Un sorcio con le mutande, ma solo al supermercato

 

Sono cose da Draghistan, lo sappiamo. Noi videogamer siamo abituati a considerare la realtà diversa dei videogiochi ma come potremmo classificare il videogame Draghistan? Ci avete mai pensato? 

Se fossi uno sceneggiatore, dovrei pensare o a un titolo grottesco con venature comiche, oppure un survival horror. O un mix di entrambi.

Qui abbiamo  a che fare con dittatori piuttosto folli, più che idioti. Se non avete di meglio da leggere, andatevi a studiare l'ultimo decreto uscito e che vale da febbraio in poi nel Draghistan. Magari leggendo anche le faq governative. Un vero spasso pur nell'orrore di vite violentate dai pessimi servetti del Dragone Volante.

 

Erano belli i tempi in cui crescevo nell'ex Belpaese quando la Costituzione era un totem praticamente invalicabile. Dalla P2 in poi ho avuto l'impressione leggerissima che fosse intenzione dei vari despoti di modificarla pesantemente, diciamo così. Questi che sgovernano il Draghistan la stanno annullando senza neanche cambiarla. Diciamo che hanno preso la scorciatoia. 

Mi ricordo una canzoncina dolce che cantava una fatina graziosa che poi era la più piccola delle sorelline Goggi. Magari, pensavo, l'isola che possiamo immaginare ce la vedremo davanti un giorno o l'altro. Non avevo immaginato il Regno del Dragone, e infatti, guarda caso, eccolo qui. 

 

Un regno incerto oltre che folle e che mischia misfatti a vere e proprie cretinerie grottesche. Io non credo che tutti i personaggi crudeli che potremmo immaginare o incontrare siano fatti di questa materia più da incubo che da sogno. Eppure, nel leggere quel che scrivono questi qui, mi viene il dubbio che siamo di fronte a folletti maligni ma rincretiniti più che a rettili in forma di dragone con le ali. 

Comunque, da perfetto sorcino da richiamo Burioncino, ho una certezza incrollabile che nasce appunto dalla lettura ragionata dei capolavori emanati dal governo in carica: le mutande possiamo comprarcele nel supermercato ma non in un negozio dedicato alla biancheria intima. I grandi interrogativi della vita, prima o poi, trovano una risposta. Ed io la trovai. 

 

Contagiatevi gratis

 Il gioco di sopravvivenza virtuale chiamato Draghistan, un po' GDR un po' strategia applicata alla vita comune, ha le sue regole, come sapete. Però si sta facendo strada una modalità gratuita nell'evitare il costoso Nazi-pass prendendosi direttamente la variante Omikron.

I giocatori, infatti ,si scambiano gomme da masticare o, se in vena di divertirsi, pomiciano fino alla nausea per contagiasi con la Omikron, variante gentile che è poco più di raffreddore e mal di gola.

Alla faccia della volontarietà vaccinale, preferiscono prestarsi al pericolo vero, la siringona; come cavolo siamo messi. Non so se sia roba da nosocomi o da manicomi. Probabilmente, la seconda.

Le dittature, come scrivevo prima, sono fatte così: un po' carogne, un po' folli.

A tutti voi, dedico il vero inno del Draghistan, un tempo chiamato Belpaese. Molto ma molto tempo fa.

Mentre il Draghistan resiste, si gioca ancora gratis!!!

 

Ebbene sì, cari lettori. Il Draghistan si chiude intorno ai suoi più fedeli esponenti, una volta rieletto il Mozzarellone nostro tanto per garantire i suoi sodali a cominciare dal Dragone Volante da lui moooolto amato. 

Noi  che sappiamo che la realtà virtuale è mooolto più attraente della realtà inquinata da i peti e dalle fiatate del Dragone Volante, ci rifugiamo nei videogame, da buoni sorci (Burioncino bello: non ti si vede più: ci manchi) rinchiusi nelle nostre tane.

 

Piccolo inciso: non riesco nemmeno a contagiarmi apposta come il Marco televisivo. Mi fa schifo il Nazi-Pass e se mi capita per errore, lo tiro dietro a una convention di vaccinisti, per omaggiarli. 

La salute è una cosa seria, tanto per contagiarsi basterebbe vaccinarsi come sanno bene quelli che si sono beccati il Covidillo con tutte le dosi a posto. Roba da matti, non da malati.

Ma porgete pure il braccino alla patria quanto volete, son fattacci vostri e qui, bloggherello dedicato alla realtà virtuale, le vostre minacce, le vostre idee malsane sulla civiltà della siringa e altre menate del genere, non hanno cittadinanza. Questa è una provincia autonoma nella dittatura del Draghistan, fatevene una ragione. Semmai dipende dalla multinazione multinazionale del Google e non certo dai feudi amministrati dal celebre Dragone e dai suoi mandanti. 

Lo so, figlioli, è un periodo nero. Si ride per non piangere. Lo so che molti di voi hanno perso il lavoro e magari on possono neppure prendere un treno o un autobus per non chinarsi ai desiderata dei servi del Dragone.  Le dittature sono fatte così, non scherzano come noi e non giocano nemmeno. Di solito, però, cadono con gran fragore e vedremo se stavolta accade la stessa cosa. Poi, con i cocci ci faranno quel che vogliono i liberatori. Accadde così circa 80 anni or sono.

 

Detto questo, per i fortunati possessori di un abbonamento plus, si gioca gratis con la Play. Infatti, per il mese di febbraio, la Play 4 e 5 potranno beneficiare dei seguenti giochi, adatti ai sorci di ogni età:  EA Sport UFC 4 - Planet Coaster Console Edition - Tiny Tinas Assault on Dragon Keep: A Wonderlands One Shot Adventures.

