Sono un cavernicolo/2

 Eccomi finalmente da solo con la bella sconosciuta. Nella mia fantasia soltanto, lo specifico per eventuali spioni a favore del regime sanitario: è solo fantasia a livello erotico (lasciateci almeno la possibilità di immaginarcela, la patata).

 

Mentre gli altri congiurati festeggiano oscenamente a suon di bottiglie stappate, palesemente in deroga alle misure ordinate dai nostri, saggi e illuminati governanti, soprattutto illuminati, come direbbe Tremonti, io sono davanti alla bella sconosciuta che ha persino chiuso a chiave la porta della stanza dove ci troviamo.

Si porta nei pressi di un divano di velluto all'apparenza pulito e persino spolverato. Essendo una donna, se così non fosse, temo che avrei dovuto aspettare i tempi tecnici per passare almeno un'aspirapolvere sulla superficie dove, tra poco, fornicheremo allegramente. O quasi. 

In effetti, la memoria, seppur antica, mi soccorre nel momento del bisogno.

Mi par di ricordare che oltre a dover trovare un giaciglio confortevole e con la giusta temperatura ambientale, il problema principale era slacciare il reggiseno a colei che manifestava la tenera voglia di farmelo fare. Che gioia.

Seguiva la necessità di iniziare con estrema calma e circospezione a capire come diavolo arrivare in fondo al tunnel partendo dalla cima del monte.  Se siete uomini, mi capite. Ogni donna mostra una speciale serratura con combinazione e devo dire che nemmeno gli scassinatori di professione hanno partita vinta tanto facilmente. Ecco perché si suda tanto, talvolta. 

Poi, c'era la modalità marcia indietro o quella con la plastica. Insomma, erano questioni di procedura interna. Lasciate stare, il vecchio Ogino-Knaus e soprattutto il Billings: quella è roba per ingegneri o matematici, meglio se con la seconda laurea in biologia.

Io studiavo Agraria. e se da allora mi si acuì l'amore indicusso per la patata, è anche vero che certi calcoli, in gioventù, mi risultavano ostici, e  certo che si rischiava. Da sposato, poi, dalla patata novella, passai alla patata stagionata eccetera; ma questa è un'altra storia e insomma trattasi di altra modalità culinaria. 

Nel caso attuale ero di fronte a una bella sconosciuta che mostrava la grande voglia di offrirmi una patata non certo novella ma decisamente in umido. Come potete immaginare, per un affamato cronico come me, tale ricetta costituiva una ricca eventualità di potermi finalmente sfamare, ma... 

Anche nelle fantasie esistono dei limiti ben precisi, come gli incubi di chi si addormenta sperando di sognare una vacanza alle Maldive e si ritrova, in sogno, in un'agenzia di Equitalia (o come si chiama ora). 

Tra noi c'erano le mascherine e le precrizioni anti-Covid. 

La bella sconosciuta raggiungeva il suo ufficio tramite i mezzi pubblici. Io ero a casa con lo smart-working ma andavo a fare la spesa in un grande supermercato. Nessuno dei due era stato tamponato.

Cosa fare? Non sapevamo se eravamo infetti, ovvero contagiati senza sintomi o no. Ci bloccammo, con lei che era arrivata quasi a togliersi le calze velate ed io che stavo perdendo saliva dalla mascherina.

"Che facciamo?" mi chiese con voce strozzata mentre qualche spregevole temerario lanciava botti dalle finestre. Ma la Raggi, pensai in un momento di lucidità, non li aveva vietati? Ah, dimenticavo che i 70.000 uomini schierati da Lamorgese a difendere la nostra salute badavano solo a quella e non certo ai fuochi d'artificio...

"Io sono un videogamer, per passione e un impiegatuccio di professione, non un esperto di profilassi medico-biologica... Ehm, non potremmo semplificare, per una volta?"

"Vuoi dire: dimenticarci del Covid? Ma non è un reato? E se poi ci mettono in quarantena?"

Ragionai in fretta: la quarantena con lei, poteva rivelarsi anche piacevole...

"Io ho il mio lavoro..." lamentò lei, mentre lasciava ricadere la gonna a livello pre-desiderio e quindi a coprirsi quelle benedette cosce.

Eccolo lì, pensai, sta finendo la fantasia. Lo pensai dentro la stessa fantasia. Un pensiero dentro una fantasia. Lo so che nei film porno non accade mai così, ma vi sembro un attore porno? Suvvia, non scherziamo.

Tornammo, mesti e casti, e anche pesti moralmente parlando, dagli altri, ormai già ubriachi e mezzi nudi.  Loro sì avevano consumato. Incoscienti e follemente dimentichi delle più elementari precauzioni in stile epidemia da Covid. 

Sappiate che quando siete poveri, siete in realtà circondati da benestanti.

Se siete affamati, siete circondati da vetrine di rosticcerie, ristoranti e pasticcerie. 

I miti greci sono fondamentali e il supplizio di Tantalo è uno dei più importanti per tutti noi. Ha più seguaci Tantalo che un Pallone d'Oro calcistico. 

La bella sconosciuta ed io ci guardammo mentre la mia fantasia finiva come sfumavano le sigle dei migliori film che avevo visto al cinema fin da bambino.

Quando finiscono le storie che amavo vedere, mi restava in mente la musica che serviva a mostrare i titoli di coda.

Il sesso è diventato un altro videogioco. È fantasia pura. Non parliamo d'amore, quello è un film di fantascienza.

Ora sapete perché amo i videogiochi. Diventa più facile vincere una partita lì, credetemi. Buon Anno.