mercoledì 2 novembre 2022

La censura si abbatte sui videogiochi: i guai di Callisto Protocol

 

Purtroppo, ci risiamo. La censura si abbatte ancora su un videogame, peraltro uscito per Play 4 e 5. Callisto Protocol, dopo l'esclusione dell'Australia, sarà vietato anche in Giappone. Roba da matti. 

Di cosa si tratta? Un manuale per stuprare in tutta sicurezza ottantenni in minigonna? La guida per il perfetto pedofilo? Come confezionare droghe da discoteca nel seminterrato di casa?  Ma no: un videogioco di fantascienza-horror. 

Insomma, per la censura perbenista del mondo odierno, non si possono massacrare neppure mostri mutanti nello Spazio (dove non si sentirà urlare...).

Ma dai... non ci si può credere.  Eppure, in questo mondo così perbenista si tollerano tranquillamente immagini di guerra mandate nei telegiornali della sera, oppure si continuano a mandare in onda film che definire violenti è un complimento. Ma i videogame, no. L'industria del divertimento li tollera molto poco da sempre. 

 

Nel 1994, fece scalpore il picchiaduro Mortal Combat. Le versioni per alcune console videro completamente rimosse le scene contenenti il sangue dei lottatori uccisi. Guerra al succo di pomodoro.

 

Nel 1996 toccò ad Harvester, gioco di avventura dov' era possibile mettere in relazione la violenza dei media con quella reale. Prostituzione, incesti, omicidi e altre nefandezze a tonnellate. Curiosa la trama: nel 1953, un tizio si risveglia senza memoria in una cittadina americana di nome Harvest. La gente, intorno a lui, si comporta in maniera grottesca e continua a ripetergli che è necessario iscriversi a una loggia massonica. Non può uscire dalla città, ma solo intrecciare un rapporto con quella che gli descrivono come la sua futura sposa. Si iscrive alla loggia sperando di trovare una vita d'uscita ma proprio tale intento lo porterà a compiere strani omicidi. Lo trovate a quattro soldi su Steam.

Non si tratta, però, di cosa nuova. Fu censuratissimo anche Carmageddon, nel 1997. Era un gioco di scontri tra veicoli ma si dovevano far punti ammazzando i pedoni. Furono sostituiti prima da robot, poi da zombie. 

 

Postal e Postal 2 ebbero uguale destino. Forse disturbò soprattutto la possibilità di orinare sui nemici uccisi. O forse, la presenza di uomini calvi e barbuti vestiti da donne. 

Nello stesso anno, la scure della censura si abbattè anche su Grand Thef Auto. Eravamo criminali specializzati in furti d'auto e il gioco offriva veramente molti modi per far carriera nel crimine. La possibilità di caricare prostitute in macchina ha fatto il resto e il gioco ebbe una quantità notevole di grattacapi anche con le versioni successive. 

Medal of Honor non piacque ai censori perché nella modalità on line si poteva impersonare un feroce talebano. Sarebbe come se nei videogame ispirati all'Impero Romano non si potessero descrivere le scene dei poveri cristiani massacrati nel Colosseo, insomma... Bah. 


Nel 2000 non è andata meglio. Mannhunt fu stroncato dalla censura appena uscito. In Australia non piacque la storia: un condannato a morte che si trovava all'interno di uno snuff-movie (un filmato dove gli omicidi e le torture sono purtroppo reali). Al seguito, Mannhunt2, è andata anche peggio.  Furono considerate eccessive le esecuzioni dei nemici. 

 

In Giappone ha suscitato polemiche feroci Rapelay dove il protagonista maschile segue in treno una procace signora e la stupra insieme alle due figliole. Beh, forse, avrebbero dovuto vietarlo ai minori.  Si sa che i maggiorenni reggono meglio tali storiacce. Le donne non si violentano MAI. Ma in un videogame si potrebbe raccontare la storia stigmatizzandola. Forse, meglio sparare ai marziani, sempre che loro non abbiano nulla in contrario. 

Call of Duty Moderne Warfare 2 prevedeva una storia dove si praticava una strage di civili in aereoporto che fu tagliata davvero brutalmente.  


Problemi anche per No More Heroes. Pubblicato per Wii, ho impiegato un quarto d'ora per visualizzare la ricerca su internet (solo un caso?) perché non l'ho mai giocato. Fu pubblicato anche per Play3. Ebbene, disturbava i censori la storia di un tizio che diventava assassino a pagamento. Come se la serie dedicata a Hitman non fosse mai uscita. 

Per fortuna non ho solo brutte e grottesche notizie da darvi. Per i molti giocatori di Last of Us, 1 e 2, è in arrivo la serie televisiva! HBO, infatti, parla del prossimo 15 gennaio 2023. Solo una voce, staremo a vedere.  

Dopo aver giocato, potete leggervi uno splendido romanzo di fantascienza, scaricandolo da una pagina Amazon per soli 5 euro. L'INGANNO DEL DRAGO.

Si tratta di un capolavoro di 502 pagine, seguito dei fortunati LA TERRA INVASA DAI RETTILI e I RETTILI TRA NOI. 

Se avete letto questi due libri, non potete perdervi il terzo che chiude idealmente il ciclo dedicato ai terribili Rettiliani, i veri padroni dell'Umanità anche se voi non lo sapete. 

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