Piccola deviazione dal percorso solito ma non posso farne a meno.
Riepilogo: inizio questo blog con l'idea di recensire videogiochi a tutto tondo. La crisi, ennesima variazione sul tema, del Covidillo, fa in modo da convincermi a recensire solo il mondo videoludico gratuito o a basso prezzo.
Vivo con poco e allora mi dedico a gente come me, in prevalenza. Ma esistono sempre eccezioni, è nella natura umana dato che non siamo (ancora) robottini.
Mi hanno regalato una copia di Resident Evil Village, decimo capitolo della serie omonima e seguito di Biohazard del 2017, per Play 4 e non vi posso mentire: sono estasiato. Raramente ho giocato un capolavoro simile, finendolo in appena due notti e mezzo insonni.
Roba per palati extrafini, godimento puro per veri videogamer, innamorati di questo mix tra survival horror, sparatutto, avventura e gioco di ruolo. Roba davvero sensazionale.
Il nostro Ethan Winters, dopo un brutto incidente, sa solo che deve recuperare la moglie, se possibile, e di certo la piccola figliola. E camminando camminando nella neve va a infognarsi in un amabile villaggio di montagna infettato da qualcosa che fa trasformare la gente in zombie assatanati di sangue o, variazione sul tema, lycann altrettanto assatanati di sangue e carogne da masticare, oltre ad altri simpatici personaggini delicati come lupi mannari, pesci giganti, vampiri mutanti, mostri cannibali e cyborg che picchiano come se non ci fosse un domani.
Roba per stomaci forti e il nostro Ethan dimostra di avere una coccia niente male oltre a una certa indifferenza per il dolore e le privazioni.
Prima di arrivare alla responsabile del rapimento della piccoletta del suo cuore, e della dolce mogliettina, deve inoltrarsi tra cimiteri, fortezze maledette, sottrranei infestati e visitare un castello che farebbe l'invidia del Conte Dracula in persona. Insomma, esistono tour per vacanze decisamente meno impegnative.
Lo aiuterà una strana entità nella personificazione di un duca che oltre a fare commercio con lui, gli dedicherà una certa assistenza indispensabile per proseguire in questa avventura sensazionale. Se vi dico che è roba buona, potete credermi.
Vi attende una sfida davvero incredibile, dalla giocabilità ottima e con personaggi talmente ben definiti che vi sembrerà persino brutto blastarli a dovere per proseguire nel vostro cammino verso il ricongiungimento con la piccola Rose.
Infatti, sono quattro i signori del dominio della perfida Madre Miranda, la personificazione, molto efficace, che i creatori del gioco hanno fatto della santità miscredente che si cela dietro le false religioni. Questi quattro signori sono i primi custodi dei terribili esperimenti della falsa santa, anche se desiderano nascostamente liberarsi dal suo ferreo controllo.
Consocerete l'imponente e crudelissima Lady Dimitrescu e le sue affamate figliole, poi il deforme e sofferente Dottor Moreau, la delirante Donna Beneviento, creatrice delle Bambole assassine e infine il tenacissimo tecnocrate Heisemberg.
A un certo punto vi verrà in soccorso Chris e la sua organizzazione e allora potrete completare il vostro lavoro ma a che prezzo... non vi dico altro per non rovinarvi la sorpresa.
In una settimama non ho fatto altro che giocare a questo capolavoro, e a leggere, tutto d'un fiato una raccolta di racconti noir: La Saga della Notte Comune e il romanzo di spiritismo Bagliori sul Bulicame. Meravigliosi passatempo e intrattenimento che mi sono procurato a soli 0,99 centesimi!
Se non è vita questa, ragazzi!
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Cliccate sulla tazzina e mi direte.
Giocare a Resident Evil Village e leggere questi capolavori della letteratura gialla ha veramente colorato di gioia la mia settimana. Questo dovevo dirvi, e l'ho fatto. Poi dite che non vi voglio bene!
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