Il Draghistan è un postaccio specie di mattina. Faccio fatica ad alzarmi e prima del caffè sono un essere confuso e inutile. Accendo quella macchina infernale chiamata televisione con la tazzona in mano e sulla Settete, chi ti vedo?
Fata Melona che fa una conferenza per protestare contro quella cartuccella inviata dalla magistratura draghistana. Ora, passo a riassumere la vicenda di quel tizio che hanno rispedito nella ridente Libia: secondo me i dignitari draghistani stanno disperatamente cercando fonti di oro nero.
Per nostra fortuna il Gattone con il ciuffone ha fanculizzato le follie del falso verde (Greta, dove sei?) e quindi si torna all'antico che, fino a prova contraria, ci ha nutriti tutti finora. Quindi, piantatela con le follie del cambiamento climatico e delle menate falso verde che qui, complice il massacro ucraino, non arriva più una goccia di petrolio e se arriva dagli States lo paghi troppo caro.
Quindi, tappeti rossi ai cari, benvenuti e utilissimi arabi. Il Draghistan vi chiama, vi vuole,vi esige con tanto di cammelli. E vorrei chiedere ai giudici di questo, povero e derelitto paese, dove caxxo si erano nascosti quando il Dragone Volante terrorizzava con le sue fiatate di fuoco tutti i poveri draghistani che si dovevano confinare in casa dalle 18, e potevano uscire, comprare e lavorare solo con un marchio verde.
Più che un anticristo, vi dissi ,si tratta di un drago feroce. E i fatti mi dettero ragione, ma voi, giudici draghistani, dove eravate? Dove??? Sappiate, perché ve lo dico io, e di solito quando parlo a ragion veduta, che la Fata nazionale ha sempre una scusa pronta, che supera ogni accusa: è molto ma molto meglio di tutte quelle facce da idioti che fanno finta di fare l'opposizione. Avete inteso sta pernacchia?
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