martedì 7 febbraio 2023

I tormenti di un povero videogamer

 


Omaggio alla bellezza femminile... Non ditemi che inizio questo post con una bugia, però. Siate cavalieri e ottimisti fino all'eccesso.  

Ogni tanto, ve ne parlo. Mi pare lecito farvi partecipi dei vari guai che mi assillano. Per chi non lo sapesse, sono un videogamer non certo giovane, o forse diversamente giovane. Sono sempre in difficoltà per raccontarvi la mia età- Se la calcolo con i vecchi parametri (sono nato nei rutilanti Anni 60) sono quasi un vegliardo. 

Se la calcolo con i parametri di Strega Fornarina, sono un pupetto. Fate voi. Nel Draghistan, come sapete, parametri anagrafici, diritti e doveri sono delegati ai signori del regno. Per il resto, posso dirvi che sono sempre stato etero ma davvero e non mangio i poveri animali. Sperando che loro non mangino me, ovviamente. 



Un tempo, lavoravo. L'ho fatto, in nero per quattro anni, dai 18 ai 23. Poi in bianco (nel senso che avevo retribuzioni che mi lasciavano al verde) per 35. L'istinto di sopravvivenza ha fatto in modo che mi decidessi a mettere da parte un quinto delle mie scarsissime retribuzioni come se non esistesse. lo consiglio sempre ai piccoli. Ora siete giovani, forti e potete far quello che vi pare, compreso lavoricchiare. Arriverà giorno che non ce la farete più e i risparmi vi salveranno la pelle. 

Per me, il momento di mollare l'ho deciso da quando la Strega Fornarina si inventò la pensioncina a 67 primavere. Io ne avevo 58 e soli 35 anni di servizio (in un gigantesco e puzzolente ma accogliente archivio cartaceo). Mollai, nel senso che lasciai il mio impiego, percependo comunque il TFR, diventato parte dei risparmi. Una quota devo ancora vederla (grazie sempre a L'Uomo del Monte, amico della suddetta Strega).

Iniziò la parte più divertente della mia esistenza, mentre finiva quella ri-produttiva e mia moglie decideva di considerarmi un fuco non più utile. Cose che capitano. Potevo comunque dedicarmi al gioco e a due hobby che coltivo tuttora: leggere ottimi romanzi tramite Amazon e collezionare immagini di belle donne, sempre molto lontane comunque. 



Mi succede una cosa strana: la frequentazione delle belle donne, nella mia vita, è sempre stata inversamente proporzionale alle rotture di zebedei. Quando arrivò il Dragone Volante, poi, le rotture hanno raggiunto livelli catastrofici e le belle donne sono quindi scomparse del tutto. I maligni dicono sia colpa delle mie dimensioni e dei miei 100 chiletti. Ma sono cattiverie gratuite. 



Il Draghistan, in effetti, lo vivevamo già da tempo ma non ne eravamo pienamente partecipi e consapevoli. Ci dissero che la Carta aveva diritti e doveri. Poi, con il Draghistan arrivarono solo i doveri e le prevaricazioni del Dio Siringa. 

Io che non assimilo neppure antibiotici, pensai che era meglio sorvolare e sorvolai le cinque dosi cinque previste dal regime come pure tamponi vari e altre diavolerie del genere.  Mi sono soltanto mascherato alla bisogna perchè mi piace Carnevale.

Bene, Fata Melona e i suoi allegri sodali, tolsero gran parte di queste porcheriole ma dimenticarono le multe ai vegliardi come me. Beh, come mi dimentico io le multe, non esiste nessuno, credetemi. 

Pertanto continuo la mia tranquilla esistenza di sorcetto da Play e soprattutto computer in grande armonia e pace con me stesso. Sento che voi altri vi agitate parecchio perché la Fata Melona toglie il reddituccio e non toglie le accise sulle bollette. Tranquilli che Zio Zar sta facendo il culetto a chi di dovere.  

Voi continuate a darmi retta e leggete i romanzi di QUESTA PAGINA oppure cliccate a piacere su quella bella monella. Tanto è solo un disegno. Mi ero dimenticato di dirvi che sono fidanzato con un poster ma questa è un'altra storia. 



 

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