Oggi, manifestazione del riaprire tutto e subito a Montecitorio, a Roma. Carica poliziesca, un po' di disordini ma niente di più. Io li capisco questi che manifestano contro le chiusure. Un paese civile chiude ma paga subito e tutti. I nostri padroni americani, per esempio, hanno fatto così. Noi no.
Eppure, la crisi c'era già prima. Chi se ne fotte, rispondono i nostri amabili governanti. Quanto godo a non pagare tasse dato che non lavoro. Devo vivere dei miei risparmi, ho solo la prima casa e quindi le tasse non le pago. A proposito: non andrei in uno degli ospedali pubblici nemmeno se mi prendessi il covidillo. Mi curerei a casa, come promettono alcuni medici di base che hanno curato i pazienti con la spesa di due euro a cranio. Così dicono loro e io non ho motivo per non dubitarne.
Insomma dal nostro caro Stato, non do e non prendo almeno fin quando è possibile. Tornassi a lavorare, pagherei. Mi rompessi una gamba, mi ricovererei (forse). Preferirei vincere la lotteria e pagare quelle, di tasse.
Voi direte: ma come fai quando ti ammali?
Se ho la febbre, prendo antifebbrili che mi tocca pagare in farmacia. Se penso di avere un'infezione, assumo aglio e origano (antibiotici naturali) e quelli il medico non li può prescrivere. Altri problemi non li ho, sarà mica una colpa?
Dev'essere il mio stile di vita. Un tempo, da giovane, donne e videogiochi. Poi, da adulto, moglie e videogiochi. Ora, mi restano i videogiochi. Mia moglie non mi si fila nemmeno dalla meno-pausa in poi. Tranne quando si tratta di criticare, allora sono in prima fila.
Potrei separarmi, divorziare, ma sono spese. Poi, è una gran brava donna. Non mi si fila, che devo farci?
Torno alla domanda del titolo. Si può vivere di giochi?
Scommesse: non ve lo consiglio.
Giochi on line? Niente da fare.
Se potete, trovate un impiego per recensire videogiochi. Gli altri sono passatempi, e basta.
Ragionate: se si potesse vivere di gioco, chi lavorerebbe?
Mi diverto ad acquistare gratta e vinci, più che altro da 5 euro. Ho anche vinto 200 euro con un biglietto. Ovviamente, non ci penserei neppure un istante a dirvi che dovete andare a culo: un biglietto dove vi porta il c... uore. A casaccio, ma non investite più di quanto risparmiate nel fare la spesa in un discount piuttosto che in un supermercato di prelibatezze.
Esistono dei piccoli trucchi, tipo appostarsi in una tabaccheria e nel caso il gestore apra un pacco nuovo, tentare di beccarvi la vincita-pacco. Ovvero, dato che in un pacco di biglietti da cinque euro, solitamente ce ne sono 60. Se ne vendono la metà senza vincite superiori al classico biglietto da 5 euro di incasso, potreste comprarne gli altri trenta e sperare che la vincita pacco sia da almeno 200 euro. Potete cercarne altri su internet, a me non divertono granché.
Vi confesso che credo nella fortuna dato che credo anche nella sfortuna. La prima è cieca, l'altra ci vede benissimo. Non pensate mai di vivere di gioco. Mai.
Cercate di risparmiare il vostro denaro: è l'unica attività certa che vi consente di tenere l'inflazione e non sperperare acquistando a meno quel che invece comprereste a casaccio spendendo di più. Vi garantisco che la differenza nel fare la spesa oculatamente o no, ogni giorno vi può far risparmiare il 50 % del vostro budget. Questo è il vero guadagno certo, non ne esistono altri.
Se poi avrete fortuna, meglio così ma non spendete più del superfluo per tentarla al gioco. Vince sempre il banco, altrimenti i giochi a denaro non esisterebbero.
Nessun commento:
Posta un commento