domenica 18 settembre 2022

Vita media di un videogamer e per quale motivo gioco ancora a Star Trek Online

 

Sinceramente non so quanto possono interessarvi le mie, personali, vicissitudini. Ho avuto sempre il dubbio se il pubblico medio dei mei lettori fosse propenso a leggere le mie disavventure con agenti delle tasse, datori di lavoro e donne nello stretto ordine di nocività manifestata. 

Chi legge questo blog con una certa assiduità, comunque, sa già che lo scrive un povero diavolo che si rifugia nei videogame perché il mondo là fuori è molto ma molto peggio. 

Fatta questa necessaria precisazione, utile solo a chi dovesse capitare qui per la prima o seconda volta (alla terza, avrà certamente molti motivi per cambiare pagina in fretta e dirigersi sulle varie presenze social dei Fedez o amenità simili o, molto meglio, sui canali porno gratuiti) vado a spiegarvi per quale motivo mi trovo in crisi con i computer posseduti.

 

Ho un vecchio computer che amo alla follia ma che non riesco ad avviare (mi pare che ospitasse Window Millenium). Appena calano i prezzi di chi ha promesso di aggiornarmelo, lo voglio equipaggiare con il fatidico Win Seven, l'ultima creazione Microsoft che riesco a tollerare e utlizzare.

Utilizzo anche un portatile della HP con Window Seven per girovagare su internet.

 

Ulilizzo per scrivere questi post e altre operazioni meno importanti che aggiustarsi la barba di mattina, un desktop che fa girare Window XP. Se state pensando che sono una sorta di anquario dell'informatica, avete ragione. 

Mi scoccia ammetterlo ma a modo mio sono un romantico. Per lo stesso motivo, i miei figli conservano come una reliquia la prima, mitica, Play Station, arrivando fino alla Play 4. La Cinque ha superato le loro preoccupazioni videoludiche dato che erano già arrivati all'università e, oltre ad ammirare i fondoschiena delle studentesse, avevano ovviamente altro a cui pensare, per esempio a laurearsi prima che i miei capelli divengano completamente bianchi, almeno i superstiti. 

A livello di personal computer, essi, i miei figli, si sono rovinosamente rassegnati a Window 10, per me, una sorta di discesa negli inferi informatici. Io non lo reggo proprio, il decimo sistema operativo di zio Bill, non so che farci. 

E se anche lo sopportassi, avrei comunque già esaurito lo spazio fisico a mia disposizione per i case dei desktop computer. Ovvero i contenitori esterni, per farsi comprendere dalla fatidica casalinga di Voghera che nella RAI che contava e che piaceva, rappresentava la spettatrice media. Talvolta mi rendo conto di quanto e come sto invecchiando. Oggi, la RAI la fuggo come l'ennesima variante del covidillo ancora in corso.

I vecchi soffrono per questo di malinconia aggravata e continuata, quasi un reato.

Vi confido che ancora bramo le curve da milf perfetta (omaggio al linguaggio medio giovanile) di alcune signore mature. Potrei anche essere malato, ma sono confortato dagli sguardi vogliosi che ancora generano le loro camminate tra le genti per le vie cittadine. E sì che non indossano di solito minigonne e neppure pantaloncini aderenti.

Ora, direte voi, ma con tutte le ragazzine che girano praticamente nude per strada, vieni a dirci che le donne dai 40 ai 60 attirano sguardi concupiscenti?

Ebbene sì. La vita è fatta di corsi e ricorsi. Altrimenti perché mai la gente comprerebbe biglietti per mostre e musei? Ve lo siete mai chiesto?

Noi maschietti cerchiamo di sembrare giovanili e attraenti con modalità molto meno ricercate e persino rozze, dai codini di radi capelli argentati, fino alle camiciotte sgargianti o alle automobili rosse acquistate a caro prezzo con le liquidazioni, o TFR, o come diavolo si chiamano adesso quelle ridicole somme erogate come trattamento di fine rapporto lavorativo.

C'è poi un ulteriore livello sociale estremamente divisivo tra chi, come me, preferisce le donne cresciute e mature, e chi va a caccia di ragazze più o meno giovani, restando nel lecito e nel politicamente corretto. Tra questi ultimi, poi, esiste una successiva divisione tra chi rifiuta completamente l'amore mercenario rassegnandosi a cercare di conquistare una giovane amante con il proprio, residuo, fascino maturo. Altri, mettono mano al portafogli e amen.

L'eterno dilemma tra le milf sempre più attraenti e le ragazze che magari pensano che il fascino lo testimoniano le giovani forme dimenticandosi di altre, e più ricercate, virtù.  

    

Capirete perché, a questo punto, vi parlo di Star Trek Online proprio oggi. Il gioco è del 2010, partorito dalla Cryptic Studios per la Gearbox Publishing. Una sorta di GDR persistente comunque vecchiotto.  Lo giocate tramite QUESTO LINK. La pappa è sempre la stessa: siete sul vostro ponte di comando, esplorate e combattere. Non c'è molto da dire. Il gioco è in inglese ma almeno supporta i controller. 

Per giocarlo decentemente dovete aver Window Seven o 10 comunque a 64 bit. Processore Core 2 Duo a 2,2 Ghz e un bella scheda grafica come l'eroica Nvidia GeForce GTX e 21GB sul disco fisso. Robetta, tutto sommato.

Recensioni tra le più discordanti del genere. In realtà è spiazzante all'inizio ma con il tempo migliora e ancora oggi è supportato alla grande dagli sviluppatori. 

Storia buona, missioni varie e divertenti con il multi. Gratis, tra l'altro, quindi cosa desiderare di meglio? Scrivo questo a beneficio dei tanti, nuovi, giocatori che desiderano esplorare l'universo immaginario dove vivono i personaggi tipici della serie e combattere all'occasione come ossessi. Al termine del post potete gustarvi la spiegazione del gioco dall'ottimo canale Gameplay Channel che adoro.

 

Termino il post con i complimenti al mio scrittore preferito, un italiano che riesce a produrre romanzi gialli e di fantascienza assolutamente straordinari, e per giunta ce li offre, tramite la contestatissima Amazon, a un prezzo che fa impallidire persino i baristi che non avrebbero mai immaginato che un espresso costasse quanto un romanzo di successo. Mi ha confidato, qualche mese fa, che tali romanzi sono stati rifiutati da moltissimi editori tradizionali. Ognuno si fa male come vuole, editori compresi.

Potete leggere i suoi capolavori, a prezzo ridicolo, proprio cliccando QUI. 

La pagina permette ampie anticipazioni gratuite. Quindi leggete le introduzioni, poi decidete liberamente se spendere quanto un caffè al bar per leggervi questi romanzi straordinari, una vera chicca letteraria imperdibile al prezzo proposto. 

Oppure vi meritate davvero i maghetti che volano sulle scope, come ripete spesso l'autore. Maghetti che riscuotono comunque successi planetari. Roba da matti, ma il mondo è così. Ecco per quale motivo, me ne sto per conto mio, buono buono (da sorcio non vaccinato, direbbe il gentil Burioncino) nella mia tana piena di vecchie play e computer obsoleti. 

Esco soltanto per prendere un po' di sole e votare, quando sarà il momento, per il migliore dei partiti anti-sistema, dedicando il voto a chi ci ha avvelenato la modesta vita che viviamo con il l'assurdo regime sanitario tipico del regime del Dragone Volante. 

Nessun commento:

Posta un commento