Il Prigioniero (The Prisoner), serie e gioco... indimenticabili

 

 La serie televisiva britannica The Prisoner, conosciuta in Italia con il nome Il Prigioniero, resta uno dei miei ricordi veramente luminosi, a dir poco. 

Nel 1967, Patrick Mc Goohan e George Markstein, crearono la storia fanta-spionistica di un agente segreto dimissionario per misteriosi motivi che viene rapito e condotto in una sorta di villaggio-prigione dove è veramente impossibile fuggire. Lo scopo è trarre da lui informazioni che, evidentemente, qualcuno ha ordinato di ricevere. 

Questa serie resta una pietra miliare, non solo per l'atmosfera e l'incredibile carisma di Mc Goohan, ma anche perché fu la prima a dare l'idea di un vero e proprio Ordine Mondiale che governa la Terra e i suoi abitanti. Lìultima puntata, infatti, è la spiegazioen di questa visione inquietante dei creatori (purtroppo profetica)

Il videogioco tratto dalla serie che io ricordo, fu creato per l'Apple II nel 1980. Seguì Prisoner 2, due anni più tardi. Tuttavia, lo sviluppatore non aveva i diritti della serie televisiva e quindi per esempio Il Villaggio (che in realtà corrisponde al vero villaggio di Portmeirion, nel Galles) diventa l'Isola. 

Ma anche in questo gioco, esclusivamente pensato nel single player il giocatore sa subito di essersi dimesso dai servizi segreti e gli viene assegnato un codice di tre cifre da non rivelare assolutamente. Viene trasportato quindi in un aereoporto dove gli viene concesso di scegliere tra tre diverse destinazioni. Tuttavia, indipendentemente dalla scelta fatta, si ritrova sempre sull'Isola. Deve fuggire e non rivelare mai queste famose tre cifre, che del resto sono la trasposizione in game del famoso motivo che spinse l'agente creato da Mc Goohan a dare le dimissioni.

 

La seconda versione del 1982, in realtà migliorava molto la (scarsissima) grafica dell'originale, ed ebbe un buon successo di critica e pubblico... Ve ne parlo perché molti di voi, certamente non lo ricorderanno, come non ricorderanno la mitica serie televisiva, di cui pubblico un assaggio rimediato da Youtube: è la prima puntata, veramente indimenticabile.

Godetevela e se non la consoscevate, perché troppo giovani o troppo distratti, mi ringrazierete. Le immagini sono tratte dai pochi archivi digitali presenti in Rete. Il gioco che illustrano, oggi sarebbe ingiocabile...