giovedì 7 luglio 2022

Cold Fear, mai horror fu più controverso

 

Lo so che state morendo d'impazienza per sapere come farà Conticino a districarsi tra i suoi menestrelloi che vogliono tenersi il cadreghino e le cattiverie del Dragone Volante. 

Oppure come diamine faranno i poveri ucrainotti a battere l'orso russo sempre più inca con i fucilini a acqua che si ritrovano. 

 

Oppure come mai se cercate di comprare la frutta in un supermercato vi sembra di dover svaligiare una gioielleria. Anche se non si tratta di idrocarburi.

Questi sono i grandi interrogativi della vita a cui io non mi sento di rispondere. A parte il fatto che Conticino era molto meglio come azzeccagarbugli, e questo è pacifico, così come i vecchi partiti erano molto meglio dei Cinque Stalle e mezzo. Ci vuole poco, direste voi. 

 

Avendo rigiocato Cold Fear, survival horror del 2005 sfornato da Darkworks per Ubisoft, mi viene da pensare che mai prima d'ora avevo dovuto penare tanto per valutare un gioco del genere. 

Intendiamoci, essere un ex soldato che ora fa il guardacosta e che deve investigare su una misteriosa baleniera russa infestata come il pelo di un randagio, non prometterebbe nulla di buono. Prima di noi, un'intera squadra sotto comando della CIA è stata sterminata da qualcuno o qualcosa. E dato che il personale scarseggia, proprio noi dovremo andare a completare l'opera. Era meglio studiare, diceva la nonna. 

Bene, sulla nave ritroviamo alcuni mercenari alquanto ostili e pure certi parassiti che si innestano negli organismi viventi per farli tramutare in ossessi malati di sangue e orrore. E senza neppure aver visto l'ultima puntata del Paradiso delle Signore! 

La versione play fu definita la seconda più nauseante da giocare appunto sulla Play.

Io ho rigiocato quella per pc, e non riesco a farmela piacere comunque del tutto.

Forse, il finale, che non vi svelo perché non ho la bontà d'animo di Brunettolo, noto filantropo. 

Vi tocca ripercorrere le gesta del buon guardacosta che comunque potrà scaricare tonnellate di munizioni e armi incendiarie tanto per farsi compagnia ed evitare di finire cibo per squali mentre la nave ondeggia e i mostri si danno la conta per divorargli le interiora. 

Brividi freddi? Non è quel che volevate?

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Altrimenti, dovrete per forza divorarvi i due thriller fantascientifici del momento, i migliori scritti da mente italiana e che giustamente l'editoria nazionale ignora del tutto. Una fortuna per voi dato che potete pagarli a meno di un euro solo su Amazon. Non tutto il mal vien per nuocere. Altrimenti,vi meritate l'ultimo tomo pagato a prezzo pieno di qualunque autore straniero da raccattare in libreria e vi starebbe bene.

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