sabato 11 giugno 2022

Vita, vizi e virtù di un No-vax amico dei Russi

 

Va ancora di moda, fare outing?

L'ultima volta l'ho fatto parlando della mia assoluta contrarietà alle siringhe di Stato. 

Siamo ancora nel Draghistan, ovvero un Paese che stante le fetide fiatate infuocate del Dragone si sta consumando quel che resta di democrazia e Costituzione.

L'ultima trovata, la lista degli amici di Putin è tra il grottesco e il tragicomico.  Si rimpallano le responsabilità giornalisti e capi dei Servizi come se stessero giocando a ping pong. 

Soltanto a un amico di Orwell e lettore di 1984 poteva venire in mente l'idea di istituire prima il Ministero della Scienza Esatta dove soltanto i virologi pro-vax potevano dire la verità rivelata; poi fare una lista di nemici della Patria soltanto perché stimerebbero Putin o la Russia o entrambi e istituire il ministero della Verità.

Questi poveretti, servi del Dragone, sanno benissimo che la gente puoi prenderla per le terga fino a un certo punto e stop. Semplicemente, la maggioranza non gli crede più.

Nessuno o quasi teme più il povero Covidillo, colpevole soltanto di essere quel che è: un virus. Come ogni virus ha soltanto un possibile nemico: la buona salute. Medicamenti e vaccini possono aiutare ma niente supera il sole, l'aria buona e il buon cibo per stare bene. E invece, questi pazzi ci chiudevano in casa, obbligandoci a respirare la nostra stessa aria con le mascherine.

 

Ma non bastava. Dal dire che dovevano vaccinare soltanto gli anziani perché troppo fragili, sono arrivati a obbligare lavoratori e professionisti, mandandoli a casa senza retribuzione se non si piegavano. 

Io non sono in grado di comprendere se quelle fialette fossero veleno, o la panacea per ogni male. Non lo so, giuro. Eppure, i molti effetti collaterali potevano almeno indicare la massima cautela e soprattutto la massima volontarietà, come prescrivono tuttora i trattati internazionali.

Io sono uno di quelli che non si buca e ha ricevuto la letterina delle Entrate. Ho risposto a tono. Sono veramente imbarazzato nel confessare che dall'inizio di questa pandemia, vera o presunta, non ho fatto un tampone, non mi sono bucato e sto incredibilmente sempre meglio. Devo essere uno scherzo di natura. 

Nel contempo, prego i nemici dei virologi di non colpirli neppure con un drink. Dimostriamo la nostra buona fede e la fiducia nella non-violenza o saremo come chi ha fatto violenza a noi e alla Costituzione. Deve fare giustizia la magistratura, non so come e non so quando. 

Se vogliamo mantenere quel che abbiamo invocato, ovvero la legalità che nasce dalla Prima Legge, non possiamo imitare la violenza di chi l'ha calpestata e parlo degli amici del Dragone. Un esperto può anche sbagliarsi. 

Non possiamo fare come chi ha destituito delle proprie funzioni stimatissimi e validissimi professionisti della medicina e come chi sta umiliando gli insegnanti tuttora. Siamo infinitamente migliori di questi, poveri, dittatorucoli da strapazzo e allora dobbiamo comportarci come siamo.

Oggi, faccio il mio outing di stagione: sono un grande ammiratore dei Russi e, pensate un po', mi piace anche Putin. Ammetto che essere un suo nemico è molto pericoloso, ma sta diventando pericoloso essere anche un suo amico o ammiratore. 

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Andiamo a stagioni: prima erano nemici della Patria i no-vax; ora tocca ai putiniani. Mi dicevano, un tempo, che il reato d'opinione non esiste. Infatti, chi la pensava diversamente dal Potere, in questi ultimi due anni, ha soltanto perso il lavoro, e viene minacciato di multe, oltre a essere inserito in liste dai Servizi (che però negano). 

Ci va ancora bene. In altri tempi ci avrebbero dichiarato eretici e messo ad arrostire su un rogo. 

Che culo, vero?

Ehm.. a proposito, questa meravigliosa modella russa, guarda caso, ha il miglior lato B del mondo. E noi sanzioniamo questo popolo???

 

P.s Purtroppo non ho mai ricevuto versamenti nè in rubli nè in altre valute da nessuno. Sono tutt'altro che benestante. Se qualche miliardario russo volesse farmi omaggio di un po' di denaro, mi scriva nei commenti. Fare regali a un povero videogamer non è reato, vero?

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