mercoledì 28 dicembre 2022

Morti per gioco

 


Nei videogame si uccide parecchio, talvolta si muore o perlomeno ci si muove nell'Aldilà. Mi ricordo, nel 2020, Spiritfarer, di Thunder Lotus Games che ci racconta che Caronte ha deciso di andare in pensione e aspetta un sostituto.



 Ancora meglio, fu Grim Fandango, nel 1998, videogame che in un 'avventura tridimensionale raccontava la vita nell'Aldilà secondo la concezione azteca. Il tutto raccontato da Manuel Calavera, agente di viaggi mortuari. 

Nel 2014 c'è stato un remake così come è uscito Murdered Soul Sospect, altra avventura ambientata tra vita e dopo-vita di Artight Games. Del resto, nella saga di Devil May Cry, sono i demoni a venire sulla Terra con le conseguenze che potete immaginare. 



Il tanto osannato (a ragione) Death Stranding parla proprio della morte che esonda sulla Terra. Ne parla pure Bloodborne magari travestendo la tematica da incubo. 

Edgar Allan Poe a modo suo fu il primo esploratore delle dimensioni ultraterrene ma scriveva racconti, come quegli autori gotici della seconda metà del Settecento.

 


Se volete leggere qualcosa di meno antiquato, potete dare un'occhiata a una raccolta di 8 racconti meravigliosi che potete trovare soltanto su Amazon, dedicata più che altro al tema del contagio ma la morte è presente in tutta la raccolta tra horror, gotico e fantascienza. Sul blog dello scrittore Marco Caruso, ho letto le prime, due, puntate di un racconto inedito, Essere Morti, che fa parte di un romanzo inedito Il Mistero del Libro Dimenticato. Spero che decida di pubblicarlo anche se attualmente ha cessato l'attività di scrittore per dedicarsi allo studio. 


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