Pecorelle e caproni, su andiamo a dar la delega ai nostri despoti. Andiamo a votare nessuno escluso, un po' come avveniva agli hub vaccinali di dittatoriale memoria. Il regime del Draghistan vi chiama, nella ridente Puglia, nel rutilante Veneto, e quindi dovete andarvene a dare la vostra delega, e guai a chi si imbosca.
Questo il richiamo delle istituzioni del Draghistan, dei media, del mainstream e persino di qualche finto ribelle tra le fila dei complottisti che animano la Rete.
Li riconoscerete dai loro frutti, predicava chi si è immolato per noi tutti, ma inutilmente. Non sapeva, o forse sapeva, che ben presto il Serpentone avrebbe preso il comando delle operazioni, dopo che la bellissima Sala Nervi annunciava, stato Vaticano, dentro il Draghistan stesso. E si sa, i serpentelli non mentono mai almeno a sè stessi.
Pertanto, pecoroni e caproni, andiamo pure a votare e lo sappiamo già da ora che non cambierà mai nulla. La politica è sempre quella voluta dai serpentelli, o dai Draghi. Stessa cosa, stessa politica, sempre uguale e viva il Draghistan!
Quello che vi aspetta è quel che vi hanno già fatto ma al cubo.
Dai, al voto! Al voto! Al voto!!!
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