Vi parlo quindi del gioco che conosco: Planet Coaster Console Edition, gioco per pc sviluppato originariamente da Frontier Developments nel 2016. 

l concept è molto semplice: si tratta di simulare un parco giochi. Adatto a chi ha la passione per edificare costruzioni tra le più pazze e con un parco giochi in questo caso vi divertirete parecchio. 

Io provai a fare una ruota gigante su una piscina altrettanto grande ma non venne benone. Dovrete poi amministrare i prezzi delle bancarelle di cibo e altre amenità del genere. Era anche possibile connettersi a una comunità virtuale per confrontare le proprie creazioni con le altrui. Ho evitato perché odio i confronti imbarazzanti.

 

In ogni modo, il gioco pretendeva un po' di pazienza ed io che di pazienza ne ho poca lo misi da parte dopo un paio di tentativi. Ma lo descrivo perché so che tra voi esistono maniaci delle costruzioni. Io odiavo pure allestire il presepe, potete capirmi, se vi va. 

 

Quando sono nervoso, gioco. Se sono tranquillo o stanco, leggo. Vi raccomando un meraviglioso giallo raccontato in quattro racconti giallo-noir. Si chiama La Saga della Notte Comune. L'unica controindicazione: iniziatelo quando avete tempo perché dalla prima pagina in poi non potrete metterlo da parte prima di finirlo. Sono 235 pagine al costo di un caffè al bar, prezzi di quando si poteva entrare senza esibire permessi statali digitali: 99 centesimi.

In QUESTA PAGINA trovate romanzi e racconti di vario genere allo stesso prezzo. Li ho letti quasi tutti e ho evitato di andare in libreria per spendere venti volte tanto. In tempi di crisi nera, non mi pare poco.  

Libertà nei videogiochi: come battere il Draghistan?

 

Siamo nel Draghistan, in uno dei tempi più bui della storia recente italiana. 

Molti si erano messi in testa di cambiare con la forza bruta la Costituzione senza riuscirci in pieno. Stavolta, gran parte della partitocrazia ha sovvertito la nostra Carta dopo che chi doveva difenderla ha chiamato un banchiere per umiliarla con provvedimenti che violano la Carta ma anche i trattati internazionali che sono stati creati per difendere gli stessi principi. 

Ed eccoci nel Draghistan, dove la grande industria plaude, i mezzi di comunicazione esultano, i giornali nella quasi totalità approvano e il popolo è diviso ed emerginato specie in chi non piega la testa al ricatto e non porge il braccio alla siringa. 

Come ho scritto più volte, la realtà simulata nei videogame è migliore di quella che il Dragone Volante e i suoi complici e servi stanno imponendo all'ex Belpaese. Esistono anche videogame che si richiamano all'idea stessa di libertà.

 

Se pensiamo al primo Last of Us, la libertà era proprio compressa dai militari che speravano di fermare il micidiale contagio fungino addirittura sparando sui civili in fuga dalle metropoli infestate.

Come accade anche nel bellissimo Days Gone dove il senso di un mondo perfettamente esplorabile girando in motocicletta è addirittura esaltante.

 

Invece in Horizon Zero Dawn il concetto di libertà torna più volte in chiave futuristica. 

Tutti i giochi della serie di Matrix fanno intuire che siamo prigionieri e quindi la libertà esiste solo fuori dalla Matrice.

A Way Out, per Ps 4, parla di due prigionieri che devono uscire da un carcere di massima sicurezza.  

 

Anche in The Suffering, del 2004, si raccontava la storia di un uomo incarcerato per aver commesso un delitto atroce ai danni della sua famiglia, che deve salvarsi dall'ingresso di demoni terrificanti nel penitenziario e insieme comprendere la vera realtà della sua situazione personale.

 

Come dimenticare l'utimo videogioco finora uscito della serie Silent Hill dove un prigioniero viene prima strumentalizzato da un secondino criminale e infine si trova a dover combattere contro i demoni della sua coscienza? 

Nei videogame certamente la realtà è vista come una sorta di prigione o di labirinto da cui trovare riparo o rifugio e magari poterlo abbandonare.

Gli sparatutto sono improntati sempre sul concetto di distruggere ciò che ci minaccia e comunque ci sbarra la strada verso l'uscita.

Nello splendido romanzo di fantascienza che ho letto, scaricandolo per soli 99 centesimi da QUESTA PAGINA, sono i perfidi alieni a intrappolare l'essere umano nella morsa della Matrice che serve a spillare loro ogni energia utile 

Come si esce dal Draghistan e dalle sue restrizioni ridicole? Questo regime infatti ci obbliga a dover utilizzare permessi statali per avere agibilità che un tempo erano naturali e connesse con le dinamiche sociali costituzionali. Ora, chi non si vaccina viene pubblicamente minacciato (Sileri, mi fai sorridere, non faresti paura a un pulcino appena nato), privato della libertà di lavorare, spostarsi viaggiando, entrare o uscire da comuni, regioni, isole e terraferma e persino entrare in determinati negozi.

Senza aver cambiato una riga della Carta che vieta questi orrori, il regime del Draghistan li sta imponendo tutti con buona pace di gran parte dei magistrati.

La realtà stessa ci pone davanti a un survival orrorifico-istituzionale dove la chiave per finire e quindi vincere il gioco è combattere l'ingiustizia insieme. 

Tamponarsi inutilmente, scaricare Nazi Pass per obbedire ai diktat del regime e soprattutto porgere il braccino alla siringa di stato è un favore al Dragone Volante. Ma se volete siringarvi non dovete mai concedere al regime draghista di imporlo con la forza agli altri. Ecco come vinceremo questo videogame.