Scritto da Chris Darril, questo survival horror di Stormind Games, e distribuito da Modus Games, è un giochillo a dir poco discutibile e discusso. A parte il fatto che lo potete giocare su Play4, Nintendo Switch, Xbox One e Pc, il resto è da vedere e per questo ve ne parlo e non solo per il motivo che mi vede appassionato cultore degli horror, sia giochi che film. La qualità, quando c'è, è veramente cosa rara.
Seguito di Remothered: Tormented Father, vede la quindicenne Jennifer, reduce da un'espulsione da un collegio, andarsene a lavoricchiare in un albergo italiano. Vorrebbe scappare anche da qui, il tipino, e però capitano un po' di disavventure; l'unica a confortarla è una sua amichetta un po' balbuziente e insieme affronteranno una presenza inquietante proprio sul luogo di lavoro. Chissà come la prenderanno i sindacati del settore.
Che devo dirvi, di più? Il gioco è in italiano (scritte di gioco e sottotitoli, non le voci) e inizia con un riepilogo dei fatti precedenti, un drammone a tinte orrorifiche esaltato dalla critica, da me un po' meno. Stavolta, come potete intuire dalle righe precedenti, la trama è un po' più lineare. Non vi aspettate una grafica eccezionale.
Non è il tipo di avventura che preferisco (forse meglio classificarla così piuttosto che un vero survival Horror, aqltrimenti rischiate di confondervi con capolavori veri come Dying Light).
Tanti dialoghi, molte spiegazioni, qualche ombra assassina e vai col tango della demenza. Insomma, per veri appassionati. Non per me.
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