Infatti, l'Amiga 500 (che avevo espanso a 1000 con una cartuccia) nel 1987 era una macchina all'avanguardia. Aveva una CPU costituita da un processore MC68000 a 7,09 o 7,16 MHz. ; una ROM di 256 kb e una RAM di serie di 512 kb. Tastiera alfa numerica e mouse, costava circa un milioncino di lire. Era costuita da un case monoblocco con tastiera (dotata di tastierino numerico) e floppy disk drive integrati, ma alimentatore esterno. Grafica da urlo: 320×256 progressiva o 320×512 interlacciata con 32 colori visualizzabili contemporaneamente da una palette di 4096, 640×256 progressiva o 640×512 interlacciata con 16 colori visualizzabili contemporaneamente da una palette di 4096. Suono stereofonico generato da 4 canali audio PCM.
Per farla breve, poteva far girare programmi da ufficio e ovviamente giochi. I più celebri furono: The Secret of Monkey Island, Sensible Soccer, Another World, Syndicate, Wing Commander, Dune II, Eye of the Beholder II, Beneath a Steel Sky, il primo Championship Manager, Civilization, Star Control II, ecc.
Una vera goduria, per glio cchi e le orecchie. si può dire che l'Amiga fu l'introduzione alle moderne consolle, e per noi, la liberazione dai limiti che i computer dell'epoca assegnavano ai giochi.
L'ho conservata in uno dei miei scaffali, esattamente come la memoria fa con i vecchi amori. Li puoi mettere da parte, sostituirli, ma non li dimenticherai mai. Cara, vecchia, fantastica amante mia...
Nessun commento:
Posta un commento