venerdì 16 aprile 2021

Gli scherzi della maggioranza silenziosa (mica tanto, poi)

  LA MASCHERA TEATRALE. QUESTO MISTERIOSO OGGETTO… - DiverTeatro

Ho sentito ululare qualche moralista di giornata dopo il post precedente. Mi hanno chiesto se scherzavo. No, faccio il serio da una vita, anzi sono nato serio. È il mondo intorno a me che scherza, mica io. 

Anche voi scherzate, lo so. Per esempio quando fate finta di protestare e incazzarvi/indignarvi per le mascherine. 

Siete una forza, davvero. Vi siete fatti massacrare le balle dalla pubblicità durante i film fin da bambini. Vi siete fatti rompere qualunque gonade esistente nel vostro corpo per i lunghissimi anni scolastici quando vi riempivano la capoccia di nozioni perfettamente inutili solo per il gusto di vedervi disoccupati dopo la scuola e l'università. Vi hanno strizzato come limoni con tasse inutili (ricordo ai tanti benpensanti, specie se laureati alla Bocconi, che uno Stato i soldi per la spesa pubblica potrebbe stamparseli comodamente). Vi siete anche lasciati impiegare per 40 anni e rifilare uno stipendio che bastava per comprare le figurine che desideravate tanto quando eravate piccoli e niente. 

Chi ha trovato un lavoro, si è ritrovato forzato a vita, oppure esodato, grazie a una simpatica nonnina che dopo il lavoro all'università è diventata ministro per qualche anno, ma ora vi incazzate per una mascherina.

Ho visto gente editare post furiosi sui social per le mascherine, con metri di commenti infuriati. Roba da non credere, il vero teatro dell'assurdo. 

Ma chi vi crede? Tutta una farsa. Siete proprio birichini, zuzzurelloni. 

Nelle vostre manifestazioni non mi ci vedete neanche se tornano in lista per le elezioni Hitler, Stalin e Gengis Khan. In questo caso, li eleggereste, per poi protestare indignati. 

Vi conosco fin troppo bene. Ricordo ancora le feste del Popolo Viola (dove cazzo siete finiti?) quando protestava contro Berlusca, per poi ritrovarsi Monti. Una tragica comica. Ma come si fa a prendervi sul serio?

 Popolo Viola: la nuova frontiera del movimento 2.0

Siete andati a stappare bottiglie di champagne in piazza, poi avete sorriso e lodato Monti, ma ve li ricordate gli articoli dei giornali alla moda?

Senza contare i rivoluzionari del tonno in scatola, ovvero i Pentastellati che urlavano contro qualunque cosa al mondo fosse preesistente alla nascita del Grillo Sparlante, per poi ritrovarsi ad amoreggiare con il Draghetto Volante (rima involontaria). 

Nemmeno la più perfida operetta da teatro dell'assurdo potrebbe ripetere uno scherzo simile. Si ride a crepapelle a vedervi ora, perfettamente integrati e inciccioniti, in quello stesso sistema che volevate rivoluzionare. Comici nati, siete. Magari esperti in comicità nera, ma sempre ridere fate.


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E vorreste farci credere che ora vi indignate per i vitalizi ai simpatici manigoldi che tanto riempiono le pagine di qualche notiziario ancora venduto in edicola.

Se non sono scherzi, questi, la verità, la realtà, dove sono?  Dovrei essere pazzo a prendervi sul serio, vero?

Dovrei essere pazzo a credervi ancora, e ancora e ancora.

La perfetta e pacifica dimostrazione che la realtà virtuale narrata nei videogiochi è davvero l'ultima spiaggia.  Perché pensate che ancora perdo tempo a scrivere un blog sui videogiochi, mentre il mondo intorno a me continua a farci ridere a crepapelle?

Lo so che state male, certo, e infatti le maschere simbolo del teatro, piangono e ridono. 

Non è forse, ridicolo anche che i Gem Boy, la più nota band dell'assurdo, non abbia mai vinto un festival di Sanscemo? Pensate non mi ponga il problema?

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