Continuare a giocare è il mio modo di resistere al regime

 

Cari lettori e carissimi amici, come molti italiani, il Draghistan mi impedisce ancora di vivere compiutamente, e vorrebbe impormi una patente statale per fare esattamente le stesse cose che facevo prima.

Li ho sgamati in tempo perché senza quella patente, ora sarei uno dei tanti sospesi o disoccupati del Draghistan. Definire infame il Nazi-Pass è talmente scontato che quasi mi vergogno di ripeterlo. Definire povere vittime quelli che sono costretti a procurarselo per lavorare, viaggiare, studiare, vivere, è la conseguenza di questo regime sanitario. 

Io posso farne a meno perché vivo dei miei modestissimi risparmi e perché scrivo recensioni sui giochi, oltre a giocare appunto. Fortunato? No, preveggente. 

 

Immaginavo che questi servi sciocchi che frequentano le stanze della politica si sarebbero presto venduti anima e core alle Elite mascalzone e quindi mi ero preparato. 

Vedete che nella realtà virtuale dei videogiochi ci sono tali e tanti riferimenti a quanto sta avvenendo che sono pari a Matrix, Essi Vivono e Il Truman Show per le cortesi avvertenze cinematografiche che ci sono pervenute.

 

Ce lo hanno sempre detto cosa stava accadendo e cosa ci aspettava. Qualcuno  lo ha capito, molti, no. E tra quelli che non lo capiscono, ci sono i servi sciocchi e convinti che questo regime sia sano e salutare. E ci sono le forze del disordine che manganellano nelle piazze nonostante i molti colleghi che sono stati esclusi dal loro lavoro grazie alle perfide e schifose norme del Draghistan. Mi spiace dirvelo ma se non avete nemmeno spirito di corpo, siete proprio sordi a ogni appello di una normale coscienza. 

Mi spiace per loro perché saranno i primi, poi, a correre dietro ai carnefici, magari quando avranno scoperto nella loro vita e sul proprio corpo i motivi per farlo. 

La realtà oggettiva è molto meno bella della virtuale, purtroppo. Siamo in un posto talmente violato e sconvolto che nemmeno la fantasia degli sceneggiatori più bravi ha potuto anticiparla compiutamente. 

 Poi, c'è il rischio che le violazioni selvagge alla nostra Carta, diventino talmente normali da abituarci e le consuetudini sono spesso approvate nei tribunali, purtoppo. 

Resistere alla malvagità del Draghistan è un dovere oltre che un diritto, e faccio appello al vostro spirito di conservazione che dovrebbe farvi capire che quei sieri che definiscono miracolosi sono peggio dell'acqua sporca.  

 

Non scherzo, stavolta, se vi dico che l'ho capito da tempo soltanto videogiocando. Che l'inferno viaggiasse fino ad arrivare sulla Terra me lo disse Doom, o meglio il secondo dei capitoli del longevo videogioco.  Che poi abbiano installato l'omonima porta al Quirinale, scusate, ma è un conseguenza o un sintomo e non una sorpresa.

Il fatto che abbiamo a che fare con esseri che da dimensioni alternative cercano di aggredirci, ce lo racconta la lunga saga di Silent Hill. 

 

Capire da Alien, film e videogame, che esistono alieni non proprio amichevoli, non è diverso che leggere testi di Sirchin o di Malanga o di Caruso.

Bene, questi ultimi costano molto meno del solito dato che l'editoria di livello ha pensato bene di non includerli nel novero di testi da inviare nelle librerie; Non so se per farvi un favore e permettervi di acquisirli al costo di un caffè al bar (a proposito, ora il costo delle bevande mattutine nei bar è aumentato a dismisura nel Draghistan, ve ne siete accorti di quanto vi amano?) cliccando su QUESTO LINK.

Sta andando più che bene questo romanzo: I RETTILI TRA NOI, il seguito de LA TERRA INVASA DAI RETTILI, che ho già letto e vi consiglio in quanto contiene, all'interno di una narrazione fantascientifica, molte indicazioni utili per capire e sopravvivere nel Draghistan.  E magari capire che dietro la faccia di lucertola che sta governando il Draghistan, c'è un bel serpentone. 

Se poi non volete proprio capire, allora vi sta bene un presidente della Repubblica piduista o tecnocrate banchiere. Ve la siete voluta.

Se potete, quella siringona mandatela  a perforare il didietro dei più cattivi, che magari sono anche i più cretini. Buona resistenza a tutti i grandi giocatori del Draghistan.