giovedì 6 ottobre 2022

Iniziano le disavventure di Fata Melona

 

Cari amici del Draghistan, meglio se veri e propri sorci da Play, vi dedico stavolta altri pensieri in libertà, almeno quella che ci rimane. Non si mai, tra covidilli e loro mutazioni,  se qualche altro Lord Speranziello potrebbe lanciare l'ennesima crociata fatta di chiusure, quarantene e siringhe rampanti.

Vero che la povera Ucraina, altro macello designato da amici e nemici del Dragone, sta ancora includendo tutte le nostre preoccupazioni dopo la guerra tra siringati e novax e prima del disastro del gas che ci stiamo costruendo con le nostre mani, pardon, con le loro dato che l'ordine arriva dagli Yankee.

 

A Roma si diceva : Chi se fa pecora, il lupo se la magna. E infatti, le pecore ora stanno al freddo oppure chiudono i recinti perché non c'è più pappa da brucare.

Vorrei tranquillizzare produttori di questo e quello, negozianti, bottegai e industriali: dei vostri problemi, compresi i costi ridicoli di bollette e affini, non gliene frega nulla a nessuno. Se andate a piangere in televisione, da quelli che hanno recitato il ruolo di megafoni del potere costituito, non cambierà niente. 

Senza contare che siete un po' ingenuotti se pensate che chi ha preso la decisione di inviare le sanzioncelle allo Zar, non ne prevedesse le conseguenze pratiche sulle pecorelle di casa sua.

Le hanno previste eccome, semplicemente non gliene frega neppure un cetriolo volante. Sono abituati a sacrificare vittime sull'altare eretto al Dragone Volante, piuttosto.

Che infatti continua a comandare, dietro le spalline della Fata Melona. 

Ve la ricordate come e quanto sbraitava quando era finta opposizione? Beh, chi ha finto di opporsi, ora farà fatica a imporsi, secondo me. 

Gli amici e ispiratori del Dragone non gli daranno corda e la gente capirà, ancora una volta, di aver votato a caxxo. Poco male. Non andava meglio quando dovevano scegliere in passato e ci siamo pippati governi di falso centro-destra e di falso centrosinistra per poi sperare che i Cinquepalle cambiassero le carte in tavola.

 

Stavolta avevamo l'opportunità di mandare a litigare in parlatoio, gente che si era opposta alla dittatura del Dio Siringa che ovviamente non è stata votata.

Tanto, lo sapete che votiamo ma chi comanda siede tra i banchi della fatal Commissione Europea, o no? L'abbiamo scelto noi? No, l'hanno deciso i politicanti di qualche parlamento fa. Ora sapete anche a cosa serve la politica.

Ho la vaga impressione che la libertà non piaccia a nessuno. Molto meglio le comode catene di chi ci allunga un po' di biada ogni tanto?

Ho fatto bene a diventare un sorcio da Play, caro, delizioso, Burioncino. Il formaggio lì fuori s'è ammuffito da un pezzo e non mi fa gola. Me ne resto a giochicchiare buono buono, spizzicando le glorie passate che mi ricorda il mio poster preferito. A un tozzo di pane c'ero finito già ribellandomi alla Strega Fornarina che voleva farmi schiattare lavorando. Ho scelto di schiattare giocando.


Voi continuare pure a pregare la Fata Melona, poi ne riparliamo. Dài, che domani si torna con un altro, vecchio e glorioso, videogame, che è meglio. Meglio, molto meglio giocare che fare sul serio. Nel frattempo, date retta a me: difendete il reddituccio, che è sempre meglio di un lavoro fatto di catene al collo.

Oppure no. Altrimenti, mi dite quali pecore toseranno per l'inverno?

N.B. in questo blog, gli animali citati non subiscono maltrattamenti. I vegetali citati, invece, sì.  Gli animali mitologici, i maltrattamenti li riservano a noi. 

COSA E DOVE LEGGERE SE IL REGIME CI IMPOVERISCE E LE BOLLETTE CI SPENNANO? OVVERO COME LEGGERE SPENDENDO QUASI NULLA?

C L I C C A T E  Q U I 

TROVERETE ROMANZI E RACCONTI AL COSTO DI UN CAFFÈ AL BAR, ALMENO FINTANTO ESISTANO I BAR.

Nessun commento:

Posta un commento