lunedì 24 gennaio 2022

Colpevole di curare la gente (una favola moderna)

  Scalini verso un paesaggio crepuscolare desolato

Tra i molti che si sono arresi alla dittatura nel Draghistan, e i servi di regime che la esaltano, ci sono, qui tra noi, donne e uomini veri che non piegano la testa ai despoti amici del perfido Dragone Volante, che aspira, del resto, a salire sul trono. ci sono anche le fate che come sempre, sono il primo ostacolo per i rettili schifosi evoluti in draghi malvagi.

Una bellissima fata turchina, talvolta in divisa e talvolta in camice, di nome Barbara, è stata sospesa a divinis perché esercita il suo sacrosanto diritto di non adorare il Dio Siringa. 

Continua a curare le persone, però, come ha sempre fatto contro le minacce dei suoi nemici, i perfidi folletti malvagi che scrivono le loro maledizioni sulle pergamene stregate.  

Bella come la stella che protegge le navigazioni e rende sollievo ai cuori infranti, Barbara non cede e non tracolla ma combatte fiera come fanno sempre le fate che devono affrontare i draghi che soffiano odio e gli altri orrori vomitati dall'Ombra della Ragione e del Pudore.

In Draghistan succede tutto questo mentre i reietti odiati dal Dio Siringa si rifiutano, come lei, di cedere anche quando sono parlamentari.

Un'altra fata, di nome Sara, oggi non ha potuto votare perché il Dragone Volante la odia e sa bene che con gente come lei, persino la sua sterminata banda di servi avrebbe filo da torcere.

 

Queste fate, come la decana maga taumaturga e bellissima fata Silvana, ci proteggono con le loro magie e fanno scudo contro i folletti e i goblin che vorrebbero vederci tutti siringati e spacciati.

 upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/5e/Silvan...

Le amo  come non potrei fare di più e le onoro come posso, mentre, come comandato da Burioncino nostro, mi avvinghio alla mia Play, nella mia tana da sorcio.

Anche i sorci hanno un cuore ma anche i sorci talvolta s'incazzano. Forse, sarà un branco di sorci a battere il terribile Dragone Volante?

Nessun commento:

Posta un commento