mercoledì 24 giugno 2020

The Last of Us II, insomma, beh...

Giocato qualche ora, il secondo capitolo del celebre The Last of Us mi lascia interdetto. intendiamoci: grafica ottima, anche se non eccelsa, giocabilità discreta ma santo cielo, così prolisso che farci un film forse era meglio. A forse di voler per forza imitare la realtà visiva degli oggetti, dei paesaggi e dei personaggi, insomma di voler far somigliare i videogiochi ai film, necessariamente ci perde qualcosa sia la narrazione che la nostra vista. 

Immagini per The Last of Us: Parte 2 - Provato 8/20

La tenera Ellie, vive sola nella città rifugio, è abbastanza indipendente, anche sessualmente, e ha un'abilità speciale nel cacciarsi nei guai. Ne prendiamo il controllo mentre è in casa e si prepara a uscire con un ragazzo suo conoscente. Del quale, placidamente ammette di aver baciato la ex... Bah. 

Insomma per i primi minuti avremo a che fare con le schermaglie amorose degli adolescenti di questa città post-disastro con la contemporanea notizia di avvistamenti di infetti in direzione nord. Dopo queste prime scene, inclusa la parte dove il protagonista suona la chitarra e racconta la barzelletta dell'orologiaio, non so se gli infetti siano molto peggio di questi cittadini post-civiltà- umana. La città è ben attrezzata, con tanto di bambini che giocano tranquilli sulla neve. Potrebbe essere un'ambientazione alla Red Dead Redemption II, insomma vecchio west. 

A proposito, nel gioco ci sono oggetti collezionabili; nel bar dove un tizio vi dà i panini con la carne ,andate dentro e su un barile ne trovate uno. Dopo una battaglia a palle di neve, si esce per andare di pattuglia. Badate bene: due ragazzine in giro a fare ricerche su probabilissime tracce di infetti con il compito di sterminarli con una specie di moschetto.... Bah. Esistono, in questo gioco, varie sequenze filmate, per questo parlavo di film, all'inizio di questo post. Per carità, tecnicamente si tratta di un capolavoro ma io insisto: un gioco non è un film. 

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Comunque, a parte la raffinatezza tecnica del gioco, veramente notevole, e i paesaggi, secondi solo al già citato RDR II, non cercate logica in questo gioco, perché non c'è. Le donne combattono come e meglio degli uomini e tutti, non fuggono i guai, cioè gli infetti, ma vanno in pattuglie di due a cercarli e sterminarli né più né meno come farebbero con una gallina. E sì che sono talmente feroci da uccidere un alce a mani nude a sbranarla. Avete mai provato a mangiare una bestia, ancorché morta a morsi? Beh, in questo gioco, gli infetti sono capacissimi di questo e altro ma si lasciano massacrare anche a mani nude da donzelle vestite con jeans e giacconi. Roba da dilettanti.  

Che devo dirvi, io mi lascio incantare poco dalle belle immagini ,vorrei un po' di sana logica in quel che gioco. Ma forse chiedo troppo.

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