Ve li ricordate, vero? Erano quei piccoli apparecchi portatili che facevano girare semplici giochini basati sulla crescita di un cucciolo animale. Ma è anche il nome del nuovo capitolo, incredibilmente bello, di un romanzo scritto dal mio autore preferito. Marco Caruso. Fa parte del romanzo Addio alla colonia terrestre, struggente e romantico come pochi.
Questo autore è conosciuto tra il pubblico di Amazon ma nelle librerie non lo trovate perché qui nel Draghistan non pubblica chi non è gradito ai poteri forti, insomma non è raccomandato. E infatti, non si canta, nè si recita nè si dipinge se non siete accuratamente raccomandati, oppure belli o belle che si donano al gentile acquirente. Gira così e lo sappiamo tutti, specie quando sentiamo nei dibattiti in televisione che l'ascensore sociale è fermo.
Grazie al caxxo. Mai come nel Draghistan di oggi, la gente normale e che merita si ferma allo zero chimico. Non si muove da lì. Non a caso, io scrivo gratis e mi tocca ringraziare pure il servizio che mi ospita. Grazie, Blogger. Magari, non censurarmi.
Detto questo, parlavo del tamagotchi, un apparecchietto che ci faceva divertire parecchio ed esiste ancora, per esempio su Temu. Costa pochissimo ma non lo usa più nessuno. Fa parte della memoria. Certo, la memoria ci serve parecchio e ci insegna tutto.
Oggi ci crediamo evoluti, persino più liberi ma il regime ci controlla ogni movimento e ogni azione. La loro ossessione è questa. Per capire ciò servono gli autori che hanno qualcosa da raccontare. Ma voi troverete nelle rivendite gente che ha solo qualcosa da chiedere, cioè il vostro prezzo per un libro. A forza di pubblicare raccomandati, che raramente hanno qualcosa da raccontare, voi come me, non comprate più libri ma li prendete in prestito o in regalo da qui luoghi, di solito nelle piazze o nei supermercati, dove esistono scaffali pieni di libri da consegnare o da prendere liberamente. Libri già stampati.
Non costa nulla se non la fatica di prenderseli o riportarceli e quindi va alla grande questo servizio che, contemporaneamente, svuota librerie ed edicole. Come le svuota quel che deve necessariamente fare il mio scrittore preferito dato che sta offrendo gratuitamente sul suo blog le opere che scrive. E questo per due motivi: l'editoria di regime non gliele pubblica e quindi lui deve regalarle. Ma i primi e i soli a soffrire di questo fatto sono proprio gli editori del Draghistan che venderanno sempre meno dato che alla lunga la gente imparerà che la vera qualità letteraria, oggi, la trovi su Internet gratis oppure già stampata e altrettanto gratis negli spazi di condivisione dei libri. Oggi chiudono librerie ed edicole e domani chiuderanno gli editori del Draghistan.
Noi tutti avremo soltanto libri da pendere in prestito nelle biblioteche o in regalo negli spazi di condivisione. Qualcosa resterà nel digitale, esattamente come accade con i tamagotchi che possono andare o tornare di moda tanto quei pezzi di plastica non invecchiano e hanno solo bisogno di pile. E di memoria appunto.
Un dramma? Ma no, tutto cambia e soprattutto passa, anche noi stessi. il mio corpo diventerà qualcosa di schifosamente ridicolo e inutile, come il vostro che leggete. Pensate: oggi leggendo questo inutile blog, avete imparato che la memoria è inclusa nell'immortalità e senza memoria è inutile essere immortali. Un videogiocatore filosofo, l'avreste mai detto?
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