Natale in trincea

 Come sapete l'angelico Burioncino predisse questo mio stato e ormai io lo tratto come un moderno oracolo, profeta dei miei giorni, chiuso in trincea con la Play e il pc. 

Il Draghistan ci obbliga a non poter entrare in un bar per il fatidico: Prego, un caffè corretto! Se non siamo benedetti dal Dio Siringone o dal Tampone suo paggetto. Roba da idioti, non da infetti. 

Secondo il Dragone Volante e i suoi servi idioti, infatti, non conta lo stato di salute di un individuo ma la patente statale che lo dimostrerebbe, sempreché nel frattempo, la situazione non sia cambiata.

 

 Infatti, sappiamo che i vaccinati possono infettarsi e infettare perché il siero magico del Dio Siringone non immunizza; e i tamponati sono scevri dalla terribile infezione da Covidillo e sue varianti solo nel momento della tamponatura. E poi? Che ne sappiamo cosa combinano questi allegri zuzzurelloni tamponati? E se vanno a tamponarsi sessualmente con un infetto/infetta che ne sappiamo? E se osano sedersi a tavola con un'orda di non siringati, che ne possiamo sapere?

Non ho molta stima di chi si sottopone a queste torture, devo ammetterlo. Mi fanno pena, però e in un certo qual modo, li comprendo. Anzi, ho fiducia in loro perché saranno i primi a correre dietro per porgere i loro sentiti ringraziamenti a chi li sta prendendo per il naso, o per il braccio, e non è un modo di dire.

Questi pensieri, tali dubbi, sono evidentemente troppo per le povere menti dei servi del Dragone che disse, trionfante e un po' tracotante: Chi non si vaccina si ammala e muore! Ve lo ricordate, in quella conferenza stampa? Si può dire che non c'era contraddittorio perché la domanda che si dovrebbe fare a questa belva volante sarebbe: scusami tanto ma se avete davvero vaccinato l'85% della popolazione (probabilmente un'altra bugia), come mai vediamo oggi, in Italia, una situazione peggiore del 2020 con restrizioni che neanche durante la Seconda Guerra il popolo era obbligato a subire?

*************************************************************

IL MIGLIOR ROMANZO ITALIANISSIMO DI FANTASCIENZA VI ASPETTA SU AMAZON AL COSTO RIDICOLO DI UN CAFFÈ AL BAR!!!

 NON LO TROVERETE NELLE LIBRERIE MA SOLO SU AMAZON, APPROFITTATE ORA: SOLO 99 CENTESIMI!!!

 ********************************************************

E visto che il Dragone non risponde, provate a rispondere voi, zuzzurelloni trisiringati. Ora sarete anche tamponati per poter avere l'agognata patente statale. O siete contenti, e quindi ve lo meritate o sarete voi a correre dietro al Dragone, mi sbaglio?

Tutto questo mal si unisce con la festa della Natalità. E allora, mi faccio del male andando a riepilogare i veogame che trattavano del Natale. 

 

Nel 1984, il mio vecchio Commodore 64 rullava con  Special Delivery: Santa’s Christmas Chaos dove un Babbo Natale pirgro e panciuto disponeva di sole 4 ore per consegnare i suoi regali. Io lo guardai appena perché preferivo gli sparatutto già allora. 

 

Sei anni dopo, nel 1990,  Frosty's Busy Night mi riportò nelle allegre atmosfere natalizie con un povero pupazzo di neve trasformato magicamente in un rider che per conto del Babbaccio Natalizio doveva recuperare regali dal laboratorio elfico onorando il contratto. Pazzo come un cavallo ma divertente.

 

Due soli anni dopo, nel 1992, il mio Amiga si pappò un altro giochillo ispirato al Natale: Santa's Xmas Caper, una specie di capolavoro dell'assurdo. Il Babbaccio, ubriaco come un ciuco per essersi pappato un pudding drogato dai soliti elfi, si inoltrava con la sua slitta nella neve e noi dovevamo fargli evitare ostacoli come pinguini, demoni e altri simpatici avversari. Io continuavo a preferire gli sparatutto o, al limite, GDR e strategici.

 

Il top, secondo me, nel 1998, quando uscì  Elf Bowling, per merito di NStorm. Stavolta, ci toccava impersonare Santa Claus che doveva fronteggiare uno sciopero degli elfi; nel seguito, gli elfi si vendicavano esibendo cartelli con insulti e con la possibilità di fargli uccidere una renna mentre un coniglietto faceva i suoi bisogni sulla pista. Imperdibile. 

Nel 2008 Rockstar si inventò Bully Scholarship Edition, un gioco che vedeva un vagabondo ricevere il compito di distruggere una riproduzione del castello di Babbo Natale, massacrando i soliti elfi nei ritagli di tempo. Una chicca. 

 

Merry Gear Solid Secret Santa è un mod creato da appassionati dove Babbo Natale deve fronteggiare bambini vigilantes armi alla mano. 

Arriviamo ai nostri tempi con Saints Raw IV. Elf Bowling, un'espansione DLC di GTA  dove il protagonista deve salvare Babbo Natale in un Steelport simile a Matrix. Io non so cosa si fumano gli sviluppatori indipendenti e non voglio nemmeno saperlo ma questa è la situazione, che vi piaccia o meno. 

Per me, contano più le ragazze che si divertono a scimmiottare, a modo loro, il Babbaccio natalizio come la simpatica signorina qui sotto.  Sono gusti.