The Callisto Protocol fa davvero paura?

 

Non parlo di giochi a pagamento se non in rarissime occasioni. The Callisto Protocol è una di queste. Uno sparatutto horror di buona fattura, prodotto da Striking Distance Studios e pubblicato da Kafton. Già censurato e criticato per la violenza, narra di un corriere spaziale che viene brutalmente arruolato nelle vesti di detenuto da una prigione sita appunto su Callisto: la più grande luna del Sistema Solare, satellite di Giove. 

Scoppia un'epidemia nella prigione e il nostro amico si trova a dover combattere ogni sorta di mostro e mutante che gli capita a tiro, oltre ai robot superstiti che sorvegliano il complesso. Giocabilità buona, meccanica di gioco eccellente, trama così così e grafica nella media. 

 

Resta da vedere se fa davvero paura. Devo dire che le produzioni giapponesi, come Silent Hill, lo surclassano. Anche Doom 3 era più terrorizzante. Forse la trama del gioco soffre un po 'di lentezza o magari la scarsa varietà dei mostri incontrati nelle prime tre ore di gioco che ho potuto fare, non entusiasmano più di tanto. Non ho finora sentito il pathos provato durante i vari episodi di Alien su pc, quando giocare nei panni dei marines spaziali era davvero un incubo.

Il gioco costa intorno ai 46 euro per PS4. Su pc qualche utente lamenta problemi vari. Io lo gioco su console e devo dire che funziona bene. Lo comprerei? Per ora, no. E ripeto, sto parlando delle prime 3 ore di gioco.

Farete bene a fare una prova sull'apparecchio di qualche amico. Devo essere necessariamente severo con giochi a pagamento e ripeto: non si tratta di un brutto gioco. Sa di già visto, certamente, specie se ripenso a Dead Space, nettamente più divertente da vari punti di vista.

Vi saprò dire di più alla fine del gioco. Per ora, fa più paura vedere un'auto contromano che questo giochillo.

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