sabato 21 agosto 2021

Combattere su Marte, che passione

 


In principio era Doom. splendido, indimenticabile, capolavoro di Id Software nel 1993 per pc. Uno sparatutto in prima persona in 2D dove un marine veniva inviato in una luna di Marte, Fobos. 

Il tipo, un duro che aveva assalito un superiore che gli aveva ordinato di far fuoco su civili disarmati, per la sua fama poco gradita ai capoccia, lo spediscono in missione spaziale. La UAC (Union Aerospace Corporation) deve indagare su alcuni incidenti scoppiati mentre si sperimentava un teletrasporto tra le due lune marziane. 

Guarda caso, miriadi di mostri infernali sono usciti da questo portale. Ogni contatto radio è interrotto e quindi, il nostro buon marine, armato inizialmente solo di una pistola, dovrà fare luce sull'accaduto.  

Fu seguito da DOOM II Hell of Hearth, nel 1994, dove il Nostro, che ha liberato Marte dall'Inferno in cui era precipitato, torna alla base solo per scoprire che il contagio è arrivato fin sulla Terra. 

Adrenalina alle stelle, ragazzi, come in Ultimate DOOM, del 1995, dove oltre i primi tre episodi della edizione iniziale si aggiunge Thy Flesh Consumed. 

Arriviamo a Final Doom, nel 1996. 64 mappe di 32 livelli ciascuno.

 


Cambio netto di rotta, per quanto riguarda il motore grafico e l'architettura del gioco intero con Doom 3, nel 2004. qui,anche come trama, ci si riporta prima delle origini dato che siamo su Marte nel XXII secolo dove una multinazionale sta testando alcune armi. 

Ovviamente, un teletrasporto apre il solito portale infernale e ricomincia il massacro. Per dieci anni, questa versione è stata la più venduta in casa Id. 


--
--------------------------------------------------------------------------------------

LA TERRA INVASA DAI RETTILI


Fantascienza italiana in un romanzo incredibile a soli 0,99 centesimi, cliccando sulla copertina. IMPERDIBILE

Seguita comunque, nel 2005, da Doom 3 Resurrection of Evil. Sviluppata da Nerve Software, nella trama si svolge due anni dopo gli eventi della puntata precedente, quando la UAC scopre uno strano segnale proveniente da un satellite marziano e manda personale a investigare. 

Questa puntata, a livello di gioco, riporta in auge l'amata doppietta del primo DOOM e propone nuove armi molto gradite: il Grabber, molto simile alla Gravity-Gun di Half Life2, e soprattutto l'Artefatto che può rallentare il tempo, aumentare il danno fisico della armi, e garantire l'invincibilità per soli 15 secondi. Purtroppo, il povero marine dovrà scontrarsi anche contro nuovi mostri, letali al massimo, come il Maledict. La vita è dura per la fanteria spaziale. 


DOOM Eternal esce nel 2020, e ci riporta agli inizia, dopo che le forze infernali hanno invaso la Terra. Bethesta, che sviluppò il gioco a cura di Hugo Martin e Marty Stratton, ci raccontano che le armate infernali hanno sterminato oltre la metà della popolazione terrestre, aiutate dalla corrotta UAC che, per giunta, ha cercato di screditare l'eroico Marine trionfante nel primo episodio. 

Il motore grafico è l'Id Tech 7. Episodio controverso, che non posso dire di amare alla follia. 



Altro gioco che ci porta a combattere sul suolo rosso è Red Faction altro sparatutto di 4 capitoli, il primo uscito nel 2001 a cura di Volition Inc. Il Geomod Engine permette in questo gioco di distruggere anche gli scenari, il che non è certo un male.



Insomma, Marte si adatta bene ai videogiochi a sfondo horror e non voglio parlare dei film altrettanto efficaci. Se volete rigiocarli, li trovate a quattro soldi e potete usare computer veramente di fascia bassa. 



Ho amato Doom come niente al mondo a parte la saga di Half Life. Quale preferisco? Come chiedermi se preferisco la bruna di sopra o la bionda di sotto. Non si può scegliere, di certo. Gioco con entrambi.



Nessun commento:

Posta un commento