lunedì 3 novembre 2025

Po pop popopo poooornoooo !

 


La pregiatissima AGCOM, maestra di censura dei siti nostrani per esempio di calcio e streaming non proprio legale e comunque raggiungibili dal Draghistan, ne ha pensata un'altra delle sue. 

Geniale: per proteggere i minori dall'uso di siti hard (insomma quelli che mostrano le anatomie femminili e maschili) cosa si sono inventati? Che per accedere a siti legali ma pruriginosi e guardare tette e culi dovremo mostrare i nostri documenti!!!! 

Ebbene, un'altra edizione riveduta e corretta, del fatidico nazi-pass, ad uso e consumo di tutti i smanettoni e manovellatori, di cui talvolta mi sono  pregiato di appartenere, e orgogliosamente per quanto maturo o anche vecchio. 

Da ragazzino, porca l'oca, mi toccava spiare di nascosto le riviste porno che occhieggiavano vergognose dalle edicole. Era una faticaccia spiare la copertina di Playboy o Le Ore senza poterle comprare dato che ero piccino picciò. Peggio quando volevo guardare la prof che mi piaceva anche se portava le gonne lunghe. 



Internet ha sdoganato il sesso e le sue numerose deviazioni di tipo virtuale, quindi illusorie. Embè? Se qualche ragazzotto si tocca guardando tutto quel ben di Dio a voi, cari censori, che cacchio vi frega?  Ah, capisco, è più educativo vedere il mondo che divora sè stesso con guerre e poteri bancari eternamente scatenati. Meglio vedere frotte di bambini affamati e bombardati in Palestina o le file di cadaveri in Ucraina. Certo che è più edificante e si può guardare senza dimostrare la propria maggiore età. 

Dovremmo chiedere alla Sora Morte, di risparmiare i minori in quanto inconsapevoli e sarebbe un'idea.

Nella sessualità, anche quella estrema, c'è da condannare solo la mancanza di libertà se esiste e quando esiste e allora diventa reato perseguibile con o senza documenti che dimostrino la maggiore età. E se sta funzionando una telecamera che riprenda quella scena con il consenso esplicito dei partecipanti sono cacchissimi loro. 

Noi non abbiamo bisogno di censori di stato con qualunque o qualsiasi scusa. Il buon senso non ne ha bisogno. I minori come li chiamate voi, continueranno a chiedersi come sono fatti uomini e donne perchè la loro natura li obbliga a questo curiosare che lo vogliate o meno. Devono essere rispettati da noi maggiorenni, certo, ma senza sminuire la loro individualità. Il rispetto non è censura.

Senza contare che il puttanesimo così in voga nel Draghistan continuerà comunque.

Beh, poco male. Abbiamo resistito al nazi pass senza il quale non si poteva vendere, comprare e lavorare. Ora non sarete voi a stabilire cosa e come dobbiamo guardare noi maggiorenni. Mi pare giusto ricordarvi che la Rete deve restare libera o dovrebbe restare libera. 

C'è da immaginarsi che nel buio delle loro camerette,  nel segreto dei loro foschi desideri, gente di ogni età e di ogni estrazione sociale si ricorderà di tutti i modi esistenti in tecnologia e scienza, senza l'H finale, per aggirare la censura di stato e di agenzia, per e in nome della libertà e non dell'illegalità, intendiamoci. Forse non sapete o non ricordate che un qualsiasi quindicenne conosce meglio di me, sessantenne, come sia fatto un telefonino e come si possa utilizzare, figuriamoci un computer.  


Eppoi, l'età è nostra e ce la gestiamo noi, che diamine! Quel che guardiamo o vogliamo guardare sono affari nostri. Per esempio questo blog amico,  raggiungibile mediante il banner che vedete qui sopra, che regala racconti e romanzi alla faccia dell'editoria di regime. Andate a leggere quei libri prima che qualche agenzia li censuri, date retta a me.  

 


 

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