La Guerra dei Trombi

 

Secondo l'EMA possiamo riprendere. Preparare le braccia e i braccini e mettetevi comodi. La siringa di stato ricomincia. Che volete che siano le, troppo poche (per l'EMA) morti sospette? 

Il vaccino è buono e bello e ci vuole altro per scalfirne la fama. 

Alle vittime, e soprattutto alle loro famgilie, della sfiga-nera e non dell'Astra-vaccinone, aspetta un lunghissimo iter giudiziario per sperare, solo questo, di avere giustizia e risarcimenti. La litania pubblica vuole che siastata sol osfiga la morte di tante perosne nel mondo, quindi rassegnatevi. O no?

 Allora, sentite me. La nostra, meravigliosa società è tale che ha chiuso ospedali per anni nei miti del risparmio e dell'Europa lo vuole... Li ricorderete i soloni saccenti che soprattutto da televisione e giornali strepitavano contro la spesa pubblica cattiva, vero? Statali fannulloni, soldi sprecati in medicine e strutture ospedaliere come male della società moderna. Era il vostro parlare continuo, il solo verbo, saccenti gufoni di sta minchia.

Che schifo, eh? Poi, le Elite scoprono che è bello fare dindini vendendo vaccini e allora, apriti Cielo e apritevi tasche pubbliche: siringone per tutti e rigorosamente gratis!!! 

Sapete una cosa? Io uso una nota marca di cortisone, perché a me il polline fa danni. Vado in asma. Non è una nuova marca di auto giapponese o coreana. Significa non poter repirare bene quando le piante decidono di trombare. Lo, l'immagine è un po' forte, quasi pornografica, ma che ci posso fare se in primavera queste zozzone trombano a tutto spiano?

 

Il medico mi prescrive il cortisone preferito. L'unico medicinale che tollero proprio perché sono pieno di speranze e di allergie.  Le seconde, mi inducono a una certa prudenza quando vedo un farmaco. Persino quando vedo una pianta innamorata che sta impollinando come se non ci fosse un domani, figuratevi con una fialetta dall'aspetto sinistro (almeno questo, cari fautori della siringona a ogni costo, me lo concederete).

Ebbene, la farmacista di fiducia, assolutamente scevra da ogni pietismo, mi fa pagare la mia confezioncina di cortisone: un euro. Immaginatevi quanto costa tale preparazione se con tutta la confezione e il blister di plastichina, a me viene un euro. Che devo pagare, altrimenti niente scatolina di cortisone. Ma il vaccinone è gratuito!!! Dovrei esultare invece di incazzarmi e pensare male?

Io vorrei vaccinarmi, e lo dico sul serio, dal pericolo di incorrere di nuovo in una classe dirigente a cui il Covidillo fa un baffo. Senza bisogno di arrivare alle fantomatiche Elite che ovviamente si strafanno i caxxaxxi loro, a me stanno sul piolo questi gufi che starnazzano e ci garantiscono un vaccinone gratuito e nel contempo milioni di medicine a pagamento.

Vorrei tanto, loro sì, utilizzarli per la prossima sperimentazione vaccinale e senza saltare alcuna fase. Fatevi avanti, e presto, cari gufi della nostra classe dirigente. Non mi fido nemmeno quando vi mostrano nella tivì con il braccino nudo in attesa della punturina salvifica. Io, uomo da videogioco, alla televisione non credo MAI.

 

Voi, cari gufi della classe dirigente italiota, siete peggio di una mandria di Covidilli che se non altro non lucrano sulle disgrazie.  Cavalieri serventi del Draghetto salvatutti, appiattiti in quel cedete sovranità, l'euro è irreversibile. Era la stessa litania che cantavate quando chiudevate ospedali, mi pare. 

Un trombo vi prenderà in gruppo e immanente come una tempesta di fulmini in una foresta di pali. Anche se qualcuno di voi, il palo se lo sogna di notte, lo so benissimo, razza di uccellacci del malaugurio. 

La guerra dei trombi è appena iniziata. 

Intanto, beccatevi l'ennesimo successo del Sanscemo, che ci sta bene. Stavolta è il brano che vinse l'edizione del 1992, uno strepitoso Dario Vergassola con Marta (Mario). O viceversa? Non so perché, straordinariamente in tema con il post furibondo di oggi.