mercoledì 2 luglio 2025

Come fuggire dal caldo anche qui, in pieno Draghistan

 


Insieme alle vecchie schermate blu del DOS, questa afa insopportabile è il mio nemico numero uno. Forse peggio fu il governo del Dragone Volante che voleva ammazzarmi di punture. Io che non prendo neppure antibiotici, dovevo diventare una specie di puntaspilli perché lui e i suoi molti complici dicevano che altrimenti sarei morto.

 Ma ti puoi fidare di gente del genere? E infatti, subito dopo, ci domandò se preferivamo la pace o i condizionatori. Risposi: i condizionatori, dato che la guerra ve la fate da soli, altro che aggredito e aggressore. Non vi crede più nessuno, pagliacci, ma il caldo impazza comunque. 


E allora, oltre a riempire il frigo  di gelati e bevande con sali minerali, a fare ghiaccioli e ghiacciare bottiglie di fresche e dolci di acqua, oltre a girare in mutande per casa, e arroventare i condizionatori e i ventilatori, cosa fare per non morire di caldo?

Andarsene al mare. Ma anche no, visto che la sabbia ci fa da forno. E allora, una gira in montagna, sui mille metri, ma lì magari non arriva internet neppure a pagarla. 



Vi dico cosa ho fatto io, nella mia tana cittadina, nella periferia meridionale romana: mi sono riempito di ventilatori e di sacche di acqua fredda, asciugamani per pulire il sudore e catini di acqua sul balcone, per evitare che si arroventi, e non parlatemi di zanzare perché vivo vicino al fiume, quindi pensate un po' se aspettano me per riprodursi come conigli in crisi parossistica sessuale. 

La notte è il momento peggiore perchè sale l'umidità e il suolo restituisce all'aria il calore accumulato durante il giorno. L'unico sollievo , oltre a chili di gelato, è leggere un buon giallo-thriller da QUESTO BLOG, peraltro gratis, oppure vedere un horror sul Tubo. Ce ne sono di vari, altrettanto gratuiti. 


Si dorme generalmente dal momento dell'inversione termica in poi, ma è veramente dura e mi dicono che il peggio deve ancora arrivare. 

Non si tratta di peggioramenti climatici, io sono vecchio e ho caldo da quando sono nato, ve lo garantisco, con buona pace della dolce Greta.

Statemi bene e cercate riparo all'ombra, in qualche modo.  



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