Riepilogando: a livello territoriale italiota siamo pieni di basi USA e Nato fin dentro casa nostra. Qualcuno se le ritrova pure nel cesso. Veder spuntare una testata atomica dal gabinetto non dev'essere entusiasmante.
Insomma, dato che i simpatici yankee ci hanno disegnato un bel bersaglio sullo Stivale, dovremmo almeno dedicarli qualche, timida, lamentela. Invece, no.
Li amiamo al punto tale che ci stiamo sanzionando da soli perché la Nato si è affacciata fino ai confini di chi ci vendeva il gas con lo sconto. Il padrone del gas si è incazzato e ha invaso la signora Ucraina. Una guerra locale.
Uno che viene da Marte, penserebbe: cazzi loro. No. La signora Nato ci spiega che sono cazzi nostri anche se l'Ucraina non è nella Nato e giù sanzioni. Quindi, ci tagliamo le palle sanzionando chi ci vende l'energia. Geniale, ma al contrario. Come massacrarci per ideale.
Non so per quale motivo ma ricorda la storia, o il mito che sia, di Itaca e della signora Elena. Morta un sacco di gente per un paio di corna.
Veniamo alle elezioni. Che palle, stavolta lo dico io.
Tuttavia sto duellando con i filosofi del non voto facile sui social. Devo essere malato ma quando un regime esagera (piccolo inciso: è una vita e anche due che viviamo in un regime, sia votando che non votando proprio: non so se ricordate le vecchie teste coronate.) io cerco di mettergli i bastoni tra le ruote.
Attenzione: lo so che con un bastone non si combatte chi ha tutto il denaro, gli eserciti e il potere del mondo. Ciò non vuol dire che mentre mi ammazzano di tasse, di bollette, mi impediscono di muovermi da casa, viaggiare, lavorare (se ancora lavorassi) e mi obbligano a bucarmi il braccio, io non possa almeno protestare. Anche perchè le stesse, delicatissime, personcine che hanno messo su il Draghistan si preparano a replicare il programmino degli ultimi 2 anni e in più lasciandoci con i razionamenti di acqua, luce e gas, se non l'avete capito ancora. Sturatevi le recchie: nessuno li fermerà.
Non ho votato spesso anch'io. Nonostante tutto, mi hanno rotto le costole e non solo le palle. Si può dire che sono sopravvissuto a stento.
Scenario uno post elettorale: si votano un manipolo di ribelli (Italia Sovrana e Popolare, Italexit, Vita) che faranno gruppo unico o no e comunque strepiteranno le nostre ragioni. Faranno anche controinformazione. Sappiate che molte delle cose che accadevano durante gli ultimi 2 anni, soltanto i parlamentari di Alternativa le hanno dichiarate in pubblico e nelle piazze dove eravamo. Inoltre, faranno da collegamento con le piazze che dovremo andare a riempire di nuovo perché ci costringeranno a muoverci.
Scemario due: il non voto impedisce ai ribelli di entrare in parlamento e i soli noti, riepilogando i fasti del Draghistan ricomiciano con lockdown, quarantene, vaccinazioni obbligatorie e quindi tutti chiusi in casa e al freddo e senza sapere quel che stanno combinando. I mezzi d'informazione sono cosa loro, lo capite o no?
Non faremo mai la rivoluzione con il voto, lo so bene. So anche che i mostri si votano da loro e ci sono sempre. Il Partito Dementi riesce a governare da 30 anni anche quando perde le elezioni. Quando il Dragone è planato tra noi, ha riunito i suoi servi come fece l'Uomo dal Monte e ci ha fatto le chiappe: chi aveva vinto e chi aveva perso.
Noi abbiamo bisogno come il pane di ribelli nel posto più vergognoso del nostro Stivale. Dobbiamo poter mettere un bastone tra le ruote di un meccanismo infernale.
Tra i partiti nuovi e ribelli esistono persone che si battono da una vita, e li conosciamo nome per nome. Se non li mandiamo lì dentro, i mostri capiranno che hanno potere assoluto su di noi. Ci hanno massacrato e noi non possiamo nemmeno mandare lì dentro qualche campioncino con un bastone in mano e un megafono.
Questa gente non ha pietà, non ha patria, non ha remore. Non è alzando il mento che ci potremo difendere. Staremmo meglio un bunker antiatomico.
Altrimenti, i filosofi del non voto si preparino a espatriare il più lontano possibile. Stavolta li chiuderanno con noi in casa e al freddo, con acqua e corrente elettrica razionate. Vorrei vedere che fine farà la loro filosofia quando ripenseranno a questo post, sempre che il blog esista ancora.
Mi sbaglio? Avrò fatto un errore ancora una volta. Non faccio nulla? So già cosa mi aspetta. Ci vuol veramente poco a capirlo.
Sapete cosa vi dico? Fate un po' come vi pare. Lo so che siete stanchi, feriti, forse malati. Io ho tutti e tre i difetti ma ancora la forza per dedicare una pernacchia a costoro. Non voglio scrivere altro, altrimenti dovrò espatriare io.
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