venerdì 9 aprile 2021

Mammaliturchi, chi s'è fregato la sedia???

 La sedia: antica, moderna o da ufficio - JBBLOG

Trasecolo: stiamo rischiando l'incidente diplomatico con la Turchia per una caxxo di sedia? 

Per chi non si raccapezza a quest'ora, specifico: Il Draghetto Volante (che paura per i medici il suo decretozzo sull'obbligo di siringona: li vedo sbiancare anche con il camice bianco indosso) si è messo a dare del dittatore al capo dei Turchi il quale ha chiamato l'ambasciatore e gliene ha dette quattro. So turchi ma non so' fessi: ma voi che avete l'ennesimo non eletto a capo del governo, con sotto tutte le galline che beccano il becchime di Mamma Ue, ci date dei dittatori a noi?

 Io non sono turco ma solo romano-centrico e l'avrei detto anch'io, un predicozzo del genere. Anzi, un contro-predicozzo. 

Mentre costoro dissertano su chi è più o meno dittatorello, io sto combattendo per sopravvivere ed anche schivare covidilli volanti. E vado al supermercato e metto la mascherina. E vado in bus, e metto la mascherina (per scendere subito dopo che entrano una mezza dozzina di troppo di passeggeri: scusate ma dove li vedete i distanziamenti nel servizio di trasporto pubblico del Comune di Roma? Avete le traveggole?). 

Mi chiudete bar e pizzerie, poi fate girare mezzi strapieni? Ma ci state davvero prendendo per il...

 

Per donna Vita alta Pantaloni da yoga Scrunch Butt Sollevamento del culo arricciato Ghette Fasciante in vita Sollevamento dei glutei Verde Fitness All

Quanno ce vo', ce vo'... Tra l'altro che spettacolo... E non parlo dei mezzi pubblici romani.

Dicevo che qui si sta facendo difficile, schivare covidilli volanti e infatti una delle mie spese più frequenti sono le mistiche mascherine. Mi ci sto affezionando, non ci crederete. 

Come rimorchiare dopo il Coronavirus (e con la mascherina)? 6 regole

Vedo donne dagli occhi magnetici, lanciare sguardi maliardi da sopra le mascherine vogliose di pura libidine sanitaria. Le vedo ovunque, ormai, ma forse sono io che sto sragionando, ve lo concedo. 

Insomma, vago dubbioso e impaurito per una città mezza chiusa, con negozianti ormai alla fame, imprenditori sull'orlo di una crisi di nervi oppure in attesa di emigrare in Turchia o in Australia (lì pare che magnano tutti, sarà un miracolo?) anche con il rischio di beccare un dittatore di troppo. Mi pare che gli autoritarismi stiano fioccando come le palline in un incontro di Davis.

Ed ora, di notte, sono solo con me stesso (non è una libera scelta, premetto e ammetto) eallora prendo il mio pad e mi leggo LA SAGA DELLA NOTTE COMUNE, scaricata proprio ieri a questo indirizzo.

 


Un noir sontuoso: quattro racconti quattro che seguono il filo di una trama sola che inizia con l'omicidio di un senatore romano e prosegue con le indagini di un funzionario Digos; segue la parabola umana e professionale dell'inchiesta di una poliziotta della Questura romana; poi arriva sulla scrivania di un tormentato investigatore privato milanese e infine torna a Roma dove un annoiato giudice in pensione cerca di affidarla a una giovane psicologa del tribunale locale che vuole rimorchiare... Un libro che non potrete smettere di leggere, come sto facendo io. E costa quanto un buon caffè al bar, 99 centesimi, se riuscite a prenderlo, il caffè. Scaricare il libro da Amazon è facilissimo.

Se non altro, scaccio incubi con il più puro noir che potrete trovare in terre italiane. Devo anche digerire mezzo chilo di penne all'arrabbiata e allora mi concedo il vincitore del Sanscemo 2005. Quando si dice poesia pura.

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