In lavorazione almeno a livello di progetto, fin dal 2015, questa meraviglia videoludica ha il motore Decima, e, partendo dal dramma dello spiaggiamento dei cetacei (nipponici, comunque piantatela di massacrare balene e fatevi una frittata di alghe, piuttosto) ci parla del confine tra vita e morte. Una cosuccia, insomma. Del resto, la pioggia fa invecchiare e morire e la terra dona invece la vita. Un po' di confusione nel ciclo dell'acqua, comunque. Insomma, mentre viaggiate con una moto futurista insieme a Reedus, comincia a piovere e voi investite qualcuno e qualcosa e vi cappottate. anzi, la moto finisce in un cazzo di burrone. Quando le giornate iniziano male...
Raccolta la nostra roba, dobbiamo cercare, e in fretta, un riparo. Comunque, c'è qualcuno che cammina nell'ombra. E non deve avere buone intenzioni. Ne vediamo le impronte, potrebbe essere un orso invisibile?
E' questo l'inizio della nostra storia, in un paesaggio aperto ed esplorabile, pieno di morte, davvero strapieno. E noi che siamo un corriere ,dopo aver parlato con una dolce signora vestita come un motociclista, siamo richiamati al dovere e quindi andiamo a fare le nostre consegne. un moderno raider, insomma.
Un gioco fantastico, irresistibile, malinconico e leggero come le foglie che volano nel vento autunnale. Musiche struggenti, paesaggi decadenti e bellissimi. Che gioco... Mi fa l'effetto che provai con Dune, per il 486. Si lanciava da DOS.
Io non ho altre parole: giocatelo. Io non sto facendo altro. Parola di VG.
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