato la filosofia per merito vostro.

 Il problema è che senza di voi, ci restano solamente i poster e i siti hard. Parlo delle persone comuni, non di emiri con harem o ricchi occidentali con autobus pieni di donnine peraltro di nuovo candidati. Il peggio non muore mai.



La mia categoria, poi, apprezza anche le ragazze fatte di pixel. Il progresso tecnologico forse un giorno ci farà utilizzare macchinari per procreare nuove vite e minigonne e shorts finiranno nei musei.



Spero, un tempo molto lontano. Direte poi che persino i videogamer avevano un cuore. 

A proposito di pixel. Esistono romanzi incredibili, offerti a un prezzo ancor più incredibile, che potete trovare soltanto su Amazon. Non si tratta di una scelta dell'autore ma della politica editoriale italiana. Poco male. Ho scaricato due meravigliosi romanzi di fantascienza per soli 99 centesimi l'uno invece di andarmene a spendere 20-30 euro in libreria. Risparmierete e potrete leggere romanzi altrove introvabili. Io l'ho fatto.




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