martedì 2 dicembre 2025

Quando un uomo normale si rompe davvero

 


Ebbene, succede anche a me. dovete sapere che dopo i fatidici 50 anni, il maschio quasi normale (il quasi è d'obbligo perchè con l'esperienza ho imparato che quel che un maschio pensa sia normale o consueto, la maggioranza delle femmine lo contesta, quindi potrebbe esserci tra i miei pochissimi lettori, persino una ragazza; mi sorprenderebbe ma potrebbe) comincia a valutare il proprio vissuto.

Io l'ho fatto come tutti e il risultato era talmente depressivo che il seguito è stato un continuo far finta di non pensarci.  La vita sognata era ed è talmente distante da quella vissuta che ho trovato nei videogame la dimensione di consolazione che mi poteva salvare dalla depressione più nera. Questo blog nasce da quella convinzione.

E poi?


Poi va sempre peggio. Se non ti pari le chiappe va davvero peggio. io l'ho fatto diventando vegetariano per limitar quel guaio che si chiama ossidazione cellulare. La provoca il respiro, la provoca l'ingestione di ossidanti con il cibo. Non sto dando o ricette o prescrizioni, parlo di me. Chiaro?

Beh, mangiare vegetali di ogni tipo, più poche uova e pochi latticini, potrebbe essere la dita migliore per me. 

Voi fate quel che pensate sia meglio per voi e stop. Consultate un medico, un dietologo e non seguite me, va bene???


Detto questo, i miei guai fisici hanno rallentato ma non si sono fermati. normale perchè altrimenti diventerei immortale e sinceramente mi sono già rotto fin qui, figuriamoci se voglio vivere in eterno. Dopo i capelli, mi cadrebbero le gonadi esterne maschili e non solo in senso figurato. 

Il mio problema è che non escono quasi più giochi nuovi che abbiano una trama convincente e una programmazione intelligente, ovvero che non ti imponga di dotarti di un computer buono per arrivare su Marte, ammesso che tale viaggio sia possibile.  Quindi mi annoio. 

Giocherei pure con le ragazze, per esempio ma esiste un problema di fondo che me lo impedisce. come in un divertente film di Allen, sono diventato sbiadito o invisibile. Giuro, non ricordo come sia fatta una donna giovane. 

Lo so cosa state pensando ma io non compro nè vendo amore o sesso. 

Bah, alla mia età posso rinunciare a tutto questo, on sarebbe un dramma. Ma se non gioco con soddisfazione, non amoreggio (la rima sarebbe imbarazzante), cosa faccio?

Ecco, come vi dicevo, mi rompo, ma davvero. Mi sono pure rotto di essere rotto. È un rottura completa. 

Mal comune, mezzo gaudio. Succede pure al mio scrittore preferito che ha immesso una pagina statica sul suo seguitissimo blog, che si aggiorna solo quando esce un romanzo, una volta al mese. Potete leggerlo cliccando sul banner. Potete pure scaricare ottimi romanzi e racconti e gratis. 

Mi ha detto che ormai il meglio della sua vita è alle spalle. Abbiamo il diritto di finire, come dice uno dei capitoli di un suo romanzo, molto bello a dire il vero.

Questo è un tema vero. E non sto parlando di suicidio che ritengo un ritirata dalla vita poco onorevole. Si può restare biologicamente vivi ma in realtà non vivere ed è quel che sta accadendo a me. L'unica consolazione è che non gliene frega assolutamente nulla a nessuno e questo è l'ultimo, innegabile, inestimabile, regalo.


Finirò il resto semplicemente giocando ai vecchi titoli. Guardate,  i nuovi stanno perdendo la poesia che connotava i vecchi e forse non ne parlerò più.

Io preferisco restare a vivere in quelle magiche atmosfere contenute in un gioco programmato da altri umani invece che in  questa galera programmata probabilmente da demoni o da alieni.

Prima dell'ultima partita, vi dirò, se mi sarà concesso, di poter aggiornare questo blog, in quale gioco mi ritirerò per sempre. il che confermerà senza ombra di dubbio, un mio vecchio convincimento: molto meglio vivere giocando che giocarsi la vita.

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