Non fate pensieri sconci, parlo del contatore in home page: guardate, ha raggiunto il soffitto. E invece, la mia lavagna ( si chiamerebbe dashboard ma provo vergogna a dirlo) dice che solo due poveri disperato avrebbero letto il post di ieri. Insomma, anche le statistiche di Blogger fanno a capocciate, come faccio io con il muro.
La mia situazione personale sta precipitando. Non è possibile che provoco salivazione accelerata solo alle maggior idi 70 anni. Vedo bellezze che ancora girano seminude per le città del Draghistan che mi guardano attraverso. Manco mi vedono. Non è possibile, sta cosa. Sono un ometto in possesso di tutti i requisiti ma che ci faccio?
Sì, sono bruttarello ma sono alto e peso meno di cento chili. Possibile che sia così fosco e duro il Draghistan?
Finite le lamentele, e ricordate sempre che questo è un diario, quindi vi toccano pure queste, stavo pensando che sempre più giocatori mollano Ogame. Un mio caro amico in game, si è addormentato dalle tre alle cinque del mattino e gli hanno fottuto la flotta con una marea di incrociatori da battaglia.
Lascerà il gioco, probabilmente. Il vero problema di Ogame sono i fleet save ,cioè i voli programmati che le nostre flotte di navi fanno per non farsi prendere, da ferme, dai soliti crasher, e il gioco è tutto lì.
Non dorme nessuno. Quanto ancora durerà un concetto di gioco simile? L'interrogativo è d'obbligo e comunque, vi dò una dritta di altro tipo. Se vi piacciono i racconti gialli e horror, potete visitare questo blog quotidianamente. Basta cliccar sul banner sottostante.
Tra pochi giorni, massimo dieci, sarà divulgato gratis un volume di bellissimi racconti che ho già letto tempo fa. Si chiama Vittime Sacrificabili. non lo troverete altrove perchè come sapete, gli editori nostrani hanno da pensare ad altro. Beh, per oggi ha fatto il mio dovere di blogger, e voi vi siete beccati pure le mie malinconie metropolitane. Accendete il televisore e trovate di peggio. Io faccio la mia parte e stop. E se giocate a Ogame ,salvate le flotte all'ora di cena, così la fame vi terrà svegli. Ciao, belli.
Nessun commento:
Posta un commento