venerdì 26 marzo 2021

Notte come tante notti (maledicendo le streghe)

 Mi pareva giusto darvi la solita pillolina bloggarella anche oggi, mentre trascorro l'ennesima notte senza dormire. 

Siete come me, se leggete ora, lo so. Gente che, come me, con pochi soldi in tasca, non sopporta la televisione davvero troppo generalista e generalmente, noiosamente, idiota. 

Vedere tanti personaggini strapagati per non dire nulla e sembrare simpaticamente imbecilli, non ne posso più da tempo. Meglio i vari social visivi, con Youtube in  testa, poi Rumble eccetera. Gente più vera, che qualcosa da dire ce l'ha altrimenti niente visualizzazioni o iscrizioni. Come questo blog. 

Sì, mi leggete in pochi ma voglio illudermi che siete pochi ma buoni davvero. Sì, scrivo per solitudine, qui non si tira un soldo neppure a pregare . Le piattaforme pubblicitarie pagano se fai almeno 500 visuaulizzazioni l'ora. E che sono l'ANSA? 

No, non scrivo per guadagnare ma per solitudine. Dopo aver chiacchierato due ore con un amico, per telefono, cosa dovrei fare, se non scrivere per voi, a voi?

Prima di buttarmi a finire la beta che vi dicevo nel post di ieri, devo riferivi che, economicamente, va alla grande.  

Dopo aver mandato a fare in culo il lavoro fatto per ben 35 anni e idealmente anche quella gentile fata incattivita che decise di risanare i conti pubblici a scapito dei pensionati e pensionandi e che vorrebbe lasciarmi a ingobbire sulla scrivania da lavoro per altri nove anni, devo far economia e arrivare a quell'età per la pensione con i risparmi di una vita appunto passata a lavorare per 4 soldi.

 La Giobia e il freddo inverno: la strega del varesotto

Cosa che la faterella maledicente che fece il maleficio di farmi evaporare i famosi 35 anni per andarmene dal lavoro, immagino sappia bene. 

Gente che odiava me e i tanti lavoratori italiani che, non contenti, hanno proseguito anche ad andare a votare. Tipico della Sindrome di Stoccolma.

Chi vi tortura e continua a farlo con tasse degne della Repubblica delle Banane, con i suoi siringoni vaccinali, con le sue imposizioni da galera, merita una pernacchia lunga come lo scontrino di un supermercato il sabato pomeriggio e non l'omaggio fiducioso di un voto a perdere.

Chissà se un giorno lo capirete?

Io sono e resto contrario a ogni forma di violenza e infatti le violenze le hanno riservate per me, più o meno da quando sono nato. Ma continuo a difendermi come posso e continuo a dirvi di non avvicinarvi con una siringa in mano, ci siamo capiti? Guardate che potrei diventare nervoso.

Lascio spenta quella scatola che mi costringono a pagare con la bolletta della corrente elettrica (un'altra trovata della nostra cara, indimenticabile, partitocrazia) e accendo Internet, dove la libertà regna ancora più o meno sovrana e posso persino leggere quel che voglio al costo di un caffè, grazie a un amico che pubblica libri di qualità per pochi centesimi. 


Uno come me e come qualcuno di voi. Mi ha confidato che voterà solo quando avrà trovato un partito che serve il popolo e non i potentati mondiali e locali.  Quindi non voto a perdere.

Allora dicevo che sto sopravvivendo con una spesa media di soli 5 euro al giorno: fanno 150 al mese e quindi potrò sopravvivere, con i miei risparmi, fino a percepire una pensione ridicola e comunque salvifica quando compirò 67 anni.

Chissà se Mamma INPS molla la liquidazione che ho maturato, nel frattempo.  

La spesa di oggi? Farina per euro 0,25. Pasta per euro 0,70. Legumi per euro 0.99. Pomodori per euro 0,99. Insalata per euro 0,75. Acqua minerale per euro 0.36 (due bottiglie). Latte per euro 0,89. Dentrifricio: euro 0,90 Totale: 4,84.

16 centesimi nel salvadanaio, dove ho accumulato 12 euro in questo periodo di max 5 euro al giorno. Dal salvadanaio devo prelevare denaro per corrente elettrica, gas, internet e condominio: spesa media mensile 100 euro. 

Con il cibo, devo spendere massimo euro 250-300 mensili (quando devo comprare roba che costa, tipo caffè, olio d'oliva e parmigiano).

Questa è la mia vita. 

Una ragazza che conosco mi ha chiesto se penso di fare il minimalista per molto ancora. Non le ho risposto male perché ha due gambe tipo queste. Le ho viste l'estate scorsa, ed io sono un romantico.  

 I piedi sudati - Gambe e piedi | Le condizioni .: Poliambulatorio Milojevic

Come minimalista, mi alzo quando voglio, non ho orari e ho fanculizzato il lavoro dopo 35 anni che definire duri è un gentile eufemismo. 

Mia moglie è ancora lontana. Lei guadagna non da minimalista ma lavora fuori città. Sono solo come un videogamer, appunto. E non mi lamento affatto.

Vi dedico quest'altro capolavoro: il vincitore di Sanscemo del 1995. Un brano d'atmosfera, intimo e sensuale.    

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