sabato 13 marzo 2021

Italia rossa ma non di Sinistra

 Paradossi dei tempi moderni. Per me, nato tra il 1968 e i moti del 1977, sentire che l'Italia è trasformata in zona rossa, mi viene quasi da piangere. Erano i tempi del PCI, inteso come maggior partito comunista dell'Occidente, e le piazze si coloravano davvero di rosso, altro che Covid. 

Era il desiderio di maggior giustizia sociale, di rivendicare una vita migliore e più aperta. Poi sono venuti Napolitano e Occhetto e addio sogni, la cruda realtà si è fatta politica social-democratica. Poco social e poco democratica. Che volete farci. 

Ora Draghetto nostro dice: Italia rossa, quindi restrizioni a Pasqua e dintorni. Alcuni sono arancioni. Giallo rossi? No, arancioni-rossi. Olandesine? Magari.

 

 

 Costume donna olandesina

Invece, mi sa tanto che qui, chiusi in casa come prigionieri di pace, la solutudine non sa di compagnia profumata femminile né, per le adorate signore o signorine che dovessero leggere queste facezie, nemmeno di confortante compagnia maschile. Soli in casa con il mostro-Covidillo che razzola nelle piazze e nelle vie desolate. 

Certe volte mi accorgo di vivere davvero meglio nei video-giochi. Molti ce l'hanno con il transumanesimo. Io transiterei volentieri nella realtà virtuale di un videogioco, uno di quelli belli. Qui ci stanno programmando una realtà non molto felice. Meglio giocare.

leggere a soli 0,99 centesimi libri gialli, mistery, fantascienza e noir collegandosi qui...

E allora, io reagisco con un'altra hit del Sanscemo che fu. Stavolta, il brano che vinse il Festival di Sanscemo del 1991, che se la prendeva, amichevolmente, con i miti Giapponesi. A me le ragazze giapponesi piacciono, quindi mi dissocio.

 

Contradiczione in Giappone!? Ragazza calda è coser? Isula super sexy coser!  "Corti capelli super picanti": ti da u to core direttamente-Cup S 

 

Comunque, Sanscemo è sempre Sanscemo e quindi ecco a voi il brano. 

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