Rileggendo un articolo su Forbes.it. Secondo la rivista, il mercato dei videogame ha raggiunto i 219 miliardi di dollari di ricavi, con un aumento del 5% lo scorso anno.
C'è stata poi un'indagine su giocatori di vari paesi mondiali, dagli Stati Uniti agli Emirati Arabi Uniti. Secondo la rilevazione, questo fiorente mercato si concetra su pochi titoli affermati e quindi lucrosi.
Per chi ha meno di 18 anni, il gioco è un intrattenimento migliore di televisione, streaming e uso dei social. Tra gli sviluppatori, crescono gli indipendenti, e questo non può che far piacere.
A me fa sorridere invece la riscoperta di una mia certezza: meglio un gameplay e una storia solide piuttosto che una grafica perfetta. Ci sono poi meno soldi da spendere e questo è un dato certo. Poi, l'articolo termina analizzando il peso della pubblicità e degli acquisti in game, tipico dei browser game, del resto completamente gratuiti.
Tutto sommato, se il gioco è in forma smagliante è ovvio che la realtà che il gioco simula, quindi cambia nelle trama ,si conferma frustrante. Se io gioco tanto è anche perchè non sopporto il Draghistan e sono troppo vecchio per andarmene.
Nel gioco si può trovare il tesoro in un dungeon mentre nella vita hai le tasche bucate.
Nel gioco, puoi vivere la storia d'amore che la realtà ti ha sempre negato.
Nel gioco trovi la libertà che la vita ti ha sempre negato.
Io ricordo le grandi rotte in sella alla motoccletta di Days Gone. In quel gioco, il Freaker Virus trasforma la maggior parte degli umani in bestie irrazionali. Ma gli altri trovano la libertà, oltre alla sopravvivenza, in questo incredibile open world.
Il 25 aprile di quest'anno è uscito Days Gone Remastered, con migliorie grafiche e varie aggiunte. Il tutto per la Play 5. Broken Road è invece la dlc riservata agli utenti pc che hanno acquistato il gioco su Steam. Oggi, le due versioni si possono prendere insieme per meno di 50 euro. Per me, un acquisto immancabile.
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