martedì 3 marzo 2020

Lettera da Marsala

Ho già parlato in altro post delle mie passioni collaterali (ai videogiochi). Mi piacciono gialli e thriller e la musica. Certa musica.

Per i gialli, amo particolarmente alcuni scrittori, qualcuno poco celebre o addirittura sconosciuto; altri molto celebri. Per quelli più noti, ho sempre apprezzato i gialli di Harry Carmichael (ormai non più tra noi) e per i più moderni, e viventi, uno scrittore romano che ormai pubblica solo su Amazon: Marco Caruso. 

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Anni fa, lo conobbi, in una libreria romana, per la raccolta di racconti dal titolo La Notte Comune. Presi quel libro, bianco con una piccola illustrazione al centro, appena sotto il titolo, perché cercavo l'ultimo romanzo di Carlos Castaneda, anche lui ormai defunto da pochi mesi. I libri erano posati su un tavolo tondo, in un lato della libreria, uno accanto all'altro. Lo scrittore più noto della New Age, e un giovane scrittore praticamente sconosciuto, uno accanto all'altro. Il tramonto e l'alba. Nella mia libreria ci sono ora tutti i libri di Castaneda e tutti i libri di Caruso. E i gialli di Harry Carmichael.

Risultato immagini per la non compianta felicity campbell

Non so perché sono libri per me importanti, mi parlano esattamente di quel che voglio leggere. 

E la colonna sonora? Presto detto: Guccini, Vecchioni, De Andrè, Battisti (il Periodo Bianco che coincide con la collaborazione di Panella). Poi, David Bowie, The Sound e Depeche Mode su tutti.


Risultato immagini per david bowie


Questa è la mia vita collaterale intorno ai videogiochi, l'altra mia passione. In fondo che potrei fare se non parlarvi di me stesso? Questo è un diario pubblico... 

E vi ho appena confidato quel che la mia vita contiene. Tutto qui.

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