PUBG Lite

Bene, è ora di descrivere da dove sono partito e perché ho deciso di scrivere questo diario. Se siete arrivati a leggere fin qui, vuol dire che la faccenda vi interessa e allora ve ne parlo. Un pomeriggio di questi, stavo giocando a PUBG. Mi avevano appena ucciso e allora mi è venuto in mente che tante di quelle cose che, da videogiocatore incallito, avevo vissuto, con la mia dipartita, andavano a perdersi. 

Chi scrive, raramente lo fa per se stesso. Si scrive per gli altri. Mi resi conto, in un istante, che avevo giocato per gli altri, in tanti anni. Da piccolo, a partire con il Vic 20, per poi arrivare al Commodore 64 e all'Amiga, eppoi i pc 386 e 486, basati sul DOS, e dove Windows era appunto solo una scrivania da lavoro per chi amava troppo i Mac, in America. Parliamo di anni dal 1978 al 1985. 

I giochi migliori si lanciavano, sui pc, da Dos. Ricordo Dune, ovviamente basato sull'omonimo film. Ricordo Doom, poi Half Life, una meraviglia. I sistemi operativi per pc si avvicendavano molto meglio, o peggio, delle donne del mio amico, figlio di un gioielliere. E con loro, nuovi titoli, sempre più affamati di RAM, per poi diventare affamati della potenza di schede video costosissime. E allora, la partita fu vinta dalle consolle, Playstation 1 sfondò la contesa, e la 2 la dominò. Il pc è oggi quel che erano le consolle nel 1995. A proposito, rendetevi conto che i sostenitori della verità storica sulle conquiste spaziali pensano che la spedizione che poi ottenne, ci dicono, l'allunaggio, nel 1969, fu calcolata e portata a termine con gli stessi pc che utilizzavo io per lanciare, a stento, Dune. Chi ci crede merita di giocare a Fortnite per l'eternità. 

Ma a parte queste considerazioni che voi certamente marchierete come complottiste (sono un complottista nato), eccoci  a oggi, cioè al PUBG Lite, la distribuzione free pensata per i pc meno potenti. Nella beta della versione lite non sono presenti le mappe standard ma gli sviluppatori hanno annunciato che aggiungeranno presto nuovi scenari. PUBG Lite offre inoltre una modalita 4v4, un season pass e una valuta specifica. Quindi è quello che prendete da internet, non da Steam, che ho giocato. 

Uno sparatutto dannatamente intrigante, dove dovete sopravvivere e predare quel che potete e trovate anche sui corpi dei nemici uccisi. il mondo è open, molto vasto e ovviamente i pericoli sono molteplici. Io ve lo consiglio. O non avrei messo una scena di PUBG come immagine nella testata di questo blog. Enjoy!