Tamponi di qua, tamponi di là, test, vaccini e chi più ne ha, più ne metta.
Ormai è psicosi, con i media, lecchini di regime senza pari, che replicano le notizie disastrose e disastrate dal mondo sanitario. Rassegnamoci: comandano loro.
E c'è chi propone, proprio in queste ore, di tamponare i bambini appena si vede che cola il naso... roba da maniaci del moccolo.
Il virus, che indubbiamente spaventa, sta terrotizzando tutti e facendo perdere la testa a esperti, politici, giornalisti . A furor di popolo, come annunciato da questo blog, il governo sta per prorogare fino a dicembre lo stato di emergenza e vedrete che con i primi freddi veri, il lockdown sarà di nuovo la regola massima.
Immagino le litanie di negozianti e mercanti vari. Ragazzi, esiste il commercio a domicilio. Il virus non perdona, lo volete capire? Nel mio caso, tra Amazon e la pizzeria sotto casa, sopravviverò, sempre che non mi taglino lo stipendio. Questo, i lvero problema mentre mi abituerò a cantare dal balcone e a mettere la mascherina anche sotto la doccia. Se l'avessi detto due anni fa, mi ricoveravano.
Santo Trump, proteggici tu e illumina quei testoni della BCE: convincili a fare come la FED e farci accreditare duemila euro sul conto a tutti, almeno si mangia. Tanto, l'inflazione somiglia a quelle sogliolette smunte che mia madre mi metteva sotto il naso quando avevo problemi di stomaco, da bambino.
Allora, però, nessuno mi tamponava. Oggi, vorrei tamponare io qualche bella figliola, e invece, no. Quei tamponi, mi sono preclusi anche in tempo di Covid.
A proposito di tamponamenti. il Berlusca c'è ricascato. Lui sì che tampona ma nel suo caso, il Covid è peggio di quei magistrati che cercavano di mettergli il sale sulla coda. Ora sono caxxi, per il collezionista di tope più pervicace del pianeta.
Ma non ho tempo di pensare a lui. Devo invocare Santo Trump. Lo facciamo in coro?
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