Ci sono esseri umani che, una volta saliti al soglio di presidente di una regione, si sentono una sorta di vicerè.
Ordinano di tutto, scordandosi le norme costituzionali, spesso, e talvolta anche in palese violazione con l'autorità politica nazionale. Di esempi, potrei farne tanti.
Parliamo dell'ultioma, clamorosa, toppa del Zinga, presidente della Regione Lazio (già il nome...). Aveva pomposamente ordinato l'obbligo vaccinale per gli over qualcosa pochi mesi fa. Oggi, è stato pubblicizzato il niet del TAR, intervenuto dopo un'impugnazione ad opera di non ricordo quale associazione di consumatori.
Dato che esiste ancora l'Art. 32 della nostra Costituzione, risulta inefficace qualsiasi obbligo a vaccinarsi o curarsi. Allora, il Zinga si è rivalso con le mascherine. Toccherà portarle pure all'aperto, meno chi ha fino a sei anni o pratica attività sportive.
Come se il semplice camminare non sia equiparabile a un'attività simil-sportiva.
Mi chiedo quali studi abbia fatto il buon Zinga. Un tempo, si chiamava educazione civica. Poi, il virus fa male, ma anche essere assordati, nuoce alla salute. Pensate a un coro di milioni di pernacchie.
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