Giocare gratis significa anche rigiocare vecchi capolavori ancora divertenti, oltre a usufruire dei vari abbonamenti che le case produttrici di console ci dedicano spesso in modo da poter giocare senza spendere troppo.
Espedienti che impediscono a questo blog di recensire le ultime novità, a meno che non si tratti di capolavori assoluti o ricordi indelebili sotto forma di pixel, ma a voi permettono di sopravvivere anche in tempo di crisi, giocando.
Purtroppo, e questo dovreste capirlo da voi, la Fata Melona non farà quel che serve al Draghistan per rifiorire, anzi, magari peggioreranno le cose per molti di noi. Se votate a caxxo, ripensate ai vostri errori.
Considerando tutto questo, dato che vivo nel Draghistan pure io, sono andato a rispolverare la mia polverosa collezione di videogame per computer e mi sono ricordato di uno strategico spaziale fantastico: X2 La Minaccia.
Uscito nel 2003 dalle fatiche dei tedeschi Egosoft e pubblicato, almeno in Europa, da Deep Silver, fu il secondo della serie X appunto e fu un discreto successo.
Preceduto da X Beyond the Frontier, ci offriva una vasta serie di missioni e soprattutto la scelta se essere mercenari, pirati, commercianti o industrialotti con la pappagorgia spaziale.
A chi indovina la classe che ho scelto all'epoca, spetta il privilegio di uscire con una signorina simile a quella che potete ammirare qui sotto e pagarle la cena nel più costoso ristorante della vostra città. Il resto, sono cavoli vostri.
Insomma, in game siamo un giovane pilota che deve scegliere il proprio lavoro e come sempre in compagnia di tanti, altri, avventurieri che ci complicheranno la vita. L'universo nel quale svolazziamo è quasi infinito, si devono esplorare moltissime locazioni e fare tante ma tante ma tante cose divertenti e sempre piene di risorse da introitare visto che le navi costano.
Se vi viene in mente Elite, avete ragione e siete vecchi almeno quanto me. Pardon, volevo dire: diversamente giovani come me. Lo sapete, vero, che la Strega Fornarina ha fatto quella magia che trasforma i vecchi in baldi e giovani lavoratori?
Invece, il pilota protagonista del gioco è veramente giovane e un po' inesperto. Intanto, per ottenere un po' di crediti, deve vendersi gli scudi 25MW (la vita è dura non solo nel Draghistan ma pure nello Spazio). Per uscire dalle stazioni spaziali si deve spingere il tasto ESC e volare verso nuove avventure.
Non ci penso neppure lontanamente a spiegarvi altre meccaniche di gioco, essendo questo un giochillo stravecchio ma sempre molto carino. Se non lo avete, potete trovarlo, magari su Ebay, per pochi euro.
Intendiamoci: per giocarlo vi serve una macchina con processore almeno a 2 Ghz, 512 MB di Ram, una scheda video come la GeForce 5600 e un joystick di quelli buoni. I sistemi operativi supportati erano Win SE, Millenium Edition e XP. Ho una macchina con XP e lì funziona benissimo. Se avete Win 10 o 11 non lo so, fatti vostri. Io reggo fino a Win Seven, fate un po' come vi pare.
E farete come vi pare anche se deciderete di recarvi nelle librerie per spendere quindici-venti euro e rischiare pure di buttare nel cestino libri fatti di preziosissima carta, oltre ad avere l'odio per sempre dello Spirito degli Alberi che sembra essere un tipo permaloso.
SE VOLETE LEGGERE BENE, RISPETTANDO LA NATURA, SPENDENDO COME PER BERE UN CAFFÈ AL BAR DOVETE CLICCARE Q U I, CARI TESTONI.
SE SIETE RICCHI, AVETE PURE SBAGLIATO BLOG. OPPURE LEGGETE ANCHE VOI I ROMANZI PROPOSTI Q U I IN QUANTO NON LI TROVERETE ALTROVE.
PER ESEMPIO, QUESTI INCREDIBILI ROMANZI DI FANTASCIENZA, SCRITTI DA UN AUTORE ITALIANO, COME LA PASTA, IL POMODORO E IL PARMIGIANO CHE PREFERITE NEI NEGOZI. O SBAGLIO?
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