Beh, lo scenario lo conoscete: una colonia USA e getta, amministrata da Madame Uèuè che opprime i suoi sudditi (chi ha detto cittadini?) in ogni modo possibile. Riepiloghiamo: si nasce, si studia per almeno 18 anni, ovvero fino all'università per poi lavorare fino a 67 anni, cioè si fatica per un totale di 62 anni mentre lavorando si passa il 60% dei propri guadagni al Draghistan stesso. Poi si deve sopravvivere con una pensione da fame vera. Cosa volete che sia se non un survival molto ma molto orrorifico?
Qui si paga tutto: dall'istruzione fino alla bara con tanto di funerali economici, per non parlare delle tasse imposte agli eredi. Dicevo, appunto, un survival horror dove, come ogni protagonista che si rispetti, io devo sopravvivere senza morire. Non si può ricominciare dall'ultimo salvataggio, stavolta. Ormai, sopravvivo da 60 anni e dopo aver combattuto per una vita con il desiderio delle donne e della pasta asciutta, ora mi resta quest'ultimo desiderio, le donne sono evaporate come l'aceto lasciato al sole.
Ho ancora mia moglie che brontola e mi accusa di ogni male al mondo, per fortuna, altrimenti mi sembrerebbe strano e comincerei a sospettare un ennesimo trucco del padrone del gioco. L'unica cosa che ancora non mi riesce di capire di lei è per quale motivo si è dedicata a farsi massacrare da me le ovaie. Forse per fare altri due resistenti nel Draghistan che il regime chiama figli. All'epoca, era talmente bella che mi stupii non poco che mi fosse caduta tra le braccia.
Nel frattempo, molte altre femmine, nel guardare che almeno una di loro mi apprezzava, si sono elegantemente buttate anche loro ma io ero e sono un idealista e lasciai stare. Volevo dire: ero e sono un imbecille e lasciai stare. Infatti è arrivato ben presto quello strano periodo della vita nel quale pur se invecchi la pensione continui a vederla con il binocolo. Ti cadono i capelli, si spaccano i denti ma niente, la pensione non collima con la nostra idea di vecchiaia. Stavo pensando che all'epoca, la Strega Fornarina doveva aver immaginato che l'età della pensione collimasse con quella delle mummie egizie.
E nel frattempo, le signore femmine non mi guardano più nemmeno con un telescopio, altro che binocolo. Non credevo di diventare invisibile, eppure almeno per il genere femminile lo sono diventato. Almeno, ora ho a che fare solo con la pasta asciutta.
Detto questo, passo le mie giornate cercando di evitare le curve pericolose del Draghistan, non credendo più a tutte le fandonie del regime e giocando. So che c'è di peggio e se pure non potrei mai definirmi fortunato, tanti altri sono molto più sfortunati del sottoscritto. In realtà non ho vissuto un solo attimo, sono stato impegnato solo a sopravvivere che è altra cosa. Sopravvivevo da ragazzino, sopravvivevo da lavoratore, sopravvivo da videogamer ormai anzianotto. Del resto, vedo gente famosa e ricca cadere come mosche sul tergicristallo mentre io gioco.
C'è una tipa, bella e ricca che si è rovinata con i pandori rosa, lo vedete che non basta neppure avere tante virtù, qui nel Draghistan? Se vi siete mai chiesti a cosa cavolo servano le associazioni dei consumatori, ora lo sapete. Non illudetevi che riescano a difendervi dal caro bollette, dai cibi inquinati, dalle assicurazioni e le banche. No, vi difendono dai pandori rosa. Vi par poco?
I miei figli mi dicono che esco poco ma io non riesco più a trovare un taxi e non guido. Anche se uscissi dove potrei mai andare? Sta a vedere che la città 15 minuti mi andrebbe alla grande. Si sopravvive anche nel profondo Draghistan, cosa credete?
Nessun commento:
Posta un commento