lunedì 4 gennaio 2021

I mitici Anni 60-70 (Amarcord)

Era inevitabile, parlarvene. Se leggete questo blog non dovreste avere meno di 30-40 anni. E quindi essere nati dopo il periodo che descrivo oggi. Vi dico solo che quando crescevo, essendo nato nel '62, ero a livello inguine... Le ragazze giravano tutte, ma dico tutte, con minigonne vertiginose, soprattutto per me, che arrivavo a quell'altezza. Sembrava di vivere in  un parco-giochi stabile ed eterno, con la gioia nell'aria, nella musica, e negli occhi. Ero piccolo ma molto attento a quel che mi circondava.

 MINIGONNA moda anni 60 qui con storia curiosità e tante belle FOTO

Qualcuno dice che il Tempo è circolare, non una linea dritta verso la quale ci spostiamo sempre verso destra, cioè verso il futuro. Se la linea circola, vorrei proprio tornare indietro. Volete sapere dove?

Voglio tornare a quei mazzi di figurine Panini, dove il principale era la collezione vera e il secondo, da scambiare, comprendeva i doppioni. A proposito: Pizzaballa, portiere se non ricordo male dell'Atalanta, era davvero introvabile...

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Quando ero solo, in camera mia, potevo solo schierare eserciti fatti da soldatini di gomma o plastica, eterni rivali tra indiani, perennemente incazzati e pieni di piume finte, e valorosi uomini in divisa blu, con le spade sguainate. Non era tempo ancora di passare il fiume e capire che la ragione stava con i poveri pellerossa.

E i nobili e alteri antichi Romani, con i loro scudi dipinti di giallo e le armi con l'insegna di Roma... 


Soldatini prima serie

Esisteva un solo canale RAI, poi venne il secondo negli Anni 70, insieme al colore. In televisione c'era il bianco e nero. Era in quelle sfumature di bianco, grigio e nero che vedevo la televisione dei piccoli, poi dei ragazzi a partire dalle 17; e tutti gli sceneggiati, vere e proprie opere d'arte, che la RAI di allora girava e programmava. Uno spettacolo, con attori indimenticabili. Indimenticabili anche perché venivano quasi tutti dal teatro.

Oltre la magica televisione, esisteva la radio e il mangia-dischi, per evitare di andare a passare le serate vicino i juke-box nei bar. Il calcio si vedeva un tempo di B e un tempo di A la domenica pomeriggio (in bianco e nero) giusto prima della Domenica sportiva ,dove se non altro si potevano guardare le sintesi e i gol. Imperdibile. Lo sport in radio era affidato a voci storiche ma iniziava nel secondo tempo, in pratica il primo tempo delle partite calcistiche te lo raccontavano dopo.

Mio padre, romaista sfegatato, frequentava talvolta lo Stadio Olimpico. In curva Sud, aprivano i cancelli appunto alla fine del primo tempo e potevano entrare anche quelli senza biglietto, ma solo per stare in piedi. Io ero sulle sue spalle.

Uno dei pochi momenti in cui non vedevo minigonne ma giocatori molto da lontano e molto piccoli, davanti a me.

Sognavamo soldi e ricchezza con il Totocalcio: si trattava di indovinare il risultato di 13 partite: la Serie A, più tre di B e due di C.  Le scommesse di oggi erano vietate. 


13/05/1984 CONI Schedina giocata per TOTOCALCIO campionato di SERIE A e Serie B 

La musica italiana non era, per me, un granché, a parte Patti Pravo e Un Cuore Matto, cantata da Little Toni. Lo so che non mi capite. Non sono ancora abbastanza vecchio per non comprendere che sto parlando di preistoria per chiunque abbia meno di 40 anni oggi.

 Patty Pravo, la ricordi quand'era così? | People

Poi venne il rock da Inghilterra e Stati Uniti. Musica vera, che scorreva e pulsava con il sangue. Aveva, anche quella, l'inconfondibile aroma del sogno che stavamo vivendo tutti e che voleva un mondo libero.


Lovely 70's: America - Horse With No Name, video ufficiale, testo e  traduzione | la musica secondo cocchio

Il cinema, le arene l'estate, era l'altra parte del divertimento ma costava anche troppo per andarci al massimo una, due volta al mese. 

Quando volevo dissetarmi, chiedevo, nei bar, una spuma fresca, e se volevo mangiare, un gelato, il cremino (fuori cioccolato, dentro panna di latte), o un ghiacciolo di menta, arancia o limone.

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Il dolce migliore in assoluto? Quei biscotti della Saiwa, wafer al cioccolato ricoperti di cioccolato, nella carta stagnola. Qualcosa di sublime. Non più in commercio, purtroppo.

I supermercati, quasi non esistevano, a parte la Standa e l'Upim. Al Nord, la Rinascente.

Le Fiat erano le automobili per antonomasia. La mia preferita? La 124.

 

Venduto Fiat 124 Berlina 1973 - auto usate in vendita

Internet non c'era, le prime reti, tra l'altro a scopo militare o di ricerca, erano negli USA e basta. 

Credetemi, l'aria era diversa, il traffico molto limitato, ma il profumo di libertà e di sogni a occhi aperti, lo ricordo bene.  Noi pensavamo che il mondo stesse per diventare un luogo aperto, libero e felice. 

Non avremmo mai e poi mai creduto di arrivare in questo posto che vediamo oggi. 

Come è potuto accadere, tutto ciò? Come? 

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