martedì 6 settembre 2022

Straparlare è peggio di non parlare: NO al nucleare

 

Uno degli argomenti più mostruosi portati dalla lobby energetica anche in questa campagna elettorale è il nucleare civile. Non ci è bastato vincere un referendum contro questa ossessione per una forma di energia troppo pericolosa e che per giunta lascia scorie che non si possono smaltire ma solo seppellire.

 Il tutto come se i nomi di Cherbobyl e Fukushima non fossero mai stati evocati per colmo di disperazione e di orrore: due centrali che hanno provocato disastri epocali.

Ho inserito la foto di una vera bellezza del cinema USA, probabilmente deceduta a soli 57 a causa di un tumore al cervello probabilmente dovuto a riprese girate nel Deserto dello Utah, dove furono eseguiti esperimenti atomici. Susan Hayword, bella e bravissima, perse la vita dopo immane sofferenze.

Vogliamo davvero correre questi rischi quando l'energia pulita e rinnovabile sembra essere il desiderio di tutti?

Servi di partito, persino nuovi ribelli e altri soggetti variamente interessati si fermino a riflettere che con il nucleare civile, per giunta in un paese sismico come il nostro, siamo tutti immediatamente in pericolo grave e mortale oltre a scaricare sulle nuove generazioni i residui-scorie derivanti dall'attività delle centrali che per raffreddare il nucleo hanno bisogno di enormi quantitativi di acqua.

Siete pazzi o ci fate? 

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