lunedì 24 febbraio 2025

Come sopravvivere nel Draghistan e giocare felici

 


Ogni tanto post come questo li devo scrivere. come ho fatto durante la dittatura sanitaria dove il mio piccolo blog, come pochissimi altri canali e social, ha risollevato il morale dei tanti che cercarono di resistere alla maledizione del Dio Siringa mentre tutto il mondo sembrava schierato contro di noi, pompato e pubblicizzato da quei poveretti dei media draghistani. 

Ci volevano mettere in carcere, bruciare con i napalm, cancellare dal mondo ma li abbiamo battuti semplicemente resistendo e spernacchiandoli finchè l'intero schieramento di quei poveretti che si definiscono scienziati ci ha dato ragione. 



Quella fanghiglia pubblicizzata e spacciata da panacea era tanto insicura da spaventare pure Diabolik. Una bella merda spacciata per elisir di lunga vita. Ecco per quale motivo ora vi svelo come sopravvivere in questo lurido posto chiamato Draghistan. 



Un tempo era necessario darsi alla macchia per non venire arruolati in un posto dove si mettevano le divise da mattina a sera. Poi era necessario farsi sfruttare dalla culla alla pensione. Io pure mi sono dovuto piegare alla logica del capitale ma sono sopravvissuto nascondendomi dentro un archivio pieno di carta, muffa e topolini ma sono uscito vivo e alla fine ho spernacchiato pure la Strega Fornarina e sapete perche? Ho risparmiato il 30 percento delle mie scarnissime retribuzioni perché sapevo che era l'unico modo per non morire sul lavoro da vecchio. Ricordatevelo.



Dal mio archivietto sono uscito ancor giovane e vivo dopo 35 anni di scartoffie. Ma vivo e giocante. Strega Fornarina continua a essere celebrate come tutte le mummie del Draghistan, come pure i Dragoni Volanti che dopo aver fatto disastri in patria sparlano sugli scranni europei ma si fottano pure in allegria, a noi non fanno paura. Gente come me ha potuto fregarsene del ricatto del Dragone con il nazi-pass. Io il lavoro glielo avevo già tirato dietro insieme alle mie pernacchie e quindi il nazi pass mi ha fatto il solletico con buona pace del nano Brunettolo.


Noi sopravviventi e resistenti nel Draghistan che campiamo con le offerte dei supermercati e risparmiamo al centesimo per poterci definire uomini liberi. E senza aver ceduto al ricatto della siringa, maledetti despoti. Vi abbiamo sputato in faccia la vostra nequizia e le vostre maledizioni e ora siamo qui a pietire i lamenti dei tanti che vi hanno creduto e ci fanno pena. Non sono stati forti come noi e allora, voi che siete ancora in piedi, imparate a resistere e non credete mai al regime, mai. 



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