Ne sentite la mancanza, vero? Il Dragone Volante, il Nanerottolo pestifero e gli altri mostriciattoli che sgovernano il Draghistan non soddisfano completamente la vostra sete di sano horror?
Se è così non preoccupatevi: è arrivata una demo gratuita di Stray Souls, survival horror alla Silent Hill fatta da quei giocherelloni di Jukai Studio.
Trattasi di un notevolissimo prodotto che vi vede nei panni di un teenager che deve affrontare il suo passato e incontra Marta, una ragazza che sembra saperne anche più di lui. Bah, comunque, l'horror game è in terza persona ma alcune sezioni sono in prima, così come capita.
L'esplorazione, risolvere enigmi e combattere rivestirà pari importanza e dato che gli sparatuttto mi rompono un po', ultimamente, spero di trovare qualcosa di meglio in questa demo che sto analizzando proprio ora.
Ci sarà anche molto da comunicare sia con i personaggi che con i vari bot e quindi preparatevi a chiacchierare con fantasmi, mostri, apparizioni varie. Ecco perché vi dicevo che se lo sconcerto, lo sbigottimento e l'orrore che vi genera il regime dove ci hanno cacciato le dispettose Elite, vi annoia, potete sempre rifarvi la bocca con questa demo da scaricare QUI.
Purtroppo, per giocare la versione pc dovrete avere per forza Win 10, Intel Core i5-4690K- 8 GB di Ram e una Nvidia GeForce GTX 660 come minimo.
Come sapete, odio Win 10 quindi sto vedendo il giochillo sul portatile di un amico, che a sua volta odia i giochi horror. Non andremo mai d'accordo.
Detto questo, volevo aggiornarvi sulla mia situazione di recluso moderno.
Allora, sapete che oggi la gente italica si divide in tre categorie: nazi-pass uno, buono per lavorare, per ora, e prendere mezzi pubblici locali; nazi-pass 2 per tutto il resto; e quelli senza nessuno dei due che sono i nuovi paria, direbbe un indù. Per chi non lo sapesse, i paria sono la classe popolare meno cool della vecchia, cara, India. Quella che vedete, è una modella indiana, o meglio indù.
Io sono un italico paria. Per mia antica e saggia scelta non ho bisogno di lavorare ma solo di giocare. Vivo con i miei risparmi come sa bene il mio conto corrente postale.
Non essendo vaccinato, perché non voglio fare la fine della povera Camilla e degli altri lesi dal siringone; non essendo tamponato perché un tempo ero io che tamponavo, potete immaginare chi. E soprattutto, stando benone anche senza pass statali, perdonatemi per questo, io di tutte le splendide caxxate partorite da questo governicchiolo me ne infischio.
Questi piccoli despoti fanno ridere al confronto con le bestiacce blastate in certi videogame. Anche se, devo ammettere, lì bastava ricaricare un salvataggio precedente e rigiocare la partita. Qui, esiste un solo game. Ma che questi tizi possano rovinarmelo, proprio no.
Quei virologi da salotto che sputano sciocchezze dal video, forse voi li vedete, io no. Talvolta, il Tubo mi restituisce qualche loro divulgazione. Un po' come la peperonata che di sera ti si ripresenta quando cerchi di coricarti.
Per questi eventi basta un qualunque digestivo. Per quei saccenti basta non ascoltare le palesi sciocchezze declamate e finisce là. A meno che il vecchio Covidillo non serbi un rancore non dichiarato verso il sottoscritto.
A sessanta primavere, quasi, neppure ne ho visto l'ombra. Sarò fortunato solo per questo? Potevo ammalarmi dopo aver vinto la lotteria? Eh, no, mi sa che qualcosa non quadra.
Certo, più che altro somiglio ai sorcini immaginati non dal celebre Renatino ma dal sublime Burioncino, dato che spesso mi rinchiudo in casa con la Play. E se fosse proprio lei, la Play, l'antidoto migliore per il male del secolo?
E se il Burioncino fosse un genio senza neppure immaginarlo? Chi può dirlo?
SE SIETE SAGGI, DOPO AVER GIOCATO, LEGGETEVI QUESTO ROMANZO. SE NON LO FATE, VE NE PENTIRETE PER SEMPRE. IO L'HO LETTO SUBITO E SONO FELICE!
QUANTO COSTA? COME QUESTA TAZZINA
non fate l'errore di bere il romanzo e leggervi il caffè.
